Alano Mantel-Tiger

Alano Mantel-Tiger

  • Taglia gigante
  • Razza non pericolosa
  • Razza riconosciuta ENCI
    non specificata, non riconosciuta

Caratteristiche Alano Mantel-Tiger

Facilità di formazione
Difesa territorio e persone
Adatta ai bambini
Cura e perdita pelo
Perdita bava

Descrizione

L’Alano Mantel- Tiger è un cane di origine tedesca. Il carattere è quello di un gigante buono: tranquillo, quando non vuole giocare, equilibrato e molto socievole. Come farà ad essere una cane da guardia si spiega: lui non è diffidente con gli estranei, è semplicemente bisognoso di stare accanto a voi, di gestire le sue cose, di avere il suo posticino in casa.

È stato selezionato per vivere dentro casa, fuori può avere problemi di vario genere, dalla apatia, allo stress, alla, anche se raramente, comparsa di comportamenti aggressivi.

È un cane che, a differenza di molti altri cani, ama assolutamente il contatto fisico con il proprietario, che cerca continuamente. Attenzione a non scambiare certi comportamenti di dominanza con la ricerca di affetto: è comunque un cane che raggiunge dimensioni molto notevoli e che deve essere assolutamente educato sin da cucciolo.

Sul divano, ci deve dormire sapendo che noi glielo permettiamo, ma deve anche sapere che esistono dei posti assolutamente tabù per lui.

Un corso di educazione di base con un cucciolo di alano è il minimo e, come tutti i molossi, molto probabilmente non avrete nemmeno bisogno del premio alimentare perché, come a molti molossi, basterà il vostro “Bravo!” a premiarlo.

Se ben educato, un Alano adulto sa quando non essere troppo invadente, nel senso che impara che salendovi in braccio di corsa può farvi male, e allora cercherà di salire con delicatezza.

Il prezzo di un cucciolo di Alano parte da 1200€.

Esistono anche l’Alano ArlecchinoAlano Blu, Alano NeroAlano Fulvo e l’Alano Tigrato.

Origine

L’Alano Mantel-Tiger è una razza di origine tedesca; molto spesso viene chiamato “Gran Danese”, forse dovuto alla grande espansione avuta in Danimarca.

Venne riconosciuto per la prima volta verso la fine del XIX secolo a Berlino, con il nome di Mastino Tedesco, da un organizzazione di circa dieci allevatori.
In Italia venne riconosciuto i primi decenni del XX secolo.
Venne utilizzato in origine come cane da caccia, specializzato sugli animali selvatici tra cui il cinghiale, orso e cervo.
I ricercatori affermano che la tecnica usata dall’Alano per cacciare sia sempre stata l’inseguimento della cacciagione fino a farla stancare: per questo si pensa che questa razza sia stata incrociata con il Levriero (cane veloce e leggero), per permetterle di incrementare la sua velocità in relazione all’eccellente resistenza.
Oltre che come cacciatore, veniva utilizzato nei combattimenti e per questo ha sempre avuto un carattere combattivo e impavido, tanto da proteggere il proprio padrone in caso di necessità; questa dote lo rende un ottimo cane da guardia e tutt’oggi è utilizzato prevalentemente in questo ambito.

Carattere

È una razza serena, calma, dolce, fedele e molto cordiale; l’Alano Matel-Tiger ha un carattere molto affettuoso con il proprio padrone e ama stare in compagnia delle persone che adora; se lasciato solo diventa molto malinconico e infelice.
Non si stacca un attimo dal proprio padrone.
Non è conforme per la sua taglia stare in compagnia dei bimbi, anche se li adora; non è mai violento se non per difendere se stesso o gli altri.
Verso le persone che non conosce si dimostra molto diffidente.
Molto intelligente.
Si adatta benissimo alla vita domestica se ben addestrato già da quando cucciolo; ha bisogno di praticare molto esercizio quotidiano e fare lunghe camminate per mantenere la linea.

L’alano è un cane tranquillo, equilibrato, docile e molto socievole.
Per via delle sua mole ha bisogno di un buon addestramento durante la giovinezza che gli permetta di non diventare troppo invadente e creare problemi alla famiglia che lo adotta.
È molto intelligente ed apprende facilmente sia i divieti che ciò che “ci si aspetta” da lui, ma se non addestrato, tende ad essere molto espansivo e ciò può costituire un problema specie nei giochi con i bambini, che adora.

