Dachsbracke

Dachsbracke

  • Taglia media
  • Razza non pericolosa
  • Razza non riconosciuta ENCI

Caratteristiche Dachsbracke

Facilità di formazione
Difesa territorio e persone
Adatta ai bambini
Cura e perdita pelo
Perdita bava

Descrizione

Il Dachsbracke è una razza presente in Germania sin dal settecento ma oggetto di un perfezionamento ada parte degli allevatori che lo ha portato al riconoscimento alla fine dell’ottocento.

E’ un segugio presente in due varietà: il bassetto di Westfalia o segugio di Westfalia ed l’Alpenlaendische dachsbracke; il primo è alto dai 30 ai 35 cm al garrese, il secondo tra 34 e 42 cm al garrese, pelo fitto e corto nei colori nero focato, marrone, rosso cervo o carbonato, rosso giallastro, bianco rosso (per il bassetto di Westfalia), entrambi i cani sono robusti e compatti, bassi sugli arti.

Il cane Dachsbracke è dotato di grande fiuto, molto tenace, caratterizzato da un abbaiare oltremodo potente; adattissimo alla caccia tra valloni e zone montuose, agile, resistente a fatica, intemperie; è adatto alla caccia di qualsivoglia selvaggina, dalla lepre, alla volpe, al cervo, sino al pericoloso cinghiale.

Il prezzo dei cuccioli Dachsbracke parte dai 500€.

Origine

Ai tempi in cui si scoprì tale razza, questi cani venivano usati già per la caccia e sono stati compagni fedeli di molti volti del passato.
Il suo nome venne cambiato molte volte, fino ad arrivare a quello attuale.
Riconosciuto ufficialmente nel 1896, si stese il suo pedigree. Ma era conosciuto fin dalla fine del XXVIII secolo.
L’Alpenlaendische Dachsbracke è un cane di origine austriaca.
È stata la razza prediletta di molti personaggi storici famosi. Il Principe della Corona Rodolfo D’Asburgo ordinò ad i suoi guardiacaccia di Murzsteng di includere degli Alpenlaendische Dachsbracke nei suoi viaggi di caccia in Egitto ed in Turchia.
Nell’anno 1932 la razza Alpine-Erzgebirgs-Dachsbracke fu riconosciuta dalle massime associazioni in Austria come il terzo cane per pista di sangue.
Nel 1975 il nome della razza fu modificato in Alpenlaendische Dachsbracke e la F.C.I. dichiarò l’Austria come il suo Paese d’origine.
Nell’anno 1991 la razza fu inclusa nella sezione 2 del Gruppo 6 della Federazione Internazionale.

Carattere

E’ un cane testardo quando è con la sua famiglia è rispettoso, dolce, coccolone, affettuoso, fedele.
Darebbe la sua vita per il padrone.
E’ instancabile e resistente, appassionato al suo lavoro: lo fa con forza, agilità, senza stancarsi.
Cane molto intelligente e socievole.
Non è un cane che non ha paura, anzi, affronta il pericolo con tenacia e vitalità.
Ottimo cane da guardia, si da appartamento, in quanto manderà via chi avrà un aspetto sospetto, sia per i bambini, perchè, data la mole, nessuno si avvicinerà.
Questa razza ha una personalità priva di paure e, date le sue dimensioni, è molto adatto anche per stare insieme ai bambini.

Standard di razza

ASPETTO GENERALE
Cane da caccia forte, basso sugli arti, con costituzione robusta e asciutta, fitto pelo ruvido, forte muscolatura.
PROPORZIONI IMPORTANTI 
Rapporto fra l’altezza al garrese e la lunghezza del tronco = 2 : 3 • Rapporto fra la lunghezza del muso e quella del cranio = 9 : 10.
COMPORTAMENTO – CARATTERE
Espressione intelligente e amichevole. Senza paura.
TESTA
REGIONE DEL CRANIO: cranio leggermente convesso.
La sutura metopica è nettamente definita.
Cresta occipitale poco segnata.
Stop marcato.
REGIONE DEL MUSO: tartufo nero. Muso robusto. Labbra ben aderenti, pigmentate di nero con bordo mediamente arrotondato.
Denti chiusura a forbice – o a tenaglia, potente e completa.
E’ richiesta una dentatura completa di 42 denti. L’assenza in totale di 2 PM1 o PM2 (premolari 1 e 2) è tollerata; gli M3 (molari 3) non sono presi in considerazione.
Occhi con iride marrone scuro – palpebre pigmentate di nero e ben aderenti.
Orecchi attaccati alti, senza pieghe, pendono ampi e piatti – di media lunghezza (devono poter raggiungere i canini) – ben arrotondati all’estremità.
COLLO
Muscoloso, non troppo lungo.
CORPO
Robusto, molto muscoloso e allungato. Garrese moderatamente pronunciato.
Dorso diritto.
Rene corto e ampio.
Groppa poco avvallata.
Torace profondo e ampio con petto prominente; l’altezza del torace deve corrispondere circa alla metà dell’altezza al garrese Ventre moderatamente retratto.
CODA
Attaccata alta, forte alla radice. Nella parte inferiore il pelo è più lungo (coda a spazzola).
Portata leggermente abbassata, in lunghezza arriva al suolo.
ARTI
ANTERIORI: anteriori diritti e forti; sembrano corti rispetto al corpo.
Scapole strettamente aderenti, lunghe, oblique e fortemente muscolose.
POSTERIORI: muscolosi, forti e ben angolate. Visti dal dietro, gli assi degli arti sono diritti.
Piedi forti, rotondi; dita strettamente chiuse, robusti cuscinetti e unghie nere.
Andatura con buon allungo, non affettato.
Passo preferito: trotto.
PELLE
Elastica e forte, senza pieghe.
MANTELLO/PELO
Pelo doppio molto fitto con spesso sottopelo. Ricopre tutto il corpo, ed è ben aderente.
COLORE
L’ideale è un fulvo scuro che tira al rosso (rosso cervo), con o senza carbonature nere; o nero con focature rosso-brune ben delimitate al capo 2 (4 occhi), petto, arti, piedi e la parte inferiore della coda.
E’ permessa una stella bianca al petto.
TAGLIA
Altezza al garrese: 34 a 42 cm. Ideale per i maschi 37 – 38 cm. Ideale per le femmine 36 – 37 cm.
DIFETTI
Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerato come difetto che sarà penalizzato a seconda della sua gravità: • Ossatura debole • Muscolatura insufficiente • Muso troppo a punta, corto o lungo • Occhi troppo chiari, palpebre non ben aderenti • Orecchi corti o a punta • Spalla fluttuante • Appiombi anteriori e posteriori non corretti • Pelo raro o troppo corto • Colore che si discosta leggermente da quelli prescritti dallo Standard.
DIFETTI ELIMINATORI
Tutto quello che può influire negativamente sull’impiego a caccia • Assenza di più di due premolari 1 o 2 (PM 1 o PM 2). Gli M3 non sono presi in considerazione. • Altezza al garrese inferiore a 34 cm e superiore a 42 cm. • Debolezza di carattere.
N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.

Utilizzazione

Cacciatore di lepri, volpi, cervi, caprioli e cinghiali; riportatore di volatili. Cane da recupero di selvaggina ferita.

Alimentazione

Va alimentato in modo completo, dandogli tutto il fabbisogno nutritivo di cui ha bisogno.
Bisogna evitare di farlo ingrassare, perchè potrebbe nuocergli alla sua salute fisica.

Note

Questo cane è stato prediletto da molti illustri personaggi storici e non di rado si trova nei libri di illustri scrittori.

Foto di Dachsbracke