Bassotto Tedesco Nano Pelo Duro

Bassotto Tedesco Nano Pelo Duro

  • Taglia piccola
  • Razza non pericolosa
  • Razza riconosciuta ENCI
    Gruppo 4 - bassotti

Caratteristiche Bassotto Tedesco Nano Pelo Duro

Facilità di formazione
Difesa territorio e persone
Adatta ai bambini
Cura e perdita pelo
Perdita bava

Descrizione

Il Bassotto Tedesco è una delle nove varietà del Bassotto Tedesco. Anche a giudizio degli esperti i cani bassotti sono i cani più simpatici del mondo: allegri, vivaci, giocherelloni, intelligentissimi e testardi! Tanto testardi che con persone troppo permissive possono diventare dei piccoli despoti.

Il cane bassotto oggi è un cane da compagnia, però nessuno gliel’ha detto e quindi lui continua a essere un cane cacciatore che non si spaventa davanti a niente e nessuno. Sì, bisogna dirlo: i cani bassotti sono spesso rissosi con altri cani, anche di taglia molto grande.
Un bassotto potrebbe fare il diavolo a quattro anche dinanzi a un Alano, senza porsi il benché minimo problema sulla stazza di quest’ultimo.

C’è da sottolineare, inoltre, che i bassotti non sono adatti ai bambini in genere, a meno che non si tratti di bambini molto educati nel rispetto degli animali.

All’origine di questa razza di cani c’è una malformazione patologica che ha inibito lo sviluppo delle ossa lunghe. Si tratta di malformazioni ereditarie e perfettamente compatibili con la vita. È un cane antico, anche se i primi allevamenti ufficiali sorsero in Baviera.
I cani di razza Bassotto sono allevati anche in Inghilterra, ma lì lo standard è diverso.

Il bassotto, come dice il nome, è un cane basso, compatto, vigoroso e con buona muscolatura. La sua testa è molto aggraziata e con il cranio piatto.

Nella lista dei gruppi della Federazione Cinologica Internazionale, i bassotti appartengono al gruppo 4 che è tutto per loro.

Ci sono diverse varietà di bassotti:

-taglia normale a pelo corto, a pelo lungo, a pelo duro

-nano a pelo corto, a pelo lungo e a pelo duro

-kaninchen (ovvero “da coniglio” a pelo corto, a pelo lungo e a pelo duro).

I colori ammessi sono praticamente tutti, anche se i più diffusi sono il fulvo e il cinghiale.

La misura del bassotto non va presa al garrese, ma alla circonferenza toracica che è di 35 centimetri al massimo per i bassotti nani, mentre per la varietà kaninchen è al massimo di 30 centimetri. Sopra i 35 centimetri si tratta di bassotti di taglia normale.

Per rispettare gli standard, la Federazione Cinologica Internazionale ammette accoppiamenti solo tra cani della stessa varietà di pelo; inoltre la taglia va confermata a dodici mesi di età del cane, con la misurazione della circonferenza effettuata da un giudice ENCI.

Il prezzo di un cucciolo di Bassotto Tedesco Nano Pelo Duro varia tra gli 800€ e i 1200€.

Il Bassotto Tedesco Nano Pelo Duro appartiene al gruppo FCI 4 dei Bassotti come anche il Bassotto Kaninchen Pelo Duro, il Bassotto Standard a Pelo Duro e il Bassotto Tedesco a Pelo Duro.

Origine

Il bassotto, chiamato anche Dackel o Teckel, è conosciuto fin dal medioevo.
Dai bracchi vennero progressivamente selezionati cani che fossero adatti alla caccia in tana e da questi cani con gli arti corti si fissò il bassotto.
Un cane con eccellenti prestazioni sia nel seguire le tracce di lepre e di sangue che nello stanare. Il più antico club di allevamento di bassotti è il Deutscher Teckel Klub (DTK: Club Tedesco del Bassotto) fondato nel 1888.
Il bassotto viene allevato da decenni in tre diverse taglie (standard, nano e kaninchen) e in tre diversi tipi di pelo (corto, duro e lungo).
Lo standard ufficiale del bassotto fu firmato dal DTK l’ 8 maggio 1925 a Stoccarda, notificato e completato sempre dal DTK, il 29 novembre del 1946 a Mulheim (Ruhr). Fu adottato definitivamente il 9 maggio del 1947.

