Alano Blu

Alano Blu

  • Taglia gigante
  • Razza non pericolosa
  • Razza riconosciuta ENCI
    Gruppo 2 - cani di tipo pinscher e schnauzer, molossoidi e cani bovari svizzeri

Caratteristiche Alano Blu

Facilità di formazione
Difesa territorio e persone
Adatta ai bambini
Cura e perdita pelo
Perdita bava

Descrizione

L’Alano Blu, razza gigante di grande nobiltà ed eleganza, è soprannominato “l’Apollo dei cani”. I suoi antenati erano fieri cacciatori di cinghiali, ma da oggi viene allevato per vivere in città, con un temperamento dolce e amabile.

Questo cane evoca immagini di palazzi principeschi e i potenziali padroni dovranno avere uno spazio adatto per ospitare un cane che, da adulto, può pesare quanto un uomo. I padroni dovranno dedicare tempo a socializzazione, addestramento e compagnia. I cuccioli hanno bisogno di educazione e sorveglianza per adeguarsi alla vita moderna e sono creature socievoli che amano la compagnia.

A dispetto di uno dei nomi con cui è conosciuto, Grande Danese, l’alano è una razza tedesca. Fu nella Germania del XVIII e XIX secolo che i mastini giganti da caccia vennero affinati fino a diventare la razza che conosciamo: in realtà, a partire dal 1876 è il cane nazionale tedesco.

Sono felici di far parte di una famiglia se trattati con premura, ma non tutte le famiglie saranno felici con un alano. Sono buoni con i bambini se cresciuti con loro, ma i più piccoli possono essere facilmente travolti o calpestati.

Questa razza gigante ha bisogno di spazio. Non trova posto in un appartamento o in una casa con piccole stanze ingombre di oggetti.

Il suo potenziale padrone dovrà essere esperto e fisicamente forte per affrontare un cane possente, risoluto e a volte ostinato e dovrà avere tempo da dedicargli. Gli alani sono cani molto sensibili e hanno bisogno di un approccio dolce, fermo e sicuro. Non sono l’ideale per i fanatici della pulizia, per via della muta e della bava, e tendono a provocare danni accidentali.

Il prezzo di un cucciolo di Alano Blu parte da 1200€.

Esistono anche l’Alano ArlecchinoAlano FulvoAlano Mantel- TigerAlano Nero e l’Alano Tigrato.

Origine

La razza Alano Blu è di origine tedesca; molto spesso viene chiamato Gran Danese, forse dovuto alla grande espansione avuta in Danimarca.

Venne riconosciuto per la prima volta verso la fine del XIX secolo a Berlino, con il nome di Mastino Tedesco, da un organizzazione di circa dieci allevatori.

In Italia venne riconosciuto i primi decenni del XX secolo. Venne utilizzato in origine come cane da caccia, specializzato sugli animali selvatici tra cui il cinghiale, orso e cervo.

Gli ricercatori affermano che la tecnica usata dall’alano per cacciare sia sempre stata l’inseguimento della cacciagione fino a farla stancare: per questo si pensa che questa razza sia stata incrociata con il Levriero (cane veloce e leggero), per permetterle di incrementare la sua velocità in relazione all’eccellente resistenza.

Oltre che come cacciatore, veniva utilizzato nei combattimenti e per questo ha sempre avuto un carattere combattivo e impavido, tanto da proteggere il proprio padrone in caso di necessità; questa dote lo rende un ottimo cane da guardia e tutt’oggi è utilizzato prevalentemente in questo ambito.

Carattere

E’ una razza serena, calma, dolce, fedele e molto cordiale; l’Alano Blu è molto affettuoso con il proprio padrone e ama stare in compagnia delle persone che adora; se lasciato solo diventa molto malinconico e infelice. Non si stacca un attimo dal proprio padrone. Non è conforme per la sua taglia stare in compagnia dei bimbi, anche se li adora; non è mai violento se non per difendere se stesso o gli altri.

Verso le persone che non conosce si dimostra molto diffidente. Molto intelligente. Si adatta benissimo alla vita domestica se ben addestrato già da quando cucciolo; ha bisogno di praticare molto esercizio quotidiano e fare lunghe camminate per mantenere la linea.

Perfetto animale da compagnia, che ama stare in casa, magari allungato sul divano o sul tappeto vicino al suo proprietario.
Si muove nel salotto come se fosse una piuma, nonostante la sua mole: un alano è recentemente entrato nel guinnes dei primati come cane più
 del mondo con 109 cm. Riesce a sopportare anche 10 bambini che lo vogliono cavalcare: rimane sempre tranquillo e pacioso, anzi si dimostra delicato e protettivo. Ama farsi coccolare, accarezzare, cerca il contatto come fa un gatto quando fa le fusa e ricambia con fedeltà e simpatia: è anche un ottimo cane da guardia, attento e riflessivo nell’azione. Tendenzialmente pigro, non disdegna di giocare e correre all’aria aperta. Un bell’impegno stargli dietro.

