Cane dei Pirenei

Cane dei Pirenei

  • Taglia grande
  • Razza non pericolosa
  • Razza riconosciuta ENCI
    Gruppo 2 - cani di tipo pinscher e schnauzer, molossoidi e cani bovari svizzeri

Caratteristiche Cane dei Pirenei

Facilità di formazione
Difesa territorio e persone
Adatta ai bambini
Cura e perdita pelo
Perdita bava

Descrizione

Il Cane dei Pirenei è vissuto per generazioni in condizioni materiali particolarmente dure, il Cane da Montagna dei Pirenei è uno spartano che se ha l’occasione si comporta volentieri come i grandi signori sibariti.

Spontaneamente diffidente verso gli sconosciuti, estroverso con i suoi compagni di vita, dominatore, autonomista, il nostro cane è difficilmente schematizzabile in termini umani.
Il cane da montagna dei pirenei è sensibilissimo, partecipe degli umori di famiglia, è estremamente riflessivo tanto che il comando ritenuto inutile, a volte non viene eseguito.
Nello stesso tempo le sue decisioni sono sempre soppesate e valutate, non è impetuoso né arrogante malgrado sia perfettamente cosciente della sua forza.
Ha innato il senso della libertà, dei grandi spazi e quindi della fuga, ma sa essere un compagno meraviglioso sia in casa sia fuori.
Ottimo guardiano, della casa, del territorio, amico delicato e protettivo dei bimbi, la sua imponente bellezza e regalità lo rendono veramente un gran signore, un nobile cane.
E se l’intelligenza è la capacità di adattamento di affrontare in maniera originale una situazione imprevista, il Cane da Montagna dei Pirenei è veramente intelligente.

Il prezzo del Cane dei Pirenei  parte da € 1300.

Origine

Essendo una razza molto antica, è difficile risalire alle sue origini. Alcuni pensano che sia un discendente del Terrier del Tibet o del Pastore Russo, Ovacharka.
Altri invece affermano che questa razza sia giunta nella regione dei Pirenei nel VI secolo a.C. con un popolo originario del Caucaso, gli Iberi, e strada facendo si siano incrociati coi cani pastore locali.
Infine, un gruppo sostiene che siano giunti in questa regione quando gli Svevi invasero la Gallia, cioè nel I secolo a.C. e si incrociarono con i cani da pastore locali.
La prima traccia concreta di questa razza risale al 1893, quattro anni dopo fu redatto il primo standard dal Conte Henri de Bylands.
Durante la prima guerra mondiale questa razza fu reclutata dall’esercito francese per la sua intelligenza e il suo spirito di iniziativa.
Dopo la guerra rimase decimata così i pastori dovettero riiniziare a costruirla. Così, nel 1921venne redatto un nuovo standard, più complesso del precedente.
Nello stesso anno, la razza partecipò ad un’esposizione a Tolosa.
Nel 1923 venne redatto lo standard definitivo.

Carattere

E’ un cane docile ai comandi, coccolone, fedele e tranquillo; è appassionato al suo lavoro e non teme la fatica.
Molto coraggioso e con un ottimo spirito di iniziativa.
Il suo padrone deve possedere un polso fermo per saper ben domare la sua energia.
Verso gli estranei tende ad essere diffidente.
Si parla di questo cane evidenziando spesso l’assoluta fedeltà al padrone, la forza e il coraggio in misura tale da farlo apparire quasi sfrontato.
Naturalmente diffidente con chi non conosce, istaura col padrone un tipo di legame sì molto intenso, ma basato perlopiù su una stima reciproca che va conquistata ogni giorno.

In famiglia si adatta piuttosto bene, anche perchè dimostra una certa tolleranza nei confronti dei bambini.
Attenzione pero’ a dargli troppa corda: il suo carattere indipendenteha bisogno di una guida salda e autorevole, che non ammette smancerie o concessioni troppo facili.