Carattere

Di natura affabile, né pauroso, né aggressivo, con temperamento equilibrato.
Cane da caccia appassionato, tenace, svelto e dotato di fine fiuto.
E’ devoto, fedele ed affettuoso nei confronti della padrone.
Perfetto cane da compagnia grazie alle sue ottime qualità caratteriali; ha un carattere allegro e vivace.
Si addestra facilmente grazie alla sua ubbidienza ed intelligenza.
Adatto per stare insieme ai bambini e stare in appartamento.
Sa sempre farsi capire dagli umani.

Standard di razza

Il Bassotto, denominato anche Deckel o Teckel, è conosciuto fin dal Medioevo. Dai segugi (bracken) vennero progressivamente selezionati cani particolarmente adatti alla caccia in tana. Da questi cani, ad arti corti, si fissò il bassotto, riconosciuto come una delle razze da caccia più polivalenti.

ASPETTO GENERALE
Basso, dagli arti corti, allungato, ma di figura compatta, molto muscoloso, con portamento fiero della testa ed espressione vigile del muso; il suo aspetto generale è tipico del sesso di appartenenza. Nonostante gli arti corti, rapportati alla lunghezza del corpo, non appare sgraziato, appesantito o limitato nel movimento.

PROPORZIONI IMPORTANTI
La sua circonferenza toracica può arrivare ad un massimo di 30cm. La distanza tra la linea inferiore del torace e il suolo è pari a circa 1/3 dell’altezza al garrese. La lunghezza del corpo deve stare in armonia con l’altezza al garrese nel rapporto 1/1,8.

TESTA
La testa è allungata, si restringe uniformemente fino al tartufo, senza terminare a punta. Le arcate sopraccigliari son ben sviluppate.
Il cranio è piuttosto piatto, si deve unire gradualmente alla canna del naso leggermente arcuata. Lo stop è solamente accennato. Il tartufo è ben sviluppato: le narici sono ben aperte ed è di colore nero. La canna nasale è lunga almeno quanto il cranio, deve essere di fine modellazione e leggermente montonina, cioè leggermente convessa.
La testa del bassotto è dei tipi dolicocefali, dove i diametri longitudinali superano i trasversali. Vengono indicati con la formula : IC = LARGHEZZA CRANIO X 100 / LUNGHEZZA DELLA TESTA.
L’ indice cefalico IC per il bassotto deve essere sempre uguale a 50 o meno di 50. Possiede un Muso molto esteso, con commessura labiale che giunge fino all’altezza degli occhi.

I denti son ben sviluppati (accettata sia apertura a forbice che a tenaglia), la dentatura è completa: (42 denti secondo la formula dentaria del cane) presenta canini robusti e perfettamente incrociati. Un argomento molto discusso è quello relativo alla mancanza dei premolari. Il non perfetto allineamento degli incisivi non costituisce difetto grave.

Le labbra sono ben tese e ben coprenti la mandibola inferiore. Le labbra abbondanti e cascanti ai lati oltre ad essere brutte possono costituire facile appiglio ai morsi del selvatico quando il bassotto è in tana.

Gli occhi, di media grandezza, son ben separati tra di loro, ovali, con espressione vigile, acuta, energica ma comunque amichevole e non penetranti. Di colore bruno-rosso scuro brillante, fino a bruno-nero con qualsiasi colore del mantello. L’occhio del bassotto non deve essere sporgente. Tale difetto è una prerogativa dei kaninchen ed in forma minore dei nani. E’ una espressione di rachitismo e si accompagna sempre ad un cranio tondeggiante, muso sottile e zampe esili. Può essere sintomo di disfunzione tiroidea.

