Carlino

Carlino

  • Taglia piccola
  • Razza non pericolosa
  • Razza non riconosciuta ENCI

Caratteristiche Carlino

Facilità di formazione
Difesa territorio e persone
Adatta ai bambini
Cura e perdita pelo
Perdita bava

Descrizione

Il Carlino dal naso camuso fu, per centinaia di anni, uno degli oggetti più venduti nei magazzini di porcellane del mondo intero. Come “ chinese” sarebbe arrivato con Cingis Khan fino ai confini orientali dell’Europa. La gente di mare lo importò in Francia e in Olanda, dove questo cane si assicurò anzitutto la simpatia delle case principesche. Solo più tardi fu accolto anche dalla borghesia ed ebbe il suo periodo di massima celebrità all’epoca del “Biedermeier”. Nella seconda metà del 19° secolo fu più o meno il compagno di tutte le zitellone e così divenne un cane da salotto fannullone ed annoiato. Troppo vezzeggiato ed irrazionalmente nutrito, l’ulteriore esistenza di questa razza fu messa seriamente in pericolo. Fortuna volle che, dopo tante pene, questo simpatico cane entrasse in un periodo di “rinascimento” e che lo si può nuovamente ammirare a tutte le mostre canine.
Il carlino è un tipico cane da compagnia: dolcissimo con tutti si fa coccolare anche dagli estranei, pur amando il suo amico umano sopra ogni cosa. Capace di atteggiamenti che possono sorprendere (come, per esempio, passare del tempo a guardare la televisione, e starsene a dormire con la testa sul cuscino), ha molto senso dell’umorismo e gli piace molto scherzare e giocare.
Il suo posto ideale è in casa, accanto al padrone: se volete rendere felice i carlini lasciateli soli il meno possibile. Non avendo molto bisogno di attività fisica è il cane adatto per le persone anziane.

Il prezzo del Carlino varia tra i 500€ e i 700€.
Il Carlino appartiene al Gruppo 9 “Cani da compagnia e toy” come anche il Cavalier King Charles Spaniel, Bolognese, Chihuahua, Maltese e il Shih Tzu.

Origine

Il vero nome del Carlino è “Pug” in Inghilterra o “Mops” in Germania. L’origine del nome Carlino risale probabilmente al settecento, in Francia, infatti, un attore italiano di nome Carlino otteneva gran successo interpretando il personaggio di Arlecchino con il volto coperto da una mascherina nera. Altrettanto successo stava ottenendo nei salotti un cagnolino non bello ma molto simpatico con il musetto nero. Per questo motivo al cane fu dato il nome dell’attore. Le origini di questa razza sono incerte, sembrerebbe però, anche se esteticamente ha dell’incredibile, che il Carlino abbia le medesime origini del Mastino; ambedue infatti provengono dallo stesso ceppo asiatico. Fu comunque importato dalla Cina all’Olanda nel 1600 e in seguito selezionato in Gran Bretagna.

Carattere

Il Carlino è un cane dolce, coccolone e molto affettuoso. Ama dormire per ore e stare insieme ai bambini. E’ una razza affascinante sia per la sua particolare morfologia, sia per il suo carattere.

 

Dallo humour profondo il Carlino gioca e scherza con una certa furbizia,  riesce nei momenti ricreativi a dimostrare astuzia, destrezza, creando una atmosfera molto coinvolgente. Con la sua simpatia e dolcezza riesce a conquistare praticamente tutti, chi si avvicina per offrire coccole è sempre ben accetto sia esso un conoscente che un estraneo.  Ha attitudini che mimano lo stile umano, quasi a sembrare esso stesso un individuo travestito da cane, ad esempio: ama guardare la tv, dormire a letto con la testa sul cuscino, mangiare a tavola e vari altre cose… La tentazione comune a tutti coloro che possiedono questo cane è quella di viziarlo, ma attenzione a non commettere l’errore di fargli prendere troppo “campo”, ha un carattere notevole ed il rischio e che arrivi a comandare lui! A quel punto non ce n’è per nessuno… anche Napoleone Bonaparte indietreggiava dal Carlino quando lo stesso gli impediva di stare in camera da letto con Giuseppina di cui voleva e pretendeva tutte le attenzioni.

Dato che non ha bisogno di molto movimento è un cane adatto a fare compagnia alle persona anziane, inoltre dato il carattere e il grande desiderio costante di giocare è molto adatto ai bambini.

