Il calore nel cane e nel gatto
24 ottobre 2012
2 min

Il calore nel cane e nel gatto

Cani e gatti che scappano da casa alla prima occasione: basta che il proprietario si distragga un secondo ed ecco che fuggono come saette, per poi tornare stremati e distrutti dopo ore di corse per le strade. Cagnette e gattine che improvvisamente, in un certo periodo dell’anno, cominciano a comportarsi in modo, come dire, insolito: iniziano a produrre strani versi vocali, si rotolano per terra, vorrebbero uscire e spesso il proprietario nota delle piccole perdite di sangue (soprattutto nella cagna. Leccandosi continuamente, infatti, la gatta provvede a farle scomparire subito). Tutto questo, come avrete notato, avviene con una certa ciclicità nell’arco di un anno. I motivi di questi particolari comportamenti e della loro ciclica comparsa sono da ricercare nel fatto che sia nella cagna sia nella gatta si ha il cosiddetto ciclo estrale (calore). Con questo termine s’intendono tutti quei cambiamenti fisiologici e comportamentali che avvengono nelle femmine in periodi particolari, durante i quali si possono accoppiare. Questo evento è annunciato ai maschi con una serie di segnali visivi e olfattivi, poiché la femmina è in grado di produrre degli odori particolari (detti feromoni) che sono avvertiti dal maschio anche a distanze notevoli. Ecco spiegato il comportamento fuggitivo di alcuni cani e gatti soprattutto in determinati periodi dell’anno. Il ciclo estrale nella cagna e nella gatta è caratterizzato dalla presenza di quattro fasi: proestro, estro, diestro, anestro. Queste fasi si ripetono nelle due specie da noi considerate in modo diverso: la gatta, infatti, è “poliestrale stagionale”, mentre la cagna è “monoestrale non stagionale”. Ciò significa che la gatta presenta più calori tra gennaio e marzo. Da quel momento in poi la frequenza dei calori diminuisce gradualmente fino a ottobre, mese che segna l’inizio dell’anestro (assenza di calori) che termina a dicembre. In realtà, i gatti che vivono perennemente in casa possono perdere la percezione delle variazioni climatiche, per cui possono mostrare calori anche in altri periodi. Continua…

A cura della dott.ssa Katty Camboni della Clinica Veterinaria Borgarello

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