Dogo Argentino

Dogo Argentino

  • Taglia grande
  • Razza pericolosa
  • Razza riconosciuta ENCI
    Gruppo 2 - cani di tipo pinscher e schnauzer, molossoidi e cani bovari svizzeri

Caratteristiche Dogo Argentino

Facilità di formazione
Difesa territorio e persone
Adatta ai bambini
Cura e perdita pelo
Perdita bava

Descrizione

Il Dogo Argentino è un cane di media taglia con una muscolatura possente e tonica e un’andatura agile e sciolta.

Il Dogo Argentino è conosciuto da sempre per la sua tenacia, il suo coraggio e la sua forza. Secondo alcuni allevatori potrebbe tranquillamente essere utilizzato come cane per ciechi, segnale che il carattere feroce di questo cane è tale solo se lo si addestra per determinati scopi, ma i dubbi restano.

Il suo aspetto ed il suo temperamento sono quelli tipici di un cane da guardia, sempre attento e reattivo, pronto a neutralizzare immediatamente l’intrusione di qualsiasi malintenzionato. Il carattere del Dogo Argentino è molto interessante e la fedeltà e la lealtà di cui questo cane dà prova sono incredibili.

Il fisico di questo cane è estremamente atletico e muscoloso e chiaramente un cane con queste doti ha bisogno quotidianamente di correre e sfogarsi. L’appartamento non è sicuramente una buona soluzione per questo cane, che ha bisogno di spazio e di stare all’aria aperta, anche se comunque il Dogo apprezza anche la comodità di un salotto ma dopo avere esaurito le sue energie.

L’educazione di questa razza deve essere dolce, senza gesti bruschi e violenti che potrebbero sconvolgere l’animale. Questo cane se addestrato per essere cattivo e violento diventa un vero pericolo pubblico, difficile da gestire persino per il suo padrone. La ferocia e la violenza di cui è capace questo cane, quando viene stimolato alla cattiveria, sono veramente pericolose.

Se viene addestrato correttamente il Dogo Argentino è comunque un ottimo cane da guardia, attento ed indiscreto, che si fa sentire poco ma è sempre presente. Molti esperti sostengono che sia importante abituare questo cane al contatto con gli uomini per addolcire il suo carattere e soprattutto evitare di lasciare il Dogo solo ed isolato.

Il prezzo di un cucciolo di Dogo Argentino varia tra i 900€ e i 1200€.

Il Dogo Argentino appartiene al gruppo FCI 2 dei “Cani di tipo Pinscher e Schnauzer, Molossoidi e Cani da montagna, Bovari Svizzeri” come anche il Dogue de Bordeaux,Mastiff, Mastino Napoletano, Rottweiler e lo Shar Pei.

Origine

Razza creata dal Dr. Antonio Nores Martinez, profondo conoscitore della genetica. La razza, dopo la morte di Antonio, venne poi continuata dal fratello Dr. Agustin Nores Martinez. Le razze utilizzate per la creazione di questa razza sono state dieci: Perro De Pelea Cordobes, Mastino spagnolo, Bull Terrier, Boxer, Pointer, Alano Arlecchino, Dogue De Bordeaux, Buldog inglese, Levriero irlandese, Mastino dei Pirenei. Il Perro De Pelea Cordobes è stato il maggior artefice della creazione della razza dogo argentino. La razza è stata riconosciuta ufficialmente dalla Federazione Internazionale nel 1964.

Carattere

Grazie a una selezione severa e a degli studi di carattere minuziosi, il Dr. Nores Martinez raggiunse lo scopo che si era prefissato ottenendo una prima famiglia dall’eredità stabile. E’ un cane intelligente e furbo, fedele, dolce ed affettuoso. E’ molto affezionato al padrone, ama stare all’aria aperta e fare lunghe passeggiate.
Ottimo cane da guardia e da difesa. Piuttosto intelligente e furbo. In Argentina è utilizzato per impiego venatorio, nel quale si distingue per il suo buon olfatto, per il suo coraggio, resistenza, velocità ed una presa molto salda. Possiede mascelle molto solide e robuste, poiché è stato selezionato per i combattimenti per molti anni. La razza sa anche essere eccezionalmente dolce ed affettuoso. Il suo carattere è in alcuni momenti, veramente sorprendente. E’ un ottimo camminatore.

