Barbet

Barbet

  • Taglia media
  • Razza non pericolosa
  • Razza non riconosciuta ENCI

Caratteristiche Barbet

Facilità di formazione
Difesa territorio e persone
Adatta ai bambini
Cura e perdita pelo
Perdita bava

Descrizione

Equilibrato, molto attaccato ai suoi padroni, è molto socievole.
Nella classifica delle sue preferenze, predilige nettamente l’acqua, anche molto fredda, tanto per lavoro quanto per gioco.
Ben protetto dal freddo – Questa razza molto antica, conosciuta in tutta la Francia, dove fu utilizzata per la caccia alla selvaggina d’acqua, è stata descritta o citata in numerosi lavori del XVI secolo.
Il Barbet è un cane di tipo mediolineo, di taglia media, caratterizzato da uno spesso vello lanoso che gli garantisce una protezione efficace contro il freddo e l’umidità.
Il pelo forma una barba sul mento, caratteristica che ha dato il nome alla razza.

Origine

Discendente dell’antico “canis acquaticus” nel territorio francese.
Ci sono varie ipotesi su come questa razza sia arrivata in Francia, ma l’ipotesi più probabile è che sia arrivata da Spagna e Portogallo durante le guerre.
Sempre stato utilizzato fin dalle origini, come cane da caccia nelle zone acquatiche e da ciò ha preso il nome.
Ha riscontrato grande successo all’interno del territorio natio dove è molto conosciuto e utilizzato sia nella caccia, ma anche come cane da compagnia.

Carattere

E’ un cane giocherellone, allegro, docile ai comandi e non violento; é impavido e molto garbato.
Ama e si fa amare dalle persone, ed è fedele verso le persone che lo trattono con affetto.
Grazie alla sua grande intelligenza è molto facile addestrarlo.
Si adatta benissimo alla vita domestica e famigliare, amando moltissimo i bimbi. Non ha bisogno di molte cure ed è molto pulito.
Ama l’acqua.
È il cane della discordia. Gli uni lo vogliono a leone, gli altri a pecora. Per i cinofili, ha tutte le doti di una star e accumula premi in esposizione (in Francia, il Barbone detiene il record assoluto di titoli di campione internazionale).
Per il pubblico, è il cane da compagnia più adattabile e malleabile. Difficile conciliare due punti di vista così distanti! La separazione è del resto lampante tra le varie migliaia di Barboni ufficiosi e le poche migliaia di Barboni ufficiali.
Un modello di adattabilità e socievolezza. 
Un grande sentimentale che ha sempre bisogno di una parola gentile o di una tenerezza, che non sopporta di essere lasciato solo nel suo angoli no.
Un cane dinamico, quasi avesse le molle ai piedi, molto giocherellone, sempre pieno di energia.
Mescolate il tutto e avrete il perfetto compagno; calmo, tenero o tonico secondo l’umore dei padroni e le condizioni di vita.
Chiaramente il quadro non è sempre così idilliaco, perché non si può passare sotto silenzio che il Barbone è il tipo di cane più diffuso in Francia e dunque troppo spesso allevato alla meno peggio, dal punto di vista morfologico, ma anche dell’equilibrio del carattere.
In fin dei conti è un vero miracolo che i soggetti instabili e atipici siano effettivamente pochi.
La razza è rinomata per la sua notevole intelligenza; poiché il concetto di intelligenza nel cane può essere variamente interpretato, precisiamo che si tratta qui essenzialmente di capacità di apprendere.
Da molto tempo è selezionato in questo senso. Ricordiamo innanzitutto che ha per antenato il Barbet, che fu tanto cane da caccia e da pastore quanto cane da acqua, cosa che non ha potuto non influire sulla sua versatilità.