Standard di razza

 

ASPETTO GENERALE
L’Alano, nel suo nobile aspetto, riesce a fondere nella sua corporatura grande, potente ed armoniosa, fierezza, forza ed eleganza. Per la sostanza unita alla distinzione, per l’armonia dell’insieme data dalle forme ben proporzionate e per la sua testa così particolarmente espressiva, l’Alano colpisce l’osservatore come una statua maestosa. Non è mai grossolano o troppo raffinato. Il dimorfismo sessuale è chiaramente evidente. È l’Apollo delle razze canine.
PROPORZIONI IMPORTANTI
Il tronco è inscritto quasi nel quadrato, questo vale soprattutto per i maschi, le femmine possono essere leggermente più lunghe.
COMPORTAMENTO – CARATTERE
Socievole, affettuoso ed affezionato ai suoi proprietari, può essere riservato verso gli estranei, ma deve essere un cane sicuro, senza paura, facilmente gestibile, un docile compagno e un cane da famiglia con una alta soglia di resistenza alla provocazione e senza alcun comportamento aggressivo.
TESTA
In armonia con l’insieme generale. Di forma allungata, stretta, dalle linee nette, mai a forma di cuneo, espressiva, finemente cesellata (soprattutto nella regione sottorbitale). La distanza tra la punta del tartufo e lo stop deve essere il più possibile uguale alla distanza tra lo stop e l’apofisi occipitale che si presenta poco marcata. Gli assi cranio-facciali devono essere assolutamente paralleli. Vista di fronte la testa deve apparire stretta con la canna nasale più ampia possibile.
REGIONE DEL CRANIO: arcate sopraccigliari ben sviluppate, senza tuttavia essere sporgenti. Stop: nettamente pronunciato.
REGIONE DEL MUSO: tartufo ben sviluppato, più largo che rotondeggiante, con narici ben aperte.
Deve essere nero, tranne che negli alani arlecchini, nei quali il tartufo nero è ricercato, ma è tollerato il tartufo nero marmorizzato (con presenza di ladre) o di color carne.
Negli alani blu il tartufo è color antracite (nero diluito).
Muso/Labbra: muso profondo, il più rettangolare possibile, non appuntito, labbra abbondanti, ma non eccessivamente pesanti e fluttuanti.
Commessura labiale ben visibile. Pigmento scuro delle labbra.
Negli alani arlecchini sono tollerate le labbra non completamente pigmentate o di color carne.
Il profilo della canna nasale non deve mai essere concavo, convesso o aquilino.
Mascelle/Denti: mascelle larghe ben sviluppate. Dentatura forte, sana e completa con chiusura a forbice (42 denti secondo la formula dentaria).
Tollerata l’assenza dei P1 inferiori.
Qualsiasi deviazione da una dentatura completa con chiusura a forbice è assolutamente indesiderabile.
Guance: i masseteri devono essere solo leggermente accennati, in nessun modo risaltare nettamente.
Occhi: di media grandezza, con espressione vivace, intelligente e amichevole, di colore più scuro possibile, a forma di mandorla, con palpebre ben aderenti.
Posizionati non troppo distanti tra loro. L’occhio non deve essere a fessura.
Gli occhi chiari o color ambra sono indesiderabili.
Negli alani blu sono consentiti occhi leggermente più chiari.
Negli alani arlecchini sono tollerati gli occhi gazzuoli e l’eterocromia.
Orecchie: pendenti di natura, inserite alte, di media grandezza, il margine anteriore aderente alla guancia.
Posizionate non troppo in alto o inserite troppo basse. Non devono cadere piatte o essere troppo distanziate dalle facce laterali della testa.
COLLO
Lungo, asciutto, muscoloso, mai corto o spesso. Ben sviluppato alla base, si affina leggermente verso la testa con il profilo superiore arcuato.
Portato alto, leggermente inclinato in avanti, ma non un collo da pecora.
Eccesso di pelle alla gola o presenza di giogaia sono indesiderabili.
CORPO
Garrese: risulta il punto più alto del tronco. È formato dai margini superiori delle scapole che oltrepassano le apofisi spinose delle vertebre.
Dorso: corto e ben teso, mai troppo lungo, linea dorsale quasi rettilinea e appena discendente, mai rimontante verso la parte posteriore.
Lombi: leggermente convessi, larghi e con forte muscolatura.
Groppa: larga, ben muscolata, leggermente inclinata dal sacro all’inserzione della coda alla quale si fonde in modo impercettibile.
La groppa non deve mai essere scoscesa od essere orizzontale.
Torace: disceso fino al gomito. Costole ben cerchiate e oblique. Torace di buona ampiezza e profondità con petto ben evidente senza che lo sterno risulti eccessivamente pronunciato.
Costato mai piatto o a botte.
Linea inferiore/Ventre: ventre ben retratto, che forma un piacevole profilo curvo con la linea inferiore del costato.
Non è desiderabile che le femmine presentino una linea mammaria rilassata dopo la maternità.
CODA
Raggiunge il garretto. Non deve essere troppo lunga o troppo corta. Attaccata alta e larga alla base, con l’inserzione né troppo in alto, né troppo in basso.
Non eccessivamente spessa, si assottiglia in modo uniforme verso l’estremità.
A riposo pendente in posizione naturale, in eccitazione o in movimento s’incurva leggermente a sciabola, ma non ad uncino o arrotolata , mai portata completamente al di sopra della linea dorsale o deviata lateralmente. Non è gradita la presenza di peli lunghi nella parte inferiore della coda.
ARTI
ANTERIORI: ben angolati con forte ossatura e muscolatura ben sviluppata.
Spalla: con muscolatura potente. La scapola, lunga e obliqua, forma con il braccio un angolo compreso tra i 100 e i 110 gradi.
Braccio: robusto e muscoloso, ben aderente al torace; dovrebbe essere leggermente più lungo della scapola.
Gomito: non deve essere rivolto né all’esterno, né all’interno.
Avambraccio: robusto, muscoloso, perfettamente in appiombo sia visto di fronte che di lato.
Carpo: forte, solido, risalta appena dalla struttura dell’avambraccio.