Standard di razza

CLASSIFICAZIONE FCI
Gruppo 2 Cani di tipo Pinscher e Schnauzer, Molossoidi, Cani da Montagna e Bovari Svizzeri.
Sezione 2.1 Molossoidi, tipo Dogo. Senza prova di lavoro.

ASPETTO GENERALE
E’ un cane atletico, mesomorfo, normotipo, dalle proporzioni armoniche. Ha una muscolatura potente, è agile, il suo aspetto esteriore dà la sensazione di potenza, energia e forza, in contrasto con la sua espressione amichevole e mansueta. Interamente bianco, può avere una sola macchia scura sul cranio.
PROPORZIONI IMPORTANTI
Mesocefalo, il muso deve avere la stessa lunghezza del cranio. L’altezza al garrese deve essere leggermente superiore all’altezza alla groppa. L’altezza al torace deve rappresentare il cinquanta per cento, come minimo, dell’altezza al garrese. La lunghezza del corpo deve superare fino ad un dieci per cento (non di più) l’altezza al garrese.
TEMPERAMENTO/COMPORTAMENTO
Deve essere silenzioso, nessun latrato sulla traccia, dal buon olfatto, scattante, agile, forte, rustico e soprattutto coraggioso. Non deve mai essere aggressivo con gli esseri umani, caratteristica che sarà valutata severamente. Deve interagire con il suo proprietario senza condizionamenti o riserve.
TESTA
Di tipo mesocefalo, dall’aspetto forte e potente. I suoi assi cranio facciali sono convergenti.
REGIONE CRANICA
Cranio: Massiccio, convesso sia in senso longitudinale, che trasversale, per via dei rilievi formati dai muscoli masticatori e della nuca.
Occipite: Non si nota il suo rilievo, perché i potenti muscoli della nuca lo nascondono del tutto.
Stop: Definito, non deve essere profondo, né formare angoli retti.
REGIONE FACCIALE
Della stessa lunghezza della regione cranica, vale a dire che la linea che unisce le due apofisi orbitali dell’osso frontale è alla stessa distanza dall’occipite e dal bordo alveolare del mascellare superiore.
TARTUFO:
Fortemente pigmentato di nero, narici ben ampie.
MUSO:
Della stessa lunghezza del cranio, con la linea superiore concava.
LABBRA:
Aderenti, con bordi liberi, pigmentate di nero, mai pendule.
MANDIBOLE/DENTI:
Sono formati da mascelle correttamente impiantate , ben sviluppate e forti, senza prognatismo od enognatismo, con denti sani, grandi e ben radicati. Si raccomanda una dentatura completa. La chiusura è a forbice, accentandosi la tenaglia.
GUANCE:
Ampie, marcate, coperte da una pelle forte, senza pieghe. Masseteri ben sviluppati.
OCCHI:
Di media grandezza, a mandorla, scuri o color nocciola, con palpebre preferibilmente pigmentate di nero. La loro posizione è sub-frontale, ben separati, sguardo vivo ed intelligente ma, allo stesso tempo, con una marcata durezza.
ORECCHIE:
Inserite lateralmente e alte, con una buona separazione tra le stesse, data dalla ampiezza del cranio. Funzionalmente, devono presentarsi amputate ed erette, di forma triangolare e di una lunghezza che non superi il 50% del bordo anteriore del padiglione auricolare dell’orecchio naturale. Integre sono di media lunghezza, ampie, grosse ed arrotondate all’apice. Il pelo è uniforme, più corto che nel resto del corpo e ci possono essere piccole macchie, che non sono motivo di penalizzazione. Portate naturalmente pendenti, coprono la regione posteriore delle guance. In attenzione possono essere semierette.
COLLO:
Grosso, arcuato, la pelle della gola è molto spessa, forma delle rughe con morbide pieghe, senza formare giogaia. L’elasticità della pelle del collo si deve al tessuto cellulare molto lasso.
CORPO:
Rettangolare. La lunghezza del corpo (misurato dalla punta della spalla alla punta dell’ischio) può superare solo fino al dieci per cento la sua altezza al garrese, non di più.
LINEA SUPERIORE:
Più alta al garrese e inclinata fino alla groppa con una leggera pendenza. I soggetti adulti presentano un canale lungo la colonna vertebrale , grazie al rilievo dei muscoli ileo-spinali. Vista di lato non deve presentare cedimenti.
GARRESE:
Forte, ben sviluppato e alto.
DORSO:
Molto forte e dai grandi rilievi muscolari.
LOMBO:
Corto, largo, dalla grande muscolatura.
GROPPA:
Larga e forte. Di media inclinazione.
PETTO:
Ampio e profondo. Visto di fronte e di profilo, la linea sternale deve scendere fin sotto la linea dei gomiti, dando in questo modo la massima capacità respiratoria.
TORACE:
Largo con costole moderatamente arcuate.
LINEA INFERIORE E VENTRE:
Risale leggermente dalla linea inferiore del torace, mai levrettato, forte e con una buona tensione muscolare.
CODA:
Lunga, senza andare oltre i garretti, grossa, dalla media inserzione. A riposo la possiamo vedere portata naturalmente in posizione abbassata; in attenzione o in movimento, alzata ad arco, con una ampia curvatura che arriva fino alla punta.