Standard di razza

ASPETTO GENERALE
Cane di taglia e proporzioni medie, caratterizzato da una spessa pelliccia lanosa che gli assicura una protezione efficace contro il freddo e l’umidità.
Il pelo forma barba al mento, e da questa caratteristica deriva il nome della razza.
COMPORTAMENTO-CARATTERE
Equilibrato, né aggressivo né pauroso, molto affezionato ai suoi padroni, molto socievole, amante dell’acqua.
TESTA
Il pelo del cranio deve ricadere fino alla canna nasale. La barba è lunga e spessa, i baffi ricoprono tutto il muso e sono molto folti.
REGIONE DEL CRANIO: cranio rotondo e largo. Stop marcato.
REGIONE DEL MUSO: muso ben squadrato. Canna nasale larga e corta.
Labbra spesse, pigmentate di nero o marrone; interamente ricoperte di lunghi peli.
Occhi rotondi, preferibilmente marrone scuro.
Orecchi attaccati bassi (all’altezza dell’occhio o un po’ più in basso).
Lunghi, piatti, larghi con lunghi peli che formano ciocche. Tirati in avanti, sorpassano il tartufo di almeno 5 cm (col pelo).
La cartilagine degli orecchi sorpassa la commessura labiale.
COLLO
Corto e forte.
CORPO
Dorso linea superiore arcuata molto leggermente.
Rene arcuato, corto e forte.
Groppa profilo arrotondato.
Torace largo, sviluppato, abbastanza profondo, con costole arrotondate.
CODA
Un po’ rialzata ma non a livello orizzontale, attaccata bassa; forma un leggero uncino all’estremità.
ARTI
ANTERIORI: spalle oblique. L’anglo scapolo-omerale varia fra 110 e 115°.
Braccio forte e muscoloso.
Avambraccio: diritto, con forte ossatura, bene in appiombo, ricoperto completamente di lunghi peli.
POSTERIORI: cosce leggermente oblique, ben arrotondate.
Garretti: bassi, abbastanza angolati.
Metatarsi bene in appiombo.
Piedi rotondi, larghi, ricoperti di pelo.
PELLE
Spessa.
PELO
Lungo, lanoso, arricciato, che forma ciocche. Il pelo è fitto e, allo stato naturale, ricopre tutto il corpo. È una caratteristica essenziale della razza.
Da tempo immemorabile il barbet è sempre stato toelettato in modo tale da facilitare il suo lavoro e il suo stile di vita.
Può essere presentato in modi diversi a seconda dell’uso per il quale è destinato.
COLORE
Monocolore nero, grigio, marrone, fulvo, sabbia, bianco, o più o meno pezzato. Tutte le sfumature del fulvo e del sabbia sono accettate.
La sfumatura dovrà di preferenza essere la stessa su tutto il corpo.
TAGLIA
Altezza minima al garrese: Maschi 58 cm e Femmine 53 cm.
DIFETTI
Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerata come difetto che sarà penalizzato a seconda della sua gravità • Testa fine e stretta, muso sottile e lungo, labbra fini • Occhi chiari • Orecchi attaccati alti (più in alto dell’occhio), fini, corti, stretti • Collo lungo e largo • Linea superiore concava • Rene lungo e debole • Groppa diritta • Torace stretto • Coda attaccata alta, ricurva sul dorso, anurismo, brachiurismo • Spalle diritte • Arti magri • Avambraccio di ossatura fine • Arti posteriori: cosce piatte, garretti diritti, arti con le frange; presenza di speroni • Piedi fini e stretti, scoperti • Pelle fine • Pelo corto, ruvido, non lanoso, non arricciato • Colori: qualsiasi altro mantello diverso dai citati. Mantelli macchiati (bicolori, tricolori) carbonati, tigrati, trotati, moschettati, mantelli monocolori di sfumatura non uniforme.
N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.

Utilizzazione

Fin da piccolo addestrato e utilizzato come cane da caccia: ottimo cacciatore in palude, in ogni situazione e ambiente dove è presente l’acqua; adatto anche alla ferma. Utilizzato per la caccia alla selvaggina acquatica, tra cui l’anatra.
Dotato di molta resistenza e durante la cerca scova la cacciagione non visibile in acqua facendola muovere.
Ottimo cane da riporto oltre che da cerca.
Cane impavido e resistente tanto da riuscire a lavorare durante la battura di caccia anche sempre dentro l’acqua.
Oltre che come cane da caccia, è un ottimo cane da compagnia.

Il Barbet è quindi un cane polivalente, abile nella caccia (pur restando un po’ grossolano), abile nel condurre le greggi e dolce pure come cane da compagnia.

Inoltre è da secoli ben nota l’attrazione speciale che ha questo cane nei confronti dell’acqua e le sue ottime doti di nuotatore.

Per l’attività venatoria, a dire la verità, è stato oramai abbandonato da secoli, perché non regge sicuramente il confronto con cani selezionati appositamente per la caccia, anche se va detto che nei terreni paludosi non ha molti rivali in grado di comportarsi meglio di lui.

Come cane da compagnia, il Barbet è un cane modello, tranquillo e gioioso, perfetto per i bambini, sempre predisposto al gioco e ad elargire affetto ai familiari ed agli amici dei familiari.

Possente e resistente, il Barbet conquista per il suo aspetto da tenero giocherellone e per il suo folto pelo che lo fa apparire più simile ad un peluche che ad un cane.

Alimentazione

Al Barbet vanno dati circa 400-500 g di alimento al giorno.
I cibi scelti devono contenere tutti gli elementi nutritivi di cui il cane ha bisogno e devono essere di buona qualità.
Questa razza è rustica e vive senza grandi problemi di salute fino a 12 anni.

Note

Cane molto raro e utilizzato solo da pochi intenditori; è ritenuto il padre del Barbone.
Cane da acqua per la caccia alla selvaggina, il Barbet, come tutti i cani da acqua, è più di un semplice cane da riporto: deve cercare e scovare la selvaggina nascosta nella vegetazione acquatica e farla alzare.
In seguito, riporta l’animale a cui il padrone ha sparato.
Non teme il freddo e va nell’acqua in qualsiasi stagione.

Foto di Barbet