Standard di razza

 

ASPETTO GENERALE
L’Alano, nel suo nobile aspetto, riesce a fondere nella sua corporatura grande, potente ed armoniosa, fierezza, forza ed eleganza. Per la sostanza unita alla distinzione, per l’armonia dell’insieme data dalle forme ben proporzionate e per la sua testa così particolarmente espressiva, l’Alano colpisce l’osservatore come una statua maestosa. Non è mai grossolano o troppo raffinato. Il dimorfismo sessuale è chiaramente evidente. È l’Apollo delle razze canine.
PROPORZIONI IMPORTANTI
Il tronco è inscritto quasi nel quadrato, questo vale soprattutto per i maschi, le femmine possono essere leggermente più lunghe.
COMPORTAMENTO – CARATTERE
Socievole, affettuoso ed affezionato ai suoi proprietari, può essere riservato verso gli estranei, ma deve essere un cane sicuro, senza paura, facilmente gestibile, un docile compagno e un cane da famiglia con una alta soglia di resistenza alla provocazione e senza alcun comportamento aggressivo.
TESTA
In armonia con l’insieme generale. Di forma allungata, stretta, dalle linee nette, mai a forma di cuneo, espressiva, finemente cesellata (soprattutto nella regione sottorbitale). La distanza tra la punta del tartufo e lo stop deve essere il più possibile uguale alla distanza tra lo stop e l’apofisi occipitale che si presenta poco marcata. Gli assi cranio-facciali devono essere assolutamente paralleli. Vista di fronte la testa deve apparire stretta con la canna nasale più ampia possibile.
REGIONE DEL CRANIO: arcate sopraccigliari ben sviluppate, senza tuttavia essere sporgenti. Stop: nettamente pronunciato.
REGIONE DEL MUSO: tartufo ben sviluppato, più largo che rotondeggiante, con narici ben aperte.
Deve essere nero, tranne che negli alani arlecchini, nei quali il tartufo nero è ricercato, ma è tollerato il tartufo nero marmorizzato (con presenza di ladre) o di color carne.
Negli alani blu il tartufo è color antracite (nero diluito).
Muso/Labbra: muso profondo, il più rettangolare possibile, non appuntito, labbra abbondanti, ma non eccessivamente pesanti e fluttuanti.
Commessura labiale ben visibile. Pigmento scuro delle labbra.
Negli alani arlecchini sono tollerate le labbra non completamente pigmentate o di color carne.
Il profilo della canna nasale non deve mai essere concavo, convesso o aquilino.
Mascelle/Denti: mascelle larghe ben sviluppate. Dentatura forte, sana e completa con chiusura a forbice (42 denti secondo la formula dentaria).
Tollerata l’assenza dei P1 inferiori.
Qualsiasi deviazione da una dentatura completa con chiusura a forbice è assolutamente indesiderabile.
Guance: i masseteri devono essere solo leggermente accennati, in nessun modo risaltare nettamente.
Occhi: di media grandezza, con espressione vivace, intelligente e amichevole, di colore più scuro possibile, a forma di mandorla, con palpebre ben aderenti.
Posizionati non troppo distanti tra loro. L’occhio non deve essere a fessura.
Gli occhi chiari o color ambra sono indesiderabili.
Negli alani blu sono consentiti occhi leggermente più chiari.
Negli alani arlecchini sono tollerati gli occhi gazzuoli e l’eterocromia.
Orecchie: pendenti di natura, inserite alte, di media grandezza, il margine anteriore aderente alla guancia.
Posizionate non troppo in alto o inserite troppo basse. Non devono cadere piatte o essere troppo distanziate dalle facce laterali della testa.
COLLO
Lungo, asciutto, muscoloso, mai corto o spesso. Ben sviluppato alla base, si affina leggermente verso la testa con il profilo superiore arcuato.
Portato alto, leggermente inclinato in avanti, ma non un collo da pecora.
Eccesso di pelle alla gola o presenza di giogaia sono indesiderabili.
CORPO
Garrese: risulta il punto più alto del tronco. È formato dai margini superiori delle scapole che oltrepassano le apofisi spinose delle vertebre.
Dorso: corto e ben teso, mai troppo lungo, linea dorsale quasi rettilinea e appena discendente, mai rimontante verso la parte posteriore.
Lombi: leggermente convessi, larghi e con forte muscolatura.
Groppa: larga, ben muscolata, leggermente inclinata dal sacro all’inserzione della coda alla quale si fonde in modo impercettibile.
