Pastore dell'Asia Centrale

Pastore dell'Asia Centrale

  • Taglia grande
  • Razza non pericolosa
  • Razza riconosciuta ENCI
    Gruppo 2 - cani di tipo pinscher e schnauzer, molossoidi e cani bovari svizzeri

Caratteristiche Pastore dell'Asia Centrale

Facilità di formazione
Difesa territorio e persone
Adatta ai bambini
Cura e perdita pelo
Perdita bava

Descrizione

Il Cane da Pastore dell’Asia Centrale è  inserito nel secondo gruppo della classificazione FCI, riguardante i cani di tipo Pinscher e Schnauzer – Molossoidi e cani Bovari Svizzeri, più precisamente nella seconda sezione, Molossoidi, tipo cani da montagna; si tratta di un cane di taglia grande, lo standard di razza non prescrive delle dimensioni precise per quanto riguarda peso ed altezza in quanto questi tratti possono variare, anche di molto, in base alle zone geografiche in cui nascono e crescono i diversi esemplari,  l’altezza al garrese deve essere minimo di 70 cm per un peso minimo di 50kg, più le dimensioni sono grandi meglio è, ma l’insieme dell’aspetto fisico deve rimanere armonioso.

Il Cane da Pastore dell’Asia Centrale possiede un corpo robusto e ben proporzionato, la lunghezza del corpo è leggermente superiore all’altezza al garrese, è forte ma i muscoli non devono essere eccessivamente evidenti.

La testa è perfettamente in armonia con l’aspetto generale, risulta essere grande, decisamente massiccia, delineata da mascelle forti e larghe, il muso è tronco e moderatamente lungo con uno stop abbastanza definito.

Gli occhi hanno una forma ovale di media grandezza, ben distanziati tra loro e dalla colorazione che va dal marrone scuro al nocciola; il profilo delle palpebre deve essere necessariamente nero o comunque pigmentato, tali peculiarità contribuiscono a conferire a questa razza il caratteristico sguardo dolce ma estremamente determinato in cui traspare tutto il suo proverbiale coraggio.

Le orecchie sono di media misura inserite basse, hanno forma triangolare portate pendenti; nei Paesi di origine (Russia, Uzbekistan, Tagikistan e Turkmenistan) le orecchie sono soggette al taglio per facilitare il lavoro di guardia della razza, che è spesso impegnata in lotte contro i predatori della mandria.

La coda risulta essere decisamente spessa alla base ed innestata alta, se integra è portata curva a mo di falcetto o arrotolata sul dorso, mentre se è a riposo è pendente; nei Paesi d’origine e in quelli in cui non è proibito dalla legge viene tagliata.

Gli arti si allineano perfettamente all’aspetto generale, sono muscolosi con una forte ossatura che permetto un’andatura elastica e ben bilanciata.

Il mantello del Cane da Pastore dell’Asia Centrale è decisamente fitto, dritto e ruvido, dotato di un folto sottopelo; sono ammesse dallo standard di razza tutte le colorazioni, tranne il blu e il marrone genetico.

Il Cane da Pastore dell’Asia Centrale è ancora poco diffuso nelle nostra zone, anche se il suo fascino sta cominciando ad attrarre ed incuriosire; la sua fisicità rustica e forte, unitamente al carattere pacato e tranquillo stanno lentamente conducendo questa razza alla popolarità anche nelle zone europee.

Il costo per un cucciolo di Cane da Pastore dell’Asia Centrale si aggira tra i 700 e i 1500 €.

Origine

Il Cane da Pastore dell’Asia Centrale è una delle razze canine più antiche, infatti deriva da una selezione naturale avvenuta nell’arco di 4000 anni che ha plasmato la sua struttura fisica attraverso le estreme condizioni di vita a cui è sempre stata sottoposta, le rigide temperature e la continua lotta contro feroci predatori; i suoi natali geografici risalgono al territorio che si estende dal Mar Caspio alla Cina e dagli Urali Meridionali all’Afghanistan.

Le sue origini sono imputate all’incrocio fra tre razze simili tra loro come l’Alabai, il Tobet e il Torkuz; dalla sua nascita in poi il Cane da Pastore dell’Asia Centrale non ha subito mutamenti morfologici, sviluppando maggiormente quelle caratteristiche fisiche che gli consentivano di adattarsi meglio al clima rigido e al suo lavoro di guardiano del gregge e delle mandrie. Si tratta quindi di una razza che si è mantenuta pura nell’evoluzione, questo perché ha vissuto in zone specificatamente isolate che non hanno consentito la vicinanza e la contaminazione con altre razze.

