Dal 2017 spese veterinarie detraibili
22 settembre 2016
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Dal 2017 spese veterinarie detraibili

attualità

Dal prossimo anno, le spese veterinarie per gli animali domestici, di affezione o per la pratica sportiva potranno essere detratte sia attraverso il modello 730 precompilato che quello Unico. Un grande vantaggio per proprietari di amici a quattro zampe che, comunque, presenta dei limiti ben precisi.

La detrazione equivale al 19% con un tetto massimo di spesa di 387,34 euro e una franchigia pari a 129,11 euro, considerando per spese mediche e sanitari tutti quei costi affrontati per garantire il benessere del proprio pet. Il limite è unico e vale anche per chi possiede più animali. Inoltre, a partire dalla dichiarazione 2016, nel 730 precompilato sono state inserite per la prima volta dall’Agenzia delle Entrate le spese mediche inviate dagli operatori sanitari, mediante il Sistema Tessera Sanitaria.

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Non potranno usufruire di tal beneficio i proprietari di animali di allevamento, riproduzione o consumo alimentare. Sono ammessi solo gli animali di affezione, certificabili come tali tramite la documentazione rilasciata dall’Asl oppure attraverso l’ufficio anagrafe canina o il microchip. Per comprovare il possesso di animali non obbligati all’iscrizione (come i furetti), si può ricorrere, invece, al cosiddetto “pet passport”, utilizzare il certificato di adozione, le fatture d’acquisto o una sottoscrizione di un’apposita dichiarazione del proprietario.

Importante, per agevolare la detrazione, è conservare lo scontrino fiscale parlante (da conservare per 5 anni) o la fattura che viene rilasciata dal veterinario. Possono essere inseriti nella dichiarazione anche gli esami di laboratorio effettuati presso strutture veterinarie, come pure i medicinali. Di questi occorre specificare tipologia, la quantità, il codice alfanumerico del prodotto e il codice fiscale del destinatario. Sono esclusi, invece, i farmaci senza prescrizione medica veterinaria, i mangimi e gli antiparassitari.