Le orecchie presentano attaccatura alta ma non troppo in avanti, sufficientemente lunghe ma non in misura eccessiva. Punte arrotondate, non sono sottili, né a punta e nemmeno grinzose. Mobili e fortemente aderenti alla guancia con il profilo anteriore.

COLLO
Il collo è sufficientemente lungo, muscoloso, asciutto e portato naturalmente eretto. La nuca leggermente arcuata.

CORPO
La cassa toracica deve essere ben sviluppata in altezza per raggiungere i gomiti, con coste oblique, spazi intercostali ben estesi e con l’ apofisi xifoidea orizzontale (estremità posteriore dell’ osso sternale). Tale estremità è oggetto di analisi del giudice durante le esposizioni in quanto la sua non corretta disposizione è fonte di squalifica come difetto gravissimo e degenerativo. Ad occhio si presenta con lo stomaco retratto come se la pelle venisse tirata in alto determinando un brusco passaggio dal torace alla parte addominale. Il torace non deve essere troppo largo “a botte” e nemmeno troppo stretto. La punta dello sterno deve essere ben prominente con le due fossette laterali ben disegnate. Tali fossette sono molto importanti in quanto denotano la giusta attaccatura della spalla e dei muscoli favorendo il lavoro di scavo in tana. Nei tipi a pelo duro, a causa di antichi incroci con terrier, cani dal petto largo, è facile riscontrarne l’ assenza.
Solido Dorso: si estende dal garrese alto, seguendo le vertebre toraciche. Può essere diritto o leggermente inclinato all’indietro.
Regione lombare: ben muscolosa, sufficientemente lunga.
Groppa: leggermente inclinata
Petto: lo sterno deve essere ben solido e così sporgente che si vedano da entrambi i lati leggere rientranze. La gabbia toracica vista da davanti è ovale, ampia e vista di lato larga da garantire pieno sviluppo al cuore e ai polmoni, ben estesa all’indietro. Se la spalla e l’omero hanno la giusta lunghezza e angolature, l’arto anteriore, visto di lato, copre il punto più basso della linea del petto.
Il garrese alto e lungo va a confondersi armoniosamente con una linea dorsale diritta e con la regione renale leggermente arcuata. Sono quindi “out” tutte le linee spezzate (niente spezzatura all’undicesima vertebra ), come pure tutte le schiene perfettamente diritte e parallele al suolo. Il garrese essendo una zona del corpo, e non un osso, è alto se le apofisi spinose delle prime cinque vertebre sono lunghe e non oblique e se le spalle hanno la giusta angolazione che permette alle scapole di mantenersi piuttosto ravvicinate. Un garrese non sufficientemente alto impedirà la corretta trasmissione dei movimenti testa-posteriore e toglierà fierezza e distinzione al soggetto. Nei cuccioli il garrese si sviluppa non prima dei 9-10 mesi.
Il dorso è formato dalle ultime 8 vertebre dorsali e deve essere diritto, nè concavo e nè convesso.
La coda deve avere un’attaccatura non troppo alta e portata in linea con il profilo dorsale. E’ ammessa una lieve curvatura nell’ultimo terzo. La coda, insieme agli occhi, è per i cani lo specchio dell’anima, ed una coda tra le gambe è sintomo di timidezza e diffidenza. Anche se la coda alta a pennacchio è soggetta a squalifica nelle esposizioni, è pur sempre preferibile ad una coda lassa, fra le gambe o immobile. Un altro difetto da squalifica sono le nodosità, le deviazioni e le deformazioni delle vertebre caudali.

ARTI
ANTERIORI
Gli arti anteriori sono muscolosi, tarchiati, discesi, profondi e larghi.
Caratteristiche:
Spalla: muscolosa e ben modellata.
Scapola lunga ed obliqua aderente alla gabbia toracica.
Omero: della stessa lunghezza della scapola, quasi perpendicolare a questa. Di solida ossatura e ben muscoloso, aderente alle costole, ma libero nei movimenti.
Gomito: allineato senza torsione all’interno o all’esterno.
Avambraccio: corto, ma sempre da mantenere la distanza tra il suolo e la parte inferiore del torace di circa 1/3 dell’altezza al garrese.
Articolazione del carpo: più ravvicinate delle articolazioni delle spalle
Metacarpo: visto di lato non deve essere né troppo diritto né inclinato in avanti.
Zampe: cinque dita poste molto vicine, ben arcuate, con robusti cuscinetti plantari, unghie corte e robuste. Delle cinque dita quattro poggiano al suolo e il quinto è più corto.