ARTI
ANTERIORI:
Aspetto generale: Dritti, in appiombo, con dita corte e ben unite.
Spalle: Scapole oblique, con grandi rilievi muscolari, senza esagerazioni.
Braccia: Omero dalla stessa lunghezza della scapola, con una buona inclinazione.
Gomiti: Robusti, coperti da una pelle più spessa ed elastica, senza pieghe né rughe. Posizionati naturalmente contro il costato.
Avambraccio: Della stessa lunghezza delle braccia e perpendicolari al suolo, dall’ossatura robusta e diritti, con un buono sviluppo muscolare.
Articolazioni Del Carpo: Ampie e sulla stessa linea dell’ avambraccio, libere da rilievi ossei e rugosità.
Metacarpi: Leggermente piatti, dalla buona ossatura, visti di profilo, con una lieve inclinazione, mai troppo flessi.
Piedi anteriori: Con dita corte e ben unite. Con cuscini plantari forti, spessi e ruvidi; preferibilmente con pigmentazione nera.
POSTERIORI:
Aspetto generale: Muscolosi, con garretto corto e dita ben chiuse senza speroni. Di media angolazione.
Cosce: Proporzionate all’insieme. Forti, con un importante sviluppo muscolare che si nota a vista d‘occhio.
Ginocchia: Con una buona inclinazione
Gambe: leggermente più corte delle cosce, forti e muscolose.
Garretto: L’insieme tarso metatarso risulta corto, forte e fermo, assicurando la forza di propulsione degli arti posteriori. Tarso robusto, con la punta del garretto evidente. Metatarsi robusti, quasi cilindrici e appiombati, senza speroni.
Piedi posteriori: Similari a quelli anteriori, anche se più piccoli e leggermente più lunghi, mantengono caratteristiche uguali.
MOVIMENTO
Agile e forte, con cambi repentini al mostrare interesse verso altro, dai riflessi rapidi, tipico della razza. Passo calmo. Trotto ampio, con un buon allungo dell’anteriore e una buona propulsione del posteriore. Al galoppo mostra tutta la sua energia e sviluppa tutta la potenza che ha. Il suo movimento è agile, sicuro, al passo, trotto o galoppo. Deve essere armonico e misurato, mostrando una solida costruzione corporea. Non si accetta l’ambio, lo si considera un grave difetto.
PELLE
Omogenea, spessa, ma elastica. Aderente al corpo per un tessuto sub-cutaneo semi-lasso, elastico, senza formare rughe; fatta eccezione alla gola, dove il tessuto cellulare sub-cutaneo è più lasso. Si preferiscono gli esemplari con le labbra e le palpebre pigmentate di nero. Non si penalizza la pelle pigmentata di nero.
MANTO
PELO: uniforme, corto, diritto, con una lunghezza approssimativa da 1,5 a 2 cm. La densità e lo spessore variano a seconda del clima.
COLORE: Interamente bianco. E’ ammessa una sola macchia nera, oppure scura, sul cranio. La stessa può essere situata anche su una delle orecchie od intorno agli occhi. La grandezza della macchia deve avere un’adeguata proporzione, non superando il dieci per cento della grandezza della testa. Tra due esemplari delle medesime
condizioni, si dovrà optare per l’esemplare più bianco.
TAGLIA 
Altezza al garrese: Maschi: da 60 a 68 cm.
Femmine: da 60 a 65 cm.
Altezza ideale: Maschi: da 64 a 65 cm.
Femmine: da 62 a 64 cm.
Peso approssimativo: Maschi: da 40 a 45kg.
Femmine: da 40 a 43Kg.
DIFETTI
Qualsiasi alterazione dei criteri sopra menzionati si considera come difetto e la gravità di questo si valuta dal grado di allontanamento dallo standard, e dalle conseguenze che questo difetto può provocare sulla salute, benessere e sulla capacità del cane di svolgere il suo lavoro tradizionale.
DIFETTI GRAVI
• Mancanza di sviluppo osseo-muscolare (debolezza).
• Tartufo parzialmente pigmentato in esemplari adulti.
• Denti piccoli, deboli o malati.
• Presenza di ectropion o entropion nelle palpebre.
• Occhi che appaiono rotondi a causa della forma delle loro palpebre, occhi sporgenti, chiari o gialli.
• Torace a botte.
• Petto carenato. Costole piatte.
• Mancanza di sviluppo del torace, che non arriva alla linea dei gomiti.
• Mancanza d’angolazione in qualunque dei suoi due treni locomotori.
• Groppa più alta del garrese.
• Movimento in ambio.
• Maschi e femmine il cui peso non è quello stabilito o comunque non sia in relazione alla taglia.
DIFETTI DA SQUALIFICA:
• Aggressività o estrema timidezza.
• Qualunque cane mostri chiari segni di anormalità fisiche o comportamentali deve essere squalificato.
• Prognatismo superiore o inferiore.
• Sordità.
• Mancanza di tipicità.
• Pelo lungo.
• Mancanza totale di pigmentazione sul tartufo negli esemplari con più di due anni.
• Tartufo dal colore marrone.
• Labbro pendulo.
• Macchie di pelo nel corpo.
• Più di una macchia sulla testa.
• Taglia inferiore o superiore a quelle stabilite.
• Occhi di colore differente tra loro o azzurri.
• Mancanza di dimorfismo sessuale.

