Natale: non regaliamo cuccioli come se fossero giocattoli!
11 dicembre 2013
4 min

Natale: non regaliamo cuccioli come se fossero giocattoli!

cucciolo
Questo momento dell’anno è un periodo bello e festoso, ma anche strano per certi aspetti. Siamo tutti impegnati a cercare regali, cosa sempre più difficile, poiché ormai anche bambini molto piccoli hanno più del necessario. Spesso, allora, ci si dirotta verso la scelta di un cucciolo, senza pensare che non è un oggetto o un peluche!

Essendo allevatore, ricevo spesso telefonate con le richieste più disparate, ma quelle che mi fanno più “male” sono proprio le chiamate che ricevo in questo particolare periodo dell’anno. Molte persone vogliono il cucciolo pronto esattamente per il 25 dicembre, a volte persino meglio se un po’ più piccolo dei 60 giorni richiesti per legge.

Capisco che a un bambino faccia piacere ricevere e scartare i doni il giorno di Natale, ma in questo caso non si tratta di giocattoli o di oggetti, ma di un essere vivente che, come tale, va rispettato. Occorre fermarsi a riflettere, sia sul messaggio educativo che si trasmette al bambino sia sugli aspetti puramente di allevamento.

Un buon allevatore non è un produttore di cuccioli disponibili soprattutto a Natale. Le mamme vanno messe in riproduzione, rispettando dei tempi dettati dalla natura e dal riposo tra una cucciolata e l’altra, i piccoli DEVONO poter crescere in un ambiente giusto e per tutto il periodo necessario affinché siano completamente svezzati, abbiano ricevuto le basi per un comportamento equilibrato e le cure dalla mamma. Non occorre dimenticare l’aspetto caratteriale di questo cucciolo che si vuole regalare, dopo non troppi mesi sarà un cane adulto da gestire e seguire per diversi anni.

Da allevatore sconsiglio di regalare per Natale un cucciolo, cerco sempre di fare in modo che le persone che decidono di prendere con sé un cane lo facciano in modo più che ragionato, che siano disposte anche ad aspettare un po’ di tempo, se necessario, in modo che il piccolo possa essere accolto nella nuova famiglia nel modo più giusto e sereno possibili. Di conseguenza è opportuno attendere dopo le vaccinazioni, la prima socializzazione e dopo che abbia trascorso il suo tempo con la mamma e i fratellini e che abbia fatto le sue prime esperienze positive senza traumi, in modo che ci siano le basi per essere un buon cane equilibrato da adulto. Soprattutto, le persone devono essere consapevoli fino in fondo dell’impegno che comporta questa scelta.

In questo ragionamento è bene che siano coinvolti anche i bimbi di casa, per far sì che capiscano fin da subito che di un cane non ci si può stancare passata la novità e che non si potrà mai riporre in una cesta o su una mensola come si fa con le bambole o i peluches. Ѐ molto importante che si trasmetta questa informazione ai bambini, il rispetto per gli altri esseri viventi è fondamentale.

Con questo non è mia intenzione generalizzare, perché potrebbe succedere che in allevamento ci sia ancora un cagnolino di una cucciolata passata un po’ cresciuto che aspetta di trovare una buona famiglia, allora se la scelta è ben ponderata si possono anche far combaciare le cose. Per esperienza, tuttavia, queste sono eccezioni, il più delle volte mi sento dire che un cucciolo di quattro/cinque mesi è già troppo grande! Questo tipo di affermazioni mi lasciano sempre una certa tristezza…

Prima di qualsiasi decisione è necessario fermarsi a riflettere e ascoltare anche l’allevatore, che fa questo stupendo e difficile mestiere con passione e che ha esperienza. Se poi si è davvero convinti, si spiegherà al destinatario del cucciolo che probabilmente occorre aspettare qualche giorno prima di poter prendere il cagnolino, per il bene del piccolo stesso. Con queste basi si mettono le giuste fondamenta per avere un compagno che percorrerà, con la sua famiglia, un bel pezzo di strada della vita e che saprà donare tanto amore da non poterlo nemmeno immaginare! 


Denise Santesso

Allevatore Cocker Spaniel Inglese

Educatore Cinofilo