POSTERIORI
Gli arti posteriori sono muscolosi e ben proporzionati rispetto all’anteriore (ginocchio e garretto ben angolati).
Le zampe posteriori sono parallele, ne troppo vicine ne troppo lontane tra di loro.
Femore: ben lungo e muscoloso Articolazione del ginocchio: larga, robusta e con angolatura pronunciata. Tibia: corta, ad angolo retto con il femore e con buona muscolatura.
Articolazione tibio-tarsica: robusta e ben angolata.
Metatarso: relativamente lungo, movimento con direzione contraria alla posizione della gamba, leggermente curvato in avanti.
Zampe: quattro dita ravvicinate, ben arcuate. Si appoggiano sull’intero robusto cuscinetto plantare.

CODA
La coda deve essere armoniosamente allineata con il profilo dorsale e leggermente cascante. Il treno anteriore e posteriore si muovono in parallelo. L’anteriore non deve apparire stretto né traballante come se nuotasse, e le dita né troppo serrate né troppo allargate. Il posteriore non deve apparire troppo stretto né troppo largo, né cagnolo, né vaccino.

MOVIMENTO
L’andatura deve essere ampia, armonica e non oscillante. Passi ampi vicini al suolo con spinta energica ed effetto leggermente molleggiante sul profilo dorsale.

MANTELLO
La pelle è molto aderente.
Mantello: pelo corto, fitto, brillante, liscio e aderente al corpo con sottopelo. Non presenta zone prive di pelo. Sulla coda è sottile. Una maggiore lunghezza di pelo nella parte inferiore della coda non rappresenta un difetto.

COLORE
Bassotti unicolori: fulvo, fulvo giallo, giallo, in tutti i casi con o senza pelo nero frammistoE’ preferibile un colore unito e fulvo, il colore fulvo deve considerarsi più pregiato del fulvo-giallo e del giallo. Anche i cani con molto pelo nero frammisto (fortemente striati di nero) appartengono a questa varietà e non ad altri colori. Il bianco non è desiderabile, ma singole piccole macchie non comportano la squalifica. Naso e unghie nere. Il pelo con maggiore pigmentazione è più pregiato e quindi fra un rosso fulvo ed un giallo è preferibile il primo.

Bassotti bicolori: nero cupo o marrone, in entrambi i casi con segni di colore ruggine o gialli (focature) sopra gli occhi, dalla parte della mascella e del labbro inferiore, alle orecchie, al petto, nella parte interiore ed esterna delle cosce, delle zampe, attorno all’ano e da qui fino a a circa un terzo o alla metà della zona inferiore della coda. Il naso ed il tartufo è nero nei bassotti neri e nero o marrone nei bassotti marrone. Il bianco non è desiderabile, ma in singole piccole macchie non porta alla squalifica. Una focatura più forte ed estesa non è desiderabile. Nei soggetti focati le focature devono essere marrone o rosso fulvo e non gialle. Le focature non devono avere striature nere (carbonate), non devono essere troppo estese ma ben individuabili. Lo standard del bassotto bicolore indica con precisione le zone esatte delle focature. La loro mancanza sul petto costituisce difetto.

Bassotti arlecchino (tigrati o striati): il colore di base è sempre un colore scuro (nero, fulvo o grigio), sono desiderabili macchie bianche irregolari, non grosse. Non deve prevalere né il colore scuro, né quello chiaro. Le macchie non devono essere troppo estese. Il colore dei bassotti tigrati è fulvo o giallo con striature più scure. Il naso e il tartufo si presenta come nei bassotti unicolori e bicolori. Esiste anche la varietà piebald (bianco e nero, bianco e marrone) che purtroppo in Italia non è stata riconosciuta dallo standard ufficiale.

