Separano con forza clochard dal suo cane morto: lui lo diseppellisce
31 gennaio 2014
2 min

Separano con forza clochard dal suo cane morto: lui lo diseppellisce

amicizia amore
Un clochard e un cane inseparabili, fino a quando il quattro zampe, il fedele compagno d’avventura di una vita fatta di stenti e povertà, non è salito sul ponte dell’arcobaleno. Lui non si rassegna alla perdita del suo migliore amico, strappatogli con forza dai servizi sociali del Comune di Senigallia, in provincia di Ancona, e dal servizio di igiene dell’Asur (Azienda Sanitaria Unica Regionale), e così decide a distanza di un mese di disseppellirlo e di riportarlo in giro con sé, dentro a un borsone e in forte stato di decomposizione, per la città. È una di quelle storie che fanno vibrare le corde del cuore, dinanzi alla quale – nonostante l’estremo gesto del protagonista, un albanese da molti anni residente in città – anche il più grande degli insensibili non può che rimanere colpiti. Al di là forse dell’eccessiva morbosità di questo povero senzatetto nei confronti del suo quattro zampe ormai morto, tale vicenda testimonia ancora una volta il profondo e disinteressato legame che può unire un cane e il suo padrone. Secondo quanto riportato da un articolo pubblicato sul sito ilmessaggero.it, il clochard, subito dopo Capodanno, era stato visto per diversi giorni per le vie del centro di Senigallia stringendo a sé quel cane che era tutta la sua famiglia. Pur di non separarsi da lui, il giovane aveva anche più volte rifiutato di trovare riparo notturno alla Caritas, dove gli animali non sono ammessi. Un gesto di estrema generosità, soprattutto per una persona che già vive in quelle condizioni così precarie. Poi, un giorno, l’animale è venuto a mancare. Ecco, quindi, il distacco forzato e doloroso dal suo corpo ormai esamine, finché ieri i servizi sociali del Comune non sono dovuti nuovamente intervenire perché il clochard ha disseppellito il cane, ormai in avanzato stato di decomposizione, e dopo averlo rinchiuso in un borsone, è tornato a girare per le vie della città. Poiché l’accaduto mette a rischio sia l’incolumità del ragazzo sia la salute pubblica, si è dato ora disposizione di prelevare nuovamente il quattro zampe morto per dargli sepoltura e farlo, finalmente, riposare dove giusto sia.