La groppa non deve mai essere scoscesa od essere orizzontale.
Torace: disceso fino al gomito. Costole ben cerchiate e oblique. Torace di buona ampiezza e profondità con petto ben evidente senza che lo sterno risulti eccessivamente pronunciato.
Costato mai piatto o a botte.
Linea inferiore/Ventre: ventre ben retratto, che forma un piacevole profilo curvo con la linea inferiore del costato.
Non è desiderabile che le femmine presentino una linea mammaria rilassata dopo la maternità.
CODA
Raggiunge il garretto. Non deve essere troppo lunga o troppo corta. Attaccata alta e larga alla base, con l’inserzione né troppo in alto, né troppo in basso.
Non eccessivamente spessa, si assottiglia in modo uniforme verso l’estremità.
A riposo pendente in posizione naturale, in eccitazione o in movimento s’incurva leggermente a sciabola, ma non ad uncino o arrotolata , mai portata completamente al di sopra della linea dorsale o deviata lateralmente. Non è gradita la presenza di peli lunghi nella parte inferiore della coda.
ARTI
ANTERIORI: ben angolati con forte ossatura e muscolatura ben sviluppata.
Spalla: con muscolatura potente. La scapola, lunga e obliqua, forma con il braccio un angolo compreso tra i 100 e i 110 gradi.
Braccio: robusto e muscoloso, ben aderente al torace; dovrebbe essere leggermente più lungo della scapola.
Gomito: non deve essere rivolto né all’esterno, né all’interno.
Avambraccio: robusto, muscoloso, perfettamente in appiombo sia visto di fronte che di lato.
Carpo: forte, solido, risalta appena dalla struttura dell’avambraccio.
Metacarpo: robusto, in appiombo visto di fronte; solo leggermente flesso se visto di lato. Piede anteriore: rotondo, con dita fortemente arcuate e ben serrate tra loro (piede di gatto); unghie corte, resistenti e più scure possibili.
POSTERIORI: l’intero scheletro del posteriore è ricoperto da una potente muscolatura che rende la groppa, le anche e le cosce ampie e arrotondate.
I posteriori, forti e ben angolati, se visti da dietro, sono paralleli agli anteriori.
Coscia: lunga, larga, molto muscolosa.
Grassella (Ginocchio): solida, posta pressoché sulla verticale dell’articolazione dell’anca.
Gamba: lunga, misura circa la stessa lunghezza della coscia, ben muscolata.
Garretto: forte, solido, né rivolto all’esterno, né all’interno.
Metatarso: corto, robusto, pressochè perpendicolare al suolo.
Piede posteriore: rotondo, con dita fortemente arcuate e ben serrate tra loro (piede di gatto); unghie corte, resistenti e più scure possibili.
Andatura: armoniosa, fluida, che copre terreno, leggermente elastica, con gli arti che si muovono paralleli sia visti da davanti che visti da dietro.
Mai deve muovere con passo corto o in ambio.
PELLE
Ben tesa e aderente; nei soggetti unicolori ben pigmentata. Negli arlecchini, la distribuzione del pigmento corrisponde essenzialmente a quella delle macchie.
MANTELLO/PELO
Cortissimo e fitto, liscio, lucido e ben aderente al corpo. Mai opaco o con presenza di sottopelo.
COLORE
L’Alano è allevato in tre distinte varietà: fulvo e tigrato, nero e arlecchino, blu. • Fulvo: dal giallo-oro chiaro al giallo-oro intenso; desiderarata la maschera nera; il colore giallo non deve tendere al grigio o al blu o essere carbonato. Non sono ammesse macchie bianche. • Tigrato: colore di fondo dal giallo-oro chiaro al giallo-oro intenso con striature nere nettamente disegnate più regolari possibili, che seguono la direzione delle costole; desiderata la maschera nera; le striature non devono essere sbiadite. Non sono ammesse macchie bianche. • Arlecchino – bianco con macchie nere a contorno strappato (cosiddetto Tigerdoggen): colore di fondo bianco puro, il più possibile senza alcuna moschettatura, con macchie color nero lacca irregolari dal contorno strappato, ben distribuite su tutta la superficie del corpo. Macchie parzialmente grigie, blu o brunastre sono indesiderate, così come la moschettatura grigio-blu sul bianco. Si possono presentare soggetti cosiddetti “Grautiger” (con mantello a macchie nere strappate