Standard di razza

ASPETTO GENERALE
Cane di grande taglia, imponente e di forte costruzione, ma non privo di una certa eleganza.
PROPORZIONI IMPORTANTI
La larghezza massima del cranio è uguale alla sua lunghezza. • Il muso è leggermente più corto del cranio • La lunghezza del corpo dalla punta della spalla alla punta della natica è leggermente superiore all’altezza al garrese. • L’altezza del torace è uguale alla metà dell’altezza al garrese o leggermente inferiore.
COMPORTAMENTO – CARATTERE
Utilizzato per garantire, da solo, la protezione delle greggi contro gli attacchi dei predatori, la sua selezione si è basata sulle sue attitudini alla guardia e alla dissuasione, così come al suo attaccamento l gregge. Le qualità principali che ne risultano sono la forza e l’agilità, come pure la dolcezza e l’attaccamento agli animali che deve proteggere. Questo cane da protezione tende molto all’indipendenza e all’iniziativa personale per cui il suo padrone deve saper usare una certa autorità. TESTA non troppo pesante se confrontata alla taglia. I lati della testa sono piuttosto piatti.
REGIONE DEL CRANIO: l’ampiezza massima del cranio è uguale alla sua lunghezza. Il cranio è leggermente bombato; la protuberanza occipitale è percettibile al tatto; il cranio nella sua parta posteriore ha una forma ovale. Le arcate sopraccigliari non sono marcate, la sutura metopica è appena percettibile al tatto, fra gli occhi. Stop in dolce pendenza.
REGIONE DEL MUSO: tartufo interamente nero. Muso ampio, leggermente più corto del cranio, si restringe progressivamente verso l’estremità.
Visto dall’alto ha la forma di un V dalla punta troncata. È ben pieno sotto gli occhi.
Le labbra pendono molto leggermente, solo tanto da ricoprire la mascella inferiore; sono nere o fortemente segnate di nero, così come il palato.
Mascelle/Denti: la dentatura deve essere completa, con denti sani e bianchi.
La chiusura è a forbice (gli incisivi superiori ricoprono gli incisivi superiori senza perdita di contatto).
È permessa la tenaglia, così come i due picozzi inferiori sporgenti in avanti sono permessi.
Occhi piuttosto piccoli, a mandorla, leggermente obliqui, con espressione intelligente e contemplativa, di color marrone-ambra. Hanno palpebre sempre aderenti e bordate di nero. Lo sguardo è dolce e sognante.
Orecchi posti al livello dell’occhio; piuttosto piccoli; di forma triangolare e arrotondati in punta; pendono piatti contro la testa; portati un po’ più alti quando il cane è attento.
COLLO
Forte, piuttosto corto, con una giogaia poco sviluppata.
CORPO
La lunghezza del corpo dalla punta della spalla alla punta della natica è leggermente superiore all’altezza al garrese.
La distanza dello sterno dal suolo è pressappoco uguale alla metà dell’altezza al garrese, ma mai inferiore.
Linea superiore ben sostenuta.
Garrese ampio.
Dorso di buona lunghezza, solido.
Rene di media lunghezza.
Groppa leggermente obliqua con ossi iliaci piuttosto sporgenti.
Fianchi poco discesi.
Torace non troppo disceso, ma ampio e profondo.
Scende a livello del gomito, non più in basso, e la sua altezza è uguale o leggermente inferiore alla metà dell’altezza al garrese.
Le costole sono leggermente arrotondate.
CODA
Discende almeno fino alla punta del garretto. È folta e forma pennacchio. Portata bassa a riposo, con la punta che forma preferibilmente un uncino.
Si rialza sul dorso arrotondandosi in un cerchio stretto, con solo l’estremità che tocca il rene, (formando la ruota “ arroundera”, secondo l’espressione dei montanari dei Pirenei), quando il cane è attento.
ARTI
ANTERIORI: sono diritti, forti.
Spalla moderatamente obliqua.
Braccio muscoloso, di media lunghezza.
Avambraccio diritto, forte e ben frangiato.
Carpo: è posto sul prolungamento dell’avambraccio.
Metacarpo: leggermente obliquo.
Piede poco allungato, compatto, con dita un po’ arcuate.
POSTERIORI: le frange dei posteriori sono più lunghe e fitte di quelle degli anteriori.
Visti da dietro, sono perpendicolari al suolo.
Coscia molto muscolosa, non troppo lunga e mediamente obliqua.
Ginocchio mediamente angolato e nell’asse del corpo.
Gamba di media lunghezza e forte.
Garretto largo, asciutto e moderatamente angolato.
Piede non molto lungo, compatto, con dita moderatamente arcuate.
Speroni: ciascuno degli arti posteriori porta speroni doppi e di buona costituzione.
Gli arti anteriori portano talvolta speroni semplici o doppi.
Andatura a dispetto della sua mole, il Montagna dei Pirenei ha un movimento possente e sciolto, che non appare mai pesante; il movimento è più ampio che rapido e non privo di una certa elasticità e di eleganza.
Le sue angolazioni gli permettono un passo sostenuto.
PELLE
Spessa ed elastica, presenta spesso delle macchie di pigmento su tutto il corpo.
MANTELLO/PELO
Ben denso, piatto, abbastanza lungo e morbido, abbastanza scricchiolante sulle spalle e il dorso, più lungo sulla coda e attorno al collo dove può essere leggermente ondulato.
Il pelo della “culotte”, più fine e più lanoso, è molto fitto.
Anche il sottopelo è molto folto.
COLORE
Bianco, o bianco con macchie d’aspetto grigio ( pelo color tasso o grigio lupo) o giallo pallido o arancio sulla testa, orecchi e alla radice della coda.
Le macchie color tasso sono le più apprezzate.
TAGLIA
Altezza Maschi da 70 a 80 cm e Femmine da 65 a 75 cm.
E’ ammessa una tolleranza di 2 cm.
DIFETTI
Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerata come difetto che sarà penalizzato a seconda della sua gravità.
DIFETTI ELIMINATORI
Cane aggressivo o pauroso Colore • Colori diversi da quelli indicati dallo standard 4 Tartufo • Tartufo di qualsiasi altro colore del nero assoluto Mascelle • Enognatismo o prognatismo, o qualsiasi deformazione delle mascelle Occhi • Palpebre depigmentate, occhio giallo Speroni • Assenza di speroni; singolo o doppio sperone atrofizzato sugli arti posteriori Taglia • Fuori dai limiti Qualsiasi cane che mostri anormalità fisiche o di comportamento sarà squalificato.
N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.

Utilizzazione

La sua mansione principale è il cane da pastore, molto diffuso nelle fattorie e nei pascoli che si trovano nella regione dei Pirenei.
Con un buon addestramento può divenire un ottimo cane da guardia, da salvataggio, da valanga e da difesa.

Alimentazione

Questo cane dalle grandi dimensioni ha bisogno di una razione alimentare piuttosto impegnativa, che va dagli 800 ai 900 g di alimento al giorno a seconda del metabolismo del cane.
Nel periodo di crescita bisogna assicurare al cane un’alimentazione ponderata, dando il giusto apporto di carboidrati, proteine, minerali e vitamine.
Un aumento eccessivo del peso in questa fase o uno squilibrio alimentare può causare delle gravi conseguenze nell’animale.

 

Note

Necessita di vita all’aperto, ma sopporta bene anche lo stare con la famiglia.
Il Cane da Montagna dei Pirenei richiede un proprietario compatibile con il suo temeramento – forte, indipendetente e sicuro di sè – che sappia conquistarsi il ruolo di capobranco. Per ottenere la fiducia di questo molossoide occorre essere prima di tutto coerenti e poi saper rispettare la sua natura rustica di animale selezionato per affrontare le prove più dure.
Tradurre tutto questo in un codice disciplinare che non lo umili ma nemmeno gli conceda troppi vizi è la via per convivere al meglio con il nostro Cane da Montagna dei Pirenei.

Foto di Cane dei Pirenei