Metacarpo: robusto, in appiombo visto di fronte; solo leggermente flesso se visto di lato. Piede anteriore: rotondo, con dita fortemente arcuate e ben serrate tra loro (piede di gatto); unghie corte, resistenti e più scure possibili.
POSTERIORI: l’intero scheletro del posteriore è ricoperto da una potente muscolatura che rende la groppa, le anche e le cosce ampie e arrotondate.
I posteriori, forti e ben angolati, se visti da dietro, sono paralleli agli anteriori.
Coscia: lunga, larga, molto muscolosa.
Grassella (Ginocchio): solida, posta pressoché sulla verticale dell’articolazione dell’anca.
Gamba: lunga, misura circa la stessa lunghezza della coscia, ben muscolata.
Garretto: forte, solido, né rivolto all’esterno, né all’interno.
Metatarso: corto, robusto, pressochè perpendicolare al suolo.
Piede posteriore: rotondo, con dita fortemente arcuate e ben serrate tra loro (piede di gatto); unghie corte, resistenti e più scure possibili.
Andatura: armoniosa, fluida, che copre terreno, leggermente elastica, con gli arti che si muovono paralleli sia visti da davanti che visti da dietro.
Mai deve muovere con passo corto o in ambio.
PELLE
Ben tesa e aderente; nei soggetti unicolori ben pigmentata. Negli arlecchini, la distribuzione del pigmento corrisponde essenzialmente a quella delle macchie.
MANTELLO/PELO
Cortissimo e fitto, liscio, lucido e ben aderente al corpo. Mai opaco o con presenza di sottopelo.
COLORE
L’Alano è allevato in tre distinte varietà: fulvo e tigrato, nero e arlecchino, blu. • Fulvo: dal giallo-oro chiaro al giallo-oro intenso; desiderarata la maschera nera; il colore giallo non deve tendere al grigio o al blu o essere carbonato. Non sono ammesse macchie bianche. • Tigrato: colore di fondo dal giallo-oro chiaro al giallo-oro intenso con striature nere nettamente disegnate più regolari possibili, che seguono la direzione delle costole; desiderata la maschera nera; le striature non devono essere sbiadite. Non sono ammesse macchie bianche. • Arlecchino – bianco con macchie nere a contorno strappato (cosiddetto Tigerdoggen): colore di fondo bianco puro, il più possibile senza alcuna moschettatura, con macchie color nero lacca irregolari dal contorno strappato, ben distribuite su tutta la superficie del corpo. Macchie parzialmente grigie, blu o brunastre sono indesiderate, così come la moschettatura grigio-blu sul bianco. Si possono presentare soggetti cosiddetti “Grautiger” (con mantello a macchie nere strappate su un fondo prevalentemente grigio), è un mantello indesiderato, ma non comporta la squalifica. • Nero: nero lacca, sono ammesse macchie bianche al petto e ai piedi; tra i neri sono inclusi anche gli alani “Manteltiger”, nei quali il nero copre il tronco come un mantello, mentre il muso, il collo, il petto, il ventre, gli arti e l’estremità della coda possono essere bianchi, e anche gli alani “Platten” il cui colore di fondo è bianco con grandi chiazze nere (Plattenhunde). É difettoso un colore nero con sfumature fulve, brune o blu. • Blu: blu acciaio puro; sono ammesse macchie bianche al petto e ai piedi. É difettoso un colore blu con sfumature fulve o nere.
TAGLIA
Altezza al garrese: Maschi – taglia minima 80 cm, non dovrebbero essere superati i 90 cm. Femmine – taglia minima 72 cm, non dovrebbero essere superati gli 84 cm.
DIFETTI
Qualsiasi deviazione da quanto sopra indicato deve essere considerata come difetto e la severità con cui va penalizzato deve essere in proporzione alla sua gravità ed ai suoi effetti sulla salute funzionale e sul benessere del cane. • Testa: Stop insufficiente. • Muso: Labbro introflesso (il labbro inferiore resta chiuso tra gli incisivi superiori e inferiori). • Mascelle/Denti: Posizione irregolare di singoli incisivi, purché la chiusura rimanga sostanzialmente corretta. Denti troppo piccoli, chiusura parzialmente a tenaglia. • Occhi: sporgenti o infossati. • Spalle: lassità del cinto scapolare, spalla troppo appesantita. Scapola in posizione verticale. • Gomito: con evidente lassità. • Carpo : flesso, ingrossato o arrembato. • Metacarpo: decisamente debole, troppo flesso o troppo verticale. • Posteriore: arti con angolazioni troppo chiuse o troppo aperte. Appiombo vaccino, chiuso o cagnolo. • Piedi: poco raccolti con dita divaricate, lunghi. Presenza di speroni.
DIFETTI GRAVI
Comportamento: Mancanza di sicurezza, timidezza, nervosismo. • Testa: Cranio a mela. Masseteri troppo pronunciati. • Occhi: Palpebre cadenti, congiuntiva troppo arrossata. • Dorso: insellato o dorso di carpa. • Groppa: avvallata. • Coda: con evidenti segni di trauma, ispessita all’estremità o amputata. • Andatura: ambio continuato.
DIFETTI ELIMINATORI
Cani aggressivi o eccessivamente paurosi. • I cani che mostrano chiaramente anomalie di ordine fisico o comportamentale devono essere squalificati. • Comportamento: cane mordace per paura, bassa soglia di resistenza alla provocazione. • Tartufo: tartufo color fegato, narici separate divise da un profondo solco mediano. • Occhi: Ectropion, entropion, macroblefaria. Occhio gazzuolo o eterocromia in tutti i mantelli a colori solidi. • Mascelle/denti: enognatismo o prognatismo, chiusura incrociata (deviazione laterale della mandibola), chiusura a tenaglia. Mancanza di denti ad eccezione dei due P1 inferiori. • Coda: presenza di nodi o anomalie alle vertebre coccigee. • Colore: Alani fulvi e tigrati – blu argento o isabella, lista bianca, collare bianco, piedi bianchi, balzane ed estremità della coda bianca. Alani arlecchini – soggetti bianchi senza tracce di nero (albini), soggetti sordi, alani dal mantello a macchie prevalentemente blu, grige, fulve o anche tigrate detti porcellanati. Alani blu – lista bianca, collare bianco, piedi bianchi, balzane ed estremità della coda bianca. • Taglia: al di sotto della taglia minima.
N.B. I maschi devono avere due testicoli di aspetto normale completamente discesi nello scroto.

