Shar Pei

Shar Pei

  • Taglia media
  • Razza non pericolosa
  • Razza riconosciuta ENCI
    Gruppo 2 - cani di tipo pinscher e schnauzer, molossoidi e cani bovari svizzeri

Caratteristiche Shar Pei

Facilità di formazione
Difesa territorio e persone
Adatta ai bambini
Cura e perdita pelo
Perdita bava

Descrizione

Possedere uno Shar-pei è una esperienza unica, non solo per il suo aspetto particolarissimo ma soprattutto per le innumerevoli sorprese che ci rivela il suo carattere. Gli americani sostengono che lo Shar-pei è come le ciliegie non ci si ferma mai ad uno.

Trattasi di un cane estremamente intelligente, infatti nell’antica Cina i soggetti che non dimostravano una spiccata intelligenza venivano soppressi e mangiati.
In alcuni casi è un pò ostinato ma basta usare la mano ferma fin da cucciolo.

Trattasi di un cane dignitoso, sobrio, un pò snob, con una proverbiale diffidenza verso gli estranei ed una sconfinata devozione verso il padrone. Possiede le qualità del cane da guardia senza tuttavia mai attaccare, si limita a segnalare la presenza di un estraneo con un sordo brontolio.

Sono meravigliosi nei loro rapporti con i bambini unendosi ai loro giochi. Evitano di distruggere le cose di casa senza mai rosicchiare o scavare buche in giardino.
Sono pigri di natura e se in una casa esistono divani e caminetti , saranno i loro posti preferiti. Si attaccano morbosamente ad un membro della famiglia, di solito scelti da loro stessi e da quel momento sono la sua ombra. Si affezionano anche agli altri membri ovviamente ma il vero padrone, colui al quale concedono una fiducia illimitata, sarà sempre quello scelto da loro. Ecco perchè si dice che “non si possiede uno Shar-pei” ma “si è posseduti da uno Shar-pei“.
Odiano la pioggia e l’acqua in generale e se portati a passeggio nelle giornate di pioggia evitano scrupolosamente le pozzanghere che incontrano sul loro cammino.

Il prezzo di un cucciolo di Shar Pei parte da 500€.

Lo Shar Pei appartiene al gruppo FCI 2 dei “Cani di tipo Pinscher e Schnauzer, Molossoidi e Cani da montagna, Bovari Svizzeri” come anche l’Alano, Terranova, Dobermann, Dogo Argentino e il Dogue de Bordeaux.


Origine

La razza è nata in Cina, dove ha avuto la sua lenta evoluzione fino ad arrivare al particolare aspetto odierno. E’ una razza molto antica. Lo Shar pei veniva impiegato dai contadini e dagli agricoltori cinesi per la guardia, successivamente fu impiegato nei combattimenti fra cani. Forse è un discedente del Chow-Chow anche se l’unica caratteristica che li accomuna è il colore della lingua.

In origine lo Shar Pei era una specie di cane tuttofare per i contadini e gli agricoltori cinesi: veniva infatti impiegato, indifferentemente, come cane da caccia, da guardia, ma anche come cane da pastore per radunare gli animali ma anche, purtroppo, per combattimenti fra cani.

Oggi è quasi esclusivamente considerato un cane da compagnia.

Ha tutte le caratteristiche di un cane pacifico, tranquillo e a volte pigro. È molto buono con i bambini, si adatta facilmente alla vita di famiglia e può vivere tranquillamente sia città che in campagna; con gli adulti che non conosce può essere del tutto indifferente, se lo si incontra in quello che lo Shar Pei può considerare territorio di sua competenza tende ad assumere atteggiamenti da vero e proprio cane da guardia.

Carattere

Lo Shar pei è un cane tranquillo, indipendente, amante della vita in casa; adora i bambini. Nonostante la taglia è dotato di molta forza. Ha bisogno di stare molto tempo all’aria aperta e di fare movimento per poter così ossigenare la pelle, che nelle pieghe è soggetta a infiammazioni piuttosto fastidiose.

 

Non sappiamo come con il tempo sia mutato il carattere dello shar pei. Il fatto che fosse utilizzato per il combattimento nonché per la guardia e la caccia ci fa immaginare che avesse un carattere abbastanza forte. Oggi come lo conosciamo noi, possiamo parlare di un cane dolce ma fermo e deciso, affettuoso con i padroni e con i bambini più piccoli.

E’ socievole, sebbene necessiti di una buona educazione poiché tende ad essere diffidente con gli estranei. E’ un cane che può vivere in appartamento, purché si assicurino adeguate uscite, poiché la sua fisicità necessita di vivere in parte all’aperto.

Standard di razza

TESTA 
Piuttosto grande in rapporto al corpo – dice lo Standard – Le rughe sulla fronte e le guance si prolungano per formare giogaia”.
E vadano un po’ dove vogliono, ‘ste rughe… basta che non siano eccessive.
Perché altrimenti bisognerà star sempre lì a pulirle per evitare infezioni, mentre un cane correttamente rugoso non avrà questo tipo di problemi. Per quanto riguarda il “contenuto” della testa, lo Shar Pei è  un cane particolarmente intelligente. Si dice che nell’antica Cina i soggetti che si rilevano un po’ tarlucchi venissero uccisi e mangiati, e spero che questa sia solo una delle millemila leggende sulla razza: però è indubbiamente molto abile nel problem solving (anche quando preferiremmo che non solvesse, per esempio, il problem di aprire tutte le maniglie di casa e di accedere a stanze teoricamente proibite).