B.N.: I maschi devono avere due testicoli all’aspetto normale completamente discesi
nello scroto.

Utilizzazione

Selezionato in funzione della caccia al cinghiale e a tutto il selvatico alla sua portata, veniva utilizzato anche contro il puma. E’ un ottimo cane da guardia e da difesa.

Alimentazione

Riguardo l’alimentazione, si consiglia, soprattutto in inverno, un alimento con una percentuale di proteine leggermente più alta ed una quantità di grassi (quelli buoni) maggiore. Non eccedere con le proteine, in quanto producono un eccesso di scorie a carico di reni e fegato. Si consiglia di aumentare la quota di grassi con un buon cucchiaio di olio di semi di lino o mais che tra le altre cose aiutano anche il pelo.

L’alimentazione dovrà essere accurata nei primi mesi di vita, perché è il momento in cui il nostro dogo ha una crescita rapida e quindi dovrà essere completa di tutte le sostanze necessarie per un buon accrescimento.

Usare un buon mangime secco (ce ne sono do ottimi in commercio), perché non abbisognano di integratori, essendo veramente completi e ricchi delle sostanze necessarie.

Comunque si può usare anche la cucina “casalinga” che dovrà essere composta da pasta o riso, carne, pane, verdure, uova, latte, ma non dovrà mancare di qualche cucchiaio di integratori per tamponare la carenza di certe sostanze che non si trovano negli alimenti sopra elencati.

Quando il nostro dogo avrà 9/12 mesi si passerà ad una dieta un po’ più povera. Per chi usa i mangimi secchi, saranno sconsigliati quelli troppo ricchi di proteine e grassi, perché nel tempo potrebbero dare dei problemi di pelle, quindi meglio un mangime più povero e magari aggiungere tre volte la settimana la carne.

Note

Il Dogo Argentino non soffre di particolari malattie e vive senza problemi 12-13 anni. Naturalmente la sua qualità di vita e le cure prestategli influiranno sostanzialmente sulla durata della sua vita. Il suo pelo, corto e folto, non ha bisogno di particolari cure e toelettature. Da cucciolo (ma anche da adulto) può essere portatore di parassiti intestinali, per questo motivo è bene sottoporli ad un trattamento antiparassitario effettuato da un veterinario. 

 

Foto di Dogo Argentino