su un fondo prevalentemente grigio), è un mantello indesiderato, ma non comporta la squalifica. • Nero: nero lacca, sono ammesse macchie bianche al petto e ai piedi; tra i neri sono inclusi anche gli alani “Manteltiger”, nei quali il nero copre il tronco come un mantello, mentre il muso, il collo, il petto, il ventre, gli arti e l’estremità della coda possono essere bianchi, e anche gli alani “Platten” il cui colore di fondo è bianco con grandi chiazze nere (Plattenhunde). É difettoso un colore nero con sfumature fulve, brune o blu. • Blu: blu acciaio puro; sono ammesse macchie bianche al petto e ai piedi. É difettoso un colore blu con sfumature fulve o nere.
TAGLIA
Altezza al garrese: Maschi – taglia minima 80 cm, non dovrebbero essere superati i 90 cm. Femmine – taglia minima 72 cm, non dovrebbero essere superati gli 84 cm.
DIFETTI
Qualsiasi deviazione da quanto sopra indicato deve essere considerata come difetto e la severità con cui va penalizzato deve essere in proporzione alla sua gravità ed ai suoi effetti sulla salute funzionale e sul benessere del cane. • Testa: Stop insufficiente. • Muso: Labbro introflesso (il labbro inferiore resta chiuso tra gli incisivi superiori e inferiori). • Mascelle/Denti: Posizione irregolare di singoli incisivi, purché la chiusura rimanga sostanzialmente corretta. Denti troppo piccoli, chiusura parzialmente a tenaglia. • Occhi: sporgenti o infossati. • Spalle: lassità del cinto scapolare, spalla troppo appesantita. Scapola in posizione verticale. • Gomito: con evidente lassità. • Carpo : flesso, ingrossato o arrembato. • Metacarpo: decisamente debole, troppo flesso o troppo verticale. • Posteriore: arti con angolazioni troppo chiuse o troppo aperte. Appiombo vaccino, chiuso o cagnolo. • Piedi: poco raccolti con dita divaricate, lunghi. Presenza di speroni.
DIFETTI GRAVI
Comportamento: Mancanza di sicurezza, timidezza, nervosismo. • Testa: Cranio a mela. Masseteri troppo pronunciati. • Occhi: Palpebre cadenti, congiuntiva troppo arrossata. • Dorso: insellato o dorso di carpa. • Groppa: avvallata. • Coda: con evidenti segni di trauma, ispessita all’estremità o amputata. • Andatura: ambio continuato.
DIFETTI ELIMINATORI
Cani aggressivi o eccessivamente paurosi. • I cani che mostrano chiaramente anomalie di ordine fisico o comportamentale devono essere squalificati. • Comportamento: cane mordace per paura, bassa soglia di resistenza alla provocazione. • Tartufo: tartufo color fegato, narici separate divise da un profondo solco mediano. • Occhi: Ectropion, entropion, macroblefaria. Occhio gazzuolo o eterocromia in tutti i mantelli a colori solidi. • Mascelle/denti: enognatismo o prognatismo, chiusura incrociata (deviazione laterale della mandibola), chiusura a tenaglia. Mancanza di denti ad eccezione dei due P1 inferiori. • Coda: presenza di nodi o anomalie alle vertebre coccigee. • Colore: Alani fulvi e tigrati – blu argento o isabella, lista bianca, collare bianco, piedi bianchi, balzane ed estremità della coda bianca. Alani arlecchini – soggetti bianchi senza tracce di nero (albini), soggetti sordi, alani dal mantello a macchie prevalentemente blu, grige, fulve o anche tigrate detti porcellanati. Alani blu – lista bianca, collare bianco, piedi bianchi, balzane ed estremità della coda bianca. • Taglia: al di sotto della taglia minima.
N.B. I maschi devono avere due testicoli di aspetto normale completamente discesi nello scroto.

Utilizzazione

È un ottimo guardiano di casa e cane da difesa; eccellente cane da compagnia.

Alimentazione

È necessario tenere sotto controllo l’alimentazione fin da quando nasce.
I primi mesi di vita questa razza cresce molto velocemente, pretendendo un attenzione unica rispetto ai cuccioli degli altri cani.
Verificare durante la crescita se la struttura ossea è normale, facendolo visitare da persone specializzate tra cui veterinari e l’allevatore dove lo si ha acquistato.

Note

L’Alano è soggetto, come altri cani di grossa mole, alla displasia dell’anca, cardiopatie, malattie dell’occhio e torsione dello stomaco.

Foto di Alano Mantel-Tiger