OCCHI
Lo Standard li richiede “scuri, a mandorla, dall’espressione imbronciata. L’iride dal colore più chiaro è tollerata nei cani che hanno il mantello di un colore diluito. La funzione del globo oculare e delle palpebre non deve in nessun caso essere disturbata da pelle, pieghe o peli che li circondano. Qualsiasi segno d’infiammazione del globo oculare, della congiuntiva o delle palpebre è da proscrivere. Niente entropion”.
Più chiaro di così! Appare evidente che gli occhi debbano essere sani, in un cane ben allevato: e invece, tra le molte leggende metropolitane sulla razza, è assai diffusa quella che sostiene che tutti gli Shar Pei soffrano di entropion (il rovesciamento all’interno della palpebra, che richiede l’intervento chirurgico). Non è vero!

BOCCA 
Tutti lo sanno del Chow chow, pochissimi lo sanno dello Shar Pei: eppure anche lui ha la lingua blu. Lo Standard dice che “si preferiscono di un nero bluastro la lingua, il palato, le gengive e le labbra. La lingua macchiettata di rosa è tollerata; la lingua interamente rosa è del tutto indesiderabile. Nei cani dal mantello di colore diluito la lingua è tutta color lavanda”.
Per quanto riguarda la dentatura, dev’essere rigorosamente a forbice. Infine, come la Standard,  “lo spessore del labbro inferiore non deve essere tale da disturbare la chiusura delle mascelle”.
Per quanto riguarda l’”uso” della bocca: abbaia pochissimo, e solo quando è il caso.
ORECCHIE
Lo Standard le vuole “molto piccole, piuttosto spesse, a forma di triangolo equilatero, leggermente arrotondate all’estremità; sono attaccate alte con l’estremità ripiegata in direzione dell’occhio; ben posizionate in avanti sopra gli occhi, sono ben distanziate e cadono ben aderenti al cranio. L’orecchio eretto è decisamente indesiderabile”.
Posso aggiungere che le orecchie dei cuccioli sono qualcosa di adorabilmente pacioccabile? Oddio, in realtà i cuccioli di Shar Pei sono adorabilmente pacioccabili dalla punta del tartufo a quella della coda…però a me quelle orecchiette fanno impazzire.
Ah, a proposito di cuccioli: gli Shar Pei hanno una particolarità super-piacevole, che è quella di imparare in tempi brevissimi a non sporcare in casa. Non c’entra niente con le orecchie, ma già che mi è venuto in mente l’ho scritto qui.
CORPO 
Non-deve-avere-troppe-rughe! Anzi, non deve averle affatto, una volta che il cane è cresciuto.
Le rughe vanno bene nel cucciolo e – in misura minore – nel cucciolone (come quello della foto a destra), ma lo Standard dice che “nei cani adulti, le pieghe cutanee sul corpo sono molto indesiderabili, tranne che al garrese e alla base della coda, dove ci sono pieghe di media consistenza”.
Di nuovo: più chiaro di così si muore.
PELLE E MANTELLO 
Ecco, se proprio vogliamo trovare un lato negativo nello Shar Pei, è proprio questo. Il suo punto debole è la pelle… e tanto per cambiare, i problemi si manifestano soprattutto nei cani troppo rugosi: però a volte succede anche in quelli corretti.
Quali problemi?
Be’, allergie, eritemi, patologie di vario tipo legate alla pelle: e poi c’è il fatto che i cuccioloni facciano, in diversi casi, una prima muta veramenteinguardabile, tutta a chiazze, proprio stile “cane rognoso”.
In realtà qualcuno sostiene che effettivamente lo sia: nel senso che la colpa viene attribuita al demodex canis, il parassita della rogna rossa che è quasi sempre presente nella pelle di tutti i cani del mondo, ma che si manifesta in forma patologica solo quando c’è un calo delle difese immunitarie.
In realtà, però, si sono viste mute a chiazze anche in cani nei quali la presenza del demodex non è stata affatto rilevata.
Anche i cani con prima muta oscenissima, comunque, solitamente si rimettono perfettamente a posto al successivo cambio di pelo.  Per il resto, come sempre accade, i soggetti selezionati con cura dai migliori allevatori non presentano alcun problema di pelle/pelo, a meno che non vengano proprio palesemente trascurati dai proprietari.

Utilizzazione

In origine lo Shar pei era utilizzato nei combattimenti, che in Cina erano molto popolari; ora è quasi esclusivamente un cane da compagnia.

 

Si tratta di una razza cinese che nell’antichità veniva adoperata sia per la caccia e la guardia, sia per i combattimenti.

Questo animale ha rischiato l’estinzione per lungo tempo durante i regimi che si sono susseguiti negli anni, per poi ritornare in auge ed essere portato in occidente ad opera di un gruppo di ricercatori cinesi.

Alimentazione

Gli esemplari di questa razza necessitano di avere un’alimentazione che sia corretta e bilanciata, per evitare eventuali problemi alla cute che, nello Shar Pei, è una delle parti più delicate. Il cibo ideale sono le crocchette per cani.

Importante far seguire al nostro cane una dieta a base di crocchette. Come sempre il cibo umano non è consigliato e tanto meno se siamo a tavola. Il cane infatti si abituerà ad elemosinare il cibo e questo non va bene.

Note

Si tratta di un cane adatto a padroni in cerca di un compagno tranquillo, capaci di una guida ferma ma decisa e disposti a dedicare tempo ad addestramento, moto, stimoli mentali e coccole. Hanno bisogno di compagnia e non sono adatti a padroni che stanno fuori casa tutto il giorno.

Una loro peculiare caratteristica è che imparano prestissimo a non sporcare in casa, contrariamente ad altre razze. Di solito a 2-3 mesi sono già naturalmente puliti ed avvisano il padrone delle loro necessità.

Foto di Shar Pei