Landseer

Landseer

  • Taglia grande
  • Razza non pericolosa
  • Razza riconosciuta ENCI
    Gruppo 2 - cani di tipo pinscher e schnauzer, molossoidi e cani bovari svizzeri

Caratteristiche Landseer

Facilità di formazione
Difesa territorio e persone
Adatta ai bambini
Cura e perdita pelo
Perdita bava

Descrizione

Il Landseer, è una razza di cane di grossa taglia strettamente vicina al Terranova dal quale differisce fisicamente, solo nel sesso maschile, per la lunghezza delle zampe, quelle del Landseer sono leggermente più lunghe.

Rispetto al cugino americano differisce anche nel carattere che ne fa un cane molto adatto alla guardia, del tutto simile è invece la sua acquaticità tanto da essere spesso una valido supporto per il soccorso in acqua.

Non c’è certezza sulle sue origini e la questione è molto controversa, c’è infatti chi sostiene che sia canadese e da queste coste sia arrivato in Scandinavia e chi invece teorizza l’esatto contrario. Che venga da Paesi freddi lo dimostra comunque il manto costituito da un pelo lungo e fitto.

L’altro dato certo riguarda il nome, la razza Landseer prende infatti il nome da Sir Edwin Landseer che immortalò spesso nei suoi quadri un cane grosso e nero.
Il Landseer è un cane naturalmente coraggioso e molto intelligente cui piace nuotare e dotato di molta resistenza nel camminare.

Nonostante queste caratteristiche da “duro” ama i gesti affettuosi ed è un perfetto compagno di giochi per i bambini, non ha un’indole aggressiva e non disdegna l’ozio, non è un cane che necessita di particolari attenzioni se non quella di avere una particolare cura del manto per mantenerlo sempre lucido e pulito.

Origine

Secondo alcune fonti sarebbe di origine scandinava, mentre per altri sarebbe arrivato dal nord-est americano fino in Europa nel XVIII secolo.
Altri ancora sostengono che Sir Landseer selezionò questa varietà di Terranova nel XIX secolo.
Il nome proviene dall’omonimo pittore che lo dipinse con questi particolari colori, bianco e nero.
Viene differenziato dalla razza comune angloamericana perchè riconosciuto con il nome di “landseer continentale”.
Natio delle lande norvegesi e svedesi e in Italia non è molto presente.

Carattere

E’ un cane molto forte, a cui piace nuotare, abituato al freddo delle sue zone natie e a camminare per boschi in inverno.
Ama i gesti affettuosi, è temerario, spavaldo, intelligente e perfetto compagno di giochi dei bambini perchè non ha una indole aggressiva, anzi gli piace talmente oziare che ci si scorda di averlo in casa.
Un dovere del padrone: accudirlo tenendogli sempre il manto lucente e pulito.
Molto simile al carattere del “Terranova”, ma non uguale. Molto amante dell’acqua. È una razza molto resistente, poiché selezionata nei climi freddi della Penisola Scandinava.
Abituato ad intraprendere lunghe passeggiate fra i boschi e sulle gelide rive marine.
È una razza austera e riservata. Questa razza ha una tempra maggiormente marcata rispetto al “Terranova”, anche in rapporto al fisico più robusto.
Anche se hanno il medesimo utilizzo le due razze, Landseer e “Terranova”, non hanno analogo carattere.
Bisogna sempre mantenere il suo pelo pulito e privo da parassiti.
La cura del mantello è fondamentale in questa razza.