Standard di razza

ASPETTO GENERALE
Decisamente quadrato e raccolto, è il “multum in parvo “ dimostrato nella compattezza di forme, raccolto e con muscolatura potente, ma non deve apparire mai basso sugli arti, né scarno o alto sugli arti. PROPORZIONI IMPORTANTI: decisamente quadrato e raccolto.
TEMPERAMENTO – CARATTERE
Grande fascino, dignità e intelligenza. Umore sempre uguale, temperamento felice e vivace.
TESTA
Relativamente larga e proporzionata al corpo, rotonda, non a forma di mela.
REGIONE DEL CRANIO: cranio senza solco. Rughe nettamente definite sulla fronte, senza esagerazione.
REGIONE DEL MUSO: tartufo nero, con narici aperte ben larghe.
Narici strette e pesante piega sul tartufo sono inaccettabili e dovrebbero essere severamente penalizzate.
Muso relativamente corto, smussato, quadrato, non all’insù.
Occhi o tartufo non devono mai essere sfavorevolmente condizionati o oscurati dalla piega sopra il tartufo.
Mascelle/Denti: leggermente prognato. Mascella inferiore larga con gli incisivi quasi in linea retta. Mascelle deviate (wry mouth), denti o lingua evidenti sono altamente indesiderabili e dovrebbero essere severamente penalizzati.
Occhi scuri, relativamente grandi, di forma rotonda, dall’espressione dolce e sollecita, molto lucidi e, quando il cane è eccitato, pieni di fuoco. Mai sporgenti, esagerati o che mostrino bianco quando guardano avanti. Esenti da evidenti problemi oculari.
Orecchi sottili, piccoli, morbidi come velluto nero. Due tipi: “ a rosa”: piccolo orecchio pendente che si piega all’indietro e rivela la voluta interna “ a bottone”, padiglioni piegati in avanti, la punta aderente al cranio per coprire l’orifizio. Preferiti questi ultimi.
COLLO
Leggermente arcuato tanto da sembrare una cresta, forte, spesso, abbastanza lungo da poter portare la testa orgogliosamente.
CORPO
Corto e compatto Linea superiore orizzontale, né cifotica né insellata.
Torace ampio. Costole ben cerchiate e portate bene all’indietro.
CODA
Inserita alta, strettamente arrotolata sull’anca. Assai desiderabile il doppio giro.
ARTI 
ANTERIORI:
Spalle ben oblique.
Avambraccio: arti molto forti, diritti, di media lunghezza, e ben sotto il corpo.
Piedi anteriori: non così lunghi come i piedi di lepre, e non così rotondi come i piedi di gatto; dita ben separate.
Unghie nere.
POSTERIORI:
Arti molto forti, di moderata lunghezza, ben sotto il corpo, diritti e paralleli se visti da dietro.
Ginocchio con buona angolazione.
Piedi posteriori: non così lunghi come i piedi di lepre, e non così rotondi come i piedi di gatto; dita ben separate. Unghie nere.
Passo visto dal davanti, il cane dovrebbe alzarsi ed abbassasi con gli arti ben sotto le spalle, con i piedi diretti in avanti, non deviati né in dentro né in fuori.
Da dietro, il movimento è ugualmente corretto.
Gli anteriori hanno un forte allungo e i posteriori si muovono liberamente e usando bene le ginocchia.
Un leggero rollio del posteriore rende più tipico il movimento. In grado di muoversi in modo deciso e regolare.
MANTELLO/PELO
Fine, liscio, morbido, corto e lucido; né ruvido né lanoso.
COLORE
Argento, albicocca, fulvo o nero. Ognuno di loro nettamente definito, per avere un netto contrasto fra il colore, la striatura dorsale (striscia nera che va dall’occipite alla coda) e la maschera.
Le macchie sono nettamente definite.
Muso o maschera, orecchi, nei sulle guance, “segni di pollice” (ditate), losanga sulla fronte e striatura dorsale, tutti il più nero possibile.
TAGLIA
Peso ideale: 6,3 – 8,1 kg. Deve avere una forte muscolatura, ma la sostanza non deve essere confusa col sovrappeso.
DIFETTI
Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerata come difetto e la severità con cui questo difetto sarà penalizzato deve essere proporzionata alla sua gravità e ai suoi effetti sulla salute e sul benessere del cane.
DIFETTI ELIMINATORI
Cane aggressivo o eccessivamente timido. Qualsiasi cane che presenti in modo evidente anomalie d’ordine fisico o comportamentale sarà squalificato.
N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.

Utilizzazione

Il Carlino è un cane da compagnia apprezzato soprattutto dalle signore.

Alimentazione

Nella fase di crescita questa razza è particolarmente vulnerabile, occorre prestare la massima attenzione nella nutrizione. Un buon veterinario dovrà seguirlo costantemente onde evitare problemi che si trascinerebbero per tutta la vita del cane.

Note

Si tratta di un cane dalla salute piuttosto fragile. Si ammala molto facilmente e le principali problematiche riguardano gli occhi, la testa e le zampe, e tra di esse si ricordano: la cataratta, il sovrappeso, l’atrofia della retina, l’encefalite e l’ulcera della cornea. In particolare, gli occhi possono essere soggetti a malattie gravi che possono provocarne la cecità permanente, come accade, ad esempio, con la cheratite pigmentaria. Si tratta di problemi genetici che, purtroppo, non potranno mai essere eliminati del tutto, ma soltanto controllati e curati.

Foto di Carlino