TAGLIA
La misurazione e la relativa attribuzione della taglia è una procedura obbligatoria per ammettere il cane alla riproduzione e deve essere fatta durante una esposizione o raduno quando il cane ha compiuto 12 mesi. Questa misurazione viene trascritta sulla relazione del giudice e sarà il documento che definirà la taglia sul pedigree. La misurazione inoltre, funge anche da controllo per escludere dalla riproduzione soggetti con difetti quali: prognatismo, enognatismo, assenza di testicoli, testicoli difettosi (monorchidismo), apofisi xifoidea deviata, coda difettosa, petto troppo corto, spalle troppo staccate dal tronco e metacarpi deviati in fuori. Il nano ed il kaninchen derivano dalla standard e mantengono inalterate tutte le caratteristiche dello standard ad eccezione della taglia che è più piccola. La riduzione di taglia non deve essere espressione di rachitismo e deve limitare quelli che sono i difetti tipici dei nani e kaninchen (testa globosa, occhi sporgenti).

Utilizzazione

Cane da tana e da traccia e per il suo carattere è anche un ottimo cane da compagnia.

Alimentazione

L’alimentazione di un bassotto è strettamente dipendente da alcuni fattori: il tipo di cane, la sua età, il suo peso, l’attività motoria che svolge e la particolare contingenza (malattie o allattamenti).
Le proteine
Sono dei composti formati da quattro elementi: ossigeno, carbonio, idrogeno, azoto. La loro struttura è composta dagli amminoacidi che a loro volta si dividono in essenziali e non essenziali.
Gli amminoacidi essenziali nei mammiferi sono dieci e non potendo essere sintetizzati dall’organismo devono necessariamente venire assunti con il cibo.
Questo è uno dei motivi per cui la dieta del cane deve essere accuratamente bilanciata.
Le proteine sono presenti negli alimenti di origine animale (proteine nobili) sia in quelli di origine vegetale.
La soia in particolare è percentualmente più ricca di proteine della carne e per questo motivo è largamente usata nella produzione di mangimi animali.
Se paragoniamo il cane ad una automobile possiamo dire in via del tutto esemplificativa che le proteine servono alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell’auto (riparazione, sostituzione pezzi ecc.)

I glucidi
Sono composti formati da carbonio, idrogeno e ossigeno e vengono chiamati idrati di carbonio o carboidrati. Sono presenti nell’amido, nella pasta e nel pane. Sempre partendo dall’esempio dell’automobile potremmo definire i carboidrati come  il carburante  dell’organismo (benzina).

I grassi
Sostanze ternarie come i carboidrati, sono essenziali per la costituzione delle membrane cellulari e per l’apporto di  importanti amminoacidi e vitamine liposolubili come la vitamina A, D ed E. In rapporto alla sostanza secca il contenuto di grassi in un cibo per cani  deve essere tra il 10 ed il 25%. Se nel cane si manifestasse una crescita stentata, pelo opaco, forfora con desquamazione cutanea, cerume auricolare,impotenza per i maschi ed irregolarità del ciclo nelle femmine, sarebbe coretto pensare ad una carenza alimentare di grassi. Sempre utilizzando l’esempio dell’auto potremmo definire i grassi come il carburante di riserva (petrolio, che per essere utilizzato deve prima  essere raffinato in benzina).

Le vitamine
Le vitamine non forniscono energia ma svolgono azioni specifiche.
In massima non vengono prodotte dall’organismo ma devono essere assunte con il cibo ed in particolare con quello di origine vegetale.

Note

Il Bassotto è un cane che possiamo definire rustico, molto robusto e longevo e non lamenta quasi mai gli acciacchi propri dell’età. 

Soffre però molto il freddo, per cui è da tenere in casa, soprattutto d’inverno.

Punto debole del bassotto è la colonna vertebrale, che è soggetta a discopatie soprattutto se il cane ingrassa o se compie esercizi non adatti a lui (come, per esempio, saltare o percorrere lunghe rampe di scale).

Foto di Bassotto Tedesco Nano Pelo Duro