Standard di razza

ASPETTO GENERALE
Il Landseer deve dare l’impressione di un cane grande e robusto, dalle forme armoniose.
Gli arti, soprattutto nel maschio, sono relativamente più lunghi di quelli del Terranova nero.
TESTA
La pelle della testa è senza pieghe e coperta di pelo corto e fine. La struttura della testa deve essere ben definita, di espressione nobile.
REGIONE DEL CRANIO: il cranio è largo e massiccio; l’osso occipitale è ben sviluppato. Stop netto, ma meno pronunciato e brusco di quello del San Bernardo. REGIONE DEL MUSO: tartufo nero. Muso: la lunghezza del muso è uguale alla sua profondità all’altezza del salto naso-frontale.
Le labbra sono asciutte e pigmentate di nero; quelle superiori, tese il più possibile e senza bava coprono appena quelle inferiori.
Mascelle/Denti: chiusura a forbice.
Guance: moderatamente sviluppate, si fondono progressivamente con la regione del muso.
Occhi di grandezza media, mediamente infossati, di colore bruno o bruno scuro (è tollerato il bruno chiaro), con espressione amichevole, taglio a mandorla, congiuntiva non visibile.
Gli occhi di colore decisamente chiaro (giallo zolfo o giallo grigiastro) sono da considerarsi un difetto, come pure gli occhi troppo ravvicinati.
Orecchi: di grandezza media, raggiungono l’angolo interno dell’occhio quando sono tirate in avanti; di forma triangolare, sono un po’ arrotondate nella parte inferiore. Attaccate alte sulla parte superiore del cranio, ma non troppo indietro, portate aderenti e piatte ai lati della testa. Coperte di pelo corto e fine, con frange di pelo più lungo solo sulla parte posteriore dell’attaccatura.
COLLO
Il collo, muscoloso e ampio, non dovrebbe essere rotondo (in sezione trasversale), ma leggermente ovale; di struttura simmetrica, s’inserisce obliquamente nelle spalle.
La lunghezza del collo, misurata dall’osso occipitale al garrese, è pari circa dai 3/4 ai 4/5 della lunghezza della testa, dall’osso occipitale fino alla punta del naso.
Non è auspicabile la presenza di giogaia alla gola o al collo.
CORPO
Molto largo e robusto dalle spalle alla groppa.
Il tronco, misurato dal garrese all’attaccatura della coda, deve avere una lunghezza grossomodo pari a due volte quella della testa.
Dorso deve essere teso e diritto.
Rene muscoloso.
Groppa larga, arrotondata da un potente “cuscino” di muscoli sui fianchi e sul dietro.
Torace la gabbia toracica, dalle costole molto cerchiate, è ben fusa col petto largo e profondo, fra due spalle molto muscolose.
Ventre poco retratto. Fra il ventre e la regione lombare, deve essere chiaramente visibile la depressione piatta della regione dei fianchi.
Un dorso debole o insellato, delle reni molli, le ultime costole troppo corte o un ventre fortemente retratto, sono da considerarsi difetti.
CODA
Forte, supera di poco il garretto; è guarnita di pelo folto e compatto, ma non a forma di bandiera.
Quando il cane è a riposo e in stazione, deve portare la coda pendente verso il basso, eventualmente tenendola un po’ curvata all’estremità.
In movimento, e se il cane è eccitato, può portarla allungata in linea retta, con una leggera flessione dell’estremità verso l’alto.
Sono da respingere le code che presentano deformazioni o portate arrotolate sul dorso.
ARTI
ANTERIORI: forti masse muscolari provenienti dalle spalle circondano il braccio e si uniscono alla forte ossatura dell’arto anteriore che è perfettamente diritto, molto muscoloso e presenta un’angolazione corretta. Tutta la faccia posteriore dell’arto, fino al metacarpo, è ornata di frange.
Gomiti posizionati all’altezza della parte più profonda della gabbia toracica, sono tuttavia situati abbastanza alti e orientati esattamente all’indietro.
POSTERIORI: tutto il posteriore deve essere robusto. Gli arti devono potersi muovere con la massima libertà; devono avere un’ossatura forte e muscolatura potente. Le frange sono mediamente sviluppate. Coscia la parte superiore della coscia è sviluppata in modo particolare.
Speroni presenza di speroni è indesiderabile; verranno eliminati prima possibile dopo la nascita.
Il vaccinismo e la mancanza di angolazione sono dei difetti.
Piedi grandi e ben formati “da gatto”.
I piedi schiacciati o girati verso l’esterno sono da contestare.
Le dita dei piedi devono essere unite da forti membrane che arrivino quasi all’estremità delle dita.
MANTELLO/PELO
Ad eccezione della testa il pelo deve essere lungo, il più possibile liscio e folto, fine al tatto, frammisto al sottopelo; quest’ultimo è meno fitto che nel Terranova nero. Una leggera ondulazione sul dorso e sulle cosce non deve sollevare alcuna obiezione. Spazzolato contropelo, il pelo deve ricadere naturalmente nella posizione corretta.
COLORE
Il colore di base è il bianco luminoso con chiazze nere distinte sul tronco e la groppa.
Il collo, il petto, il ventre, le zampe e la coda devono essere bianchi.
La testa è nera con muso bianco e striscia bianca simmetrica – non troppo stretta, né troppo larga,- che si estende dal muso sulla testa fino a un collare bianco, il tutto considerato come obiettivo dell’allevatore: tracce come di fuliggine sul fondo bianco non costituiscono un difetto; ma vanno tolte nella selezione dell’allevamento.
TAGLIA
L’altezza al garrese del Landseer può variare come segue: nei Maschi, in media fra 72 – 80 cm e nelle Femmine  67 – 72 cm.
Sono tollerate piccole differenze in più o in meno.
DIFETTI
Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerato come difetto, che sarà penalizzato a seconda della sua gravità.
N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.

Utilizzazione

Grandissimo pescatore subacqueo, ottimo nel riporto dalla palude e come cane da salvataggio.

Alimentazione

Un esemplare adulto di Landseer ha bisogno di una razione alimentare giornaliera di 750-900 g di alimento.
Nel cane adulto si consiglia di dividere la razione in due pasti mentre nei cuccioli devono essere forniti 3-4 pasti perché hanno bisogno di mangiare più frequentemente. Come alimento può essere fornito sia cibo pronto che cibo preparato in casa.
La qualità dei mangimi è spesso difficile da giudicare ma un buon criterio di scelta secondo gli allevatori può essere il prezzo.
I mangimi presentano il grosso vantaggio di essere già bilanciati in razioni calcolate sulla fase di sviluppo del cane e quindi non comportano il pericolo di sovralimentazione per l’animale.
Il cibo preparato in casa invece spesso è preferito dall’animale ma può comportare il rischio di sbagliare le dosi.

Note

Il Landseer è una razza che gode di buona salute ed ha una durata media della vita di 12 anni.
Il pelo va spazzolato regolarmente e controllato di tanto in tanto.
Quando il cane è cucciolo va portato dal veterinario per una visita generale e per le eventuali vaccinazioni.
Solitamente si vaccina l’animale contro delle pericolose malattie come la parvovirosi, il cimurro, la parainfluenza e la rabbia.
Infine a frequenza annuale si consiglia di sottoporre l’animale a sverminazione per evitare che si formino dei vermi nel suo apparato digerente.

Foto di Landseer