Utilizzazione

Per il suo carattere e le sue dimensioni è un ottimo guardiano di casa e cane da difesa; è anche un eccellente cane da compagnia.

Alimentazione

E’ necessario tenere sotto controllo l’alimentazione fin da quando nasce. Nei primi mesi di vita, questa razza cresce molto velocemente, pretendendo un attenzione unica rispetto agli altri cani.

Verificare durante la crescita se la struttura ossea è normale, facendolo visitare da persone specializzate tra cui veterinari e l’allevatore dove lo si ha acquistato.

Avete presenti le dimensioni di un alano? Sorge spesso spontaneo domandarsi: ma quanto mangia? Di sicuro molto, ma un aspetto importante è anche quello che riguarda il “cosa”. L’alimentazione corretta negli animali domestici (come pure per gli esseri umani) è fondamentale per la salute, e lo è ancora di più in cani come l’alano, di taglia grande e dalla crescita rapidissima, soprattutto nei primi mesi di vita: se non nutriti in modo corretto, possono andare incontro a disturbi della struttura ossea (displasia all’anca in primis) per cominciare.

Note

Difetti: misure e colori differenti da quelle sopra descritte; prognatismo; monorchidismo; spalle non inclinate; collo troppo piccolo e corto; orecchie portate basse e spaccate.

Foto di Alano Blu