Nella storia questi cani sono stati utilizzati come ausiliari in guerra di Assiri, Babilonesi, Sumeri e Fenici; retaggio che è rimasto nella sua indole al punto tale che oggi sono impiegati nelle forze dell’ordine russe. Successivamente venne allevato per scortare le carovane dei popoli nomadi e per sorvegliare il gregge.

Il Cane da Pastore dell’Asia Centrale venne riconosciuto ufficialmente come razza dalla FCI nel 1989, anche se le prime descrizioni di uno standard di razza vennero stese già a partire dal 1926.

Carattere

Il Cane da Pastore dell’Asia Centrale è noto per la sua forza, il suo coraggio e la sua resistenza; il suo aspetto può essere definito sornione, il che fa trasparire il suo carattere tranquillo e pacato; è una razza molto sicura di sé, dal temperamento equilibrato ed indipendente.

Il Cane da Pastore dell’Asia Centrale ha una particolare predilezione per il lavoro, infatti possiede un naturale istinto per la protezione del territorio e delle persone a lui care, retaggio delle sue origini che lo vedevano impegnato nella sorveglianza del gregge e delle mandrie, altra eredità del suo passato, quando era abituato a sfidare senza problemi predatori come lupi ed orsi, è la sua indiscutibile audacia, che lo rende un cane praticamente senza paura.

Questa razza possiede una tempra molto decisa, infatti raggiunge la piena maturità fisica intorno ai 3 anni mentre quella psicologico-caratteriale avviene già prima del compimento del primo anno di vita.

Necessita di essere addestramento fin dalla tenera età, in quanto possiede un carattere molto orgoglioso e raddrizzare eventuali comportamenti indesiderati in età adulta potrebbe rivelarsi difficoltoso.

Il Cane da Pastore dell’Asia Centrale non è una razza particolarmente vivace, centellina i suoi livelli di energia; non è raro, infatti, che dorma durante il giorno per essere più vigile di notte, momento in cui ha bisogno di tutti i suoi sensi allerta per proteggere adeguatamente il suo territorio e la sua famiglia.  Nonostante ciò, nei momenti dedicati al gioco o alle passeggiate all’aperto sfodera tutta la sua dinamicità ed esuberanza, senza mai tirarsi indietro.

 

In Famiglia

Il Cane da Pastore dell’Asia Centrale instaura con la famiglia d’adozione un legame molto forte, basato su uno sconfinato affetto e sulla fiducia, ragion per cui il nostro Pastore deve essere sempre trattato con dolcezza e rispetto. Ama fortemente il suo nucleo famigliare, si mostrerà estremamente protettivo nei suoi confronti e, pur essendo alquanto indipendente, adora passare il tempo con i suoi membri.

 

Con i bambini

Il Cane da Pastore dell’Asia Centrale ha una vera e propria predilezione per i bambini; è una razza particolarmente adatta alla convivenza con i membri più piccoli della famiglia.

Nei confronti di quest’ultimi si mostra estremamente premuroso e decisamente tollerante.

 

Con gli sconosciuti

Il Cane da Pastore dell’Asia Centrale, come abbiamo già precisato, è considerato un cane da guardia. Il suo temperamento diffidente si riflette anche verso gli sconosciuti, è una razza perennemente allerta. È bene far avvicinare le persone che non conosce solo in presenza del proprietario e fuori dal suo territorio, così da evitare spiacevoli reazioni.

 

Con altri cani

Anche nei confronti dei suoi simili, il Cane da Pastore dell’Asia Centrale, risulta essere abbastanza diffidente; se abituato sin da cucciolo, la socializzazione con altri cani è possibile ma sempre al di fuori dal territorio del nostro Pastore. La sua indole prettamente dominante rende difficile la socialità con altri esemplari dallo stesso temperamento.

 

Standard di razza

ASPETTO GENERALE

Il Cane da pastore dell’Asia Centrale è di costruzione armoniosa e grande taglia, e moderata lunghezza (con un corpo né corto né lungo).

Ha un corpo robusto, voluminoso, ma non con muscoli visibili. Il dimorfismo sessuale è ben definito. I maschi sono più massicci e coraggiosi delle femmine, con garrese più pronunciato e una testa più larga. La piena maturità è raggiunta all’età di 3 anni.

 

PROPORZIONI IMPORTANTI

La lunghezza del corpo è solo leggermente superiore all’altezza al garrese. Una più alta statura è desiderabile ma l’insieme deve rimanere proporzionato.

La lunghezza degli anteriori fino al gomito deve essere il 50-52% dell’altezza al garrese.

La lunghezza del muso è inferiore alla ½ della lunghezza della testa, ma più di ⅓ .

 

COMPORTAMENTO E CARATTERE

Sicuri di sé, equilibrati, tranquilli, orgogliosi e indipendenti. Sono molto coraggiosi e hanno grande capacità lavorativa, resistenza e un istinto naturale del territorio. Caratteristica è la loro mancanza di paura nei confronti dei grandi predatori.

 

TESTA

Massiccia e in armonia con l’aspetto generale. Vista dall’alto e di lato la forma della testa si avvicina al rettangolo.

REGIONE DEL CRANIO: cranio profondo. La fronte è piatta e la zona del cranio è piatta e lunga. L’occipite è ben definito ma difficilmente visibile a causa dei muscoli ben sviluppati. Le arcate sopraorbitali sono moderatamente definite.

Stop: moderatamente definito.

REGIONE DEL MUSO: tartufo largo, ben sviluppato ma non sporgente dal contorno generale del muso.

Il colore del tartufo è nero, ma nei cani dal colore bianco e fulvo il tartufo può essere più chiaro.

Muso: il muso è tronco e di moderata lunghezza, quasi rettangolare se visto dal di sopra e dai lati e si restringe molto leggermente verso il tartufo.

Il muso è voluminoso, profondo e ben pieno sotto gli occhi.

La canna nasale è larga, diritta e talvolta leggermente discendente.

Il mento è ben sviluppato.

Labbra: spesse, col labbro superiore ben aderente all’inferiore che ricopre quando la bocca è chiusa. Preferita una completa pigmentazione nera.

Mascelle/denti: le mascelle sono forti e larghe. I denti sono larghi, bianchi e ben vicini fra loro, in totale 42.

Gli incisivi sono ben allineati. Chiusura a forbice; sono accettate sia la chiusura a tenaglia che la forbice rovesciata.

I canini sono ben distanziati. Una lesione ai denti che non ostacola la chiusura non ha importanza.

Guance: le ossa delle guance sono lunghe e ben sviluppate, ma non devono modificare la forma rettangolare della testa.

Occhi: di media misura, con forma ovale, ben distanziati, che guardano diritto avanti a sé, e moderatamente infossati. Il colore va dal marrone scuro al nocciola.

È preferito il colore più scuro. Le palpebre sono spesse e preferibilmente con la palpebra inferiore non troppo rilassata. La terza palpebra non deve essere visibile.

Si preferiscono rime palpebrali completamente pigmentate. Qualunque sia il colore del mantello, le rime palpebrali devono essere nere.

L’espressione è fiduciosa e dignitosa.

Orecchi: di media misura, di forma triangolare, spessi, inseriti bassi e pendenti. La parte più bassa della base dell’orecchio è al livello dell’occhio, o leggermente al di sotto. Il tradizionale taglio dell’orecchio, nel modo illustrato in copertina, è tuttora praticato nel Paese di origine e nei Paesi dove la legge non lo proibisce.

 

COLLO

Il collo è di media lunghezza, molto potente, di sezione ovale, molto muscoloso, e di inserzione bassa. La giogaia è una caratteristica della razza.

 

CORPO

Linea superiore ben proporzionata e ben sostenuta, deve mantenere, in stazione, la tipica linea superiore.

Garrese: ben definito, specialmente nei maschi, muscoloso, lungo e alto, col passaggio al dorso ben definito.

Dorso: diritto, ampio, ben muscoloso, la sua lunghezza effettiva è circa ½ della lunghezza tra il garrese e l’inserzione della coda.

Rene: corto, ampio, muscoloso, leggermente arcuato.

Groppa: moderatamente lunga, ampia, ben muscolosa, leggermente discendente verso l’inserzione della coda. L’altezza al garrese supera l’altezza alla groppa di 1 – 2 cm.

Torace: disceso, lungo, ampio, distintamente sviluppato, con cassa toracica che si allarga verso il dietro. False costole lunghe. La parte inferiore del torace è a livello dei gomiti o leggermente al disotto. Il petto avanza leggermente davanti all’articolazione scapolo omerale.

Linea inferiore e ventre: il ventre è moderatamente retratto.

 

CODA

Spessa alla radice e inserita piuttosto alta. La coda integra è portata curva a forma di falcetto o arrotolata in anello sciolto che inizia nell’ultimo terzo della coda.

In attenzione la coda si alza al livello della linea dorsale o leggermente al di sopra. A riposo è pendente. Il tradizionale taglio della coda, nel modo che è illustrato in copertina, è tuttora praticato nel Paese d’origine e nei Paesi dove non è proibito dalla legge. La coda integra viene valutata allo stesso modo di quella tagliata.

 

ARTI

ANTERIORI: gli arti anteriori sono diritti con forte ossatura; visti dal davanti sono paralleli e non troppo vicini l’uno all’altro. Visti di lato, gli anteriori sono diritti.

Spalla: scapola lunga, ben obliqua, forma un angolo con il braccio di circa 100°. Molto muscolosa.

Braccio: obliquo, lungo e forte.

Gomito: correttamente collocato, che non devia in dentro né in fuori.

Avambraccio: diritto, con ossatura molto forte, lungo, di sezione ovale.

Metacarpo: di moderata lunghezza, largo, forte, pastorali diritti.

Piedi anteriori: larghi, arrotondati, con dita arcuate, cuscinetti voluminosi e spessi; le unghie possono essere di qualsiasi colore.

POSTERIORI: visti da dietro sono diritti e paralleli, un po’ più distanziati fra loro degli anteriori.

Coscia: larga, moderatamente lunga e fortemente muscolosa.

Ginocchio: non deviato in dentro né in fuori. L’angolazione del ginocchio è moderata.

Gamba: della stessa lunghezza della coscia.

Garretto: angolo moderato. Metatarso: molto forte e di moderata lunghezza, perpendicolare. Senza speroni.

Piedi posteriori: grandi, arrotondati, con dita arcuate, cuscinetti voluminosi e spessi; le unghie possono essere di qualsiasi colore.

Andatura: ben bilanciata ed elastica. Trotto con libero allungo degli anteriori e potente spinta dai posteriori.

In movimento la linea superiore rimane ferma. Tutte le articolazioni si devono piegare senza sforzo. Le angolazioni del posteriore sono più distinte in movimento che in stazione.

 

PELLE

Spessa, sufficientemente elastica e rilasciata per prevenire lesioni in caso di combattimenti con i predatori.

 

MANTELLO/PELO

Abbondante, diritto e ruvido con un sottopelo ben sviluppato. Il pelo sulla testa e sulla faccia anteriore degli arti è corto e fitto.

Sul garrese è spesso più lungo. Il mantello esterno può essere corto o leggermente più lungo.

Per quel che riguarda la lunghezza, può esserci: un pelo più corto ( 3 – 5 cm) che ricopre tutto il corpo; uno più lungo (7 – 10 cm) che forma una criniera sul collo, frange dietro gli orecchi e nella parte posteriore degli arti e sulla coda.

 

COLORE

Qualsiasi colore, tranne il blu genetico e il marrone genetico in ogni combinazione e sella nera su color fuoco.

 

TAGLIA E PESO

Altezza al garrese: Maschi minimo 70 cm e Femmine minimo 65 cm.

È desiderabile una taglia grande, ma l’insieme deve restare proporzionato.

Peso: Maschi minimo 50 kg e Femmine minimo 40 kg.

 

DIFETTI

Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerato difetto e la severità con cui va penalizzato deve essere proporzionata alla sua gravità e agli effetti sulla salute e il benessere del cane. Leggera deviazione dalla tipicità della razza. Femmina che tende al mascolino. Cranio arrotondato, muso stretto e mascella inferiore stretta, tartufo piccolo. Occhi posizionati obliqui o ravvicinati, palpebre rilasciate. Orecchi inseriti alti 4. Labbra sottili o pendule. Alto sulla groppa. Groppa leggermente corta. Anteriore stretto. Esagerate angolazioni del posteriore. Piedi schiacciati e dita lunghe. Andatura steppante, movimento leggermente scoordinato. Pelo molto corto.

 

DIFETTI GRAVI

Eccessivamente teso. Significativa deviazione dal tipo richiesto e costituzione. Appare alto sugli arti; ossatura leggera, muscoli flosci. Occhi troppo chiari o globosi. Linea superiore discendente. Groppa molto più alta del garrese. Groppa stretta, corta e avvallata. Coda naturalmente corta, nodosa. Metacarpi troppo alti, bassi. Posteriori posizionati sotto il corpo. Altezza al garrese 2 cm al di sotto del minimo stabilito.

 

DIFETTI ELIMINATORI

Cane aggressivo o eccessivamente timido. Qualsiasi cane che mostri chiaramente anomalie d’ordine fisico o comportamentale sarà squalificato. Timido, troppo eccitato. Maschio femmineo. Prognatismo o distinto enognatismo. Occhi di diverso colore, occhi blu o verdi; strabismo. Articolazioni allentate. Mantello con combinazioni di marrone genetico o blu genetico. Colore fuoco con distinta sella nera. Pelo che è arricciato o morbido. Movimento scoordinato.

N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.

Utilizzazione

Fin dalle origini è sempre stato utilizzato come cane da guardia, difesa (della persona e del suo patrimonio) e compagnia. Tutt’ora la pubblica sicurezza russa utilizza questo cane per interventi perlustrativi e di sorveglianza.

Alimentazione

