La relazione che facilita la cura
17 maggio 2010
2 min

La relazione che facilita la cura

Le terapie e le attività assistite nascono dalla naturale predisposizione dell’uomo a rivolgersi al mondo animale, in particolare al cane.
Il cane è da secoli il compagno di vita per eccellenza per ogni tipo di persona e in tutto questo tempo uomini e cani hanno sviluppato un modo reciproco di stare insieme e di comunicare.
Ma cosa sono in pratica le attività e terapie assistite dall’animale, più conosciute con il termine pet therapy?
Negli ultimi anni si sta ormai diffondendo il concetto per il quale il cane non è qualcosa di passivo, ma un soggetto attivo nell’interazione con l’uomo, capace di ricevere e di inviare messaggi comunicativi.
Proprio questo aspetto è ciò che rende possibili questi tipi di intervento.
I destinatari di queste attività solitamente sono persone con varie forme di disagio, ad esempio anziani con Alzheimer, pazienti con malattie psichiatriche, disabili fisici, bambini affetti da autismo e così via.
Quello che rende efficaci questi interventi è il fatto che vanno a lavorare ed agire all’interno di sfere che solitamente la medicina tradizionale non coinvolge: l’emotività e la motivazione.
Infatti il cane ha la caratteristica di cercare il contatto con l’essere umano. Avvicinandosi, rispondendo attivamente al contatto visivo, scodinzolando il cane costruisce un ponte comunicativo tra lui e la persona che gli sta di fronte, ponte che sfrutta le emozioni positive che emergono.
E’ proprio grazie allo stato emotivo che suscita la vista e il contatto con il cane, misto al desiderio di interagire attivamente con lui che è possibile costruire attività ed esercizi che mirino ad ottenere risultati con pazienti di ogni genere.
Uno degli strumenti usati in queste attività è l’approfondimento e la riscoperta della comunicazione non verbale, fatta di gesti, di sguardi, di espressioni, di posizioni del corpo, tutti modi di comunicare a cui non facciamo caso e che diamo per scontato, ma che per il cane sono fondamentali per comprenderci.
Naturalmente servono professionisti del settore per poter svolgere un intervento realmente efficace, esistono le figure degli operatori di pet therapy, o conduttori, dedicati a controllare, pianificare e guidare correttamente l’interazione che si svolge e la relazione che si crea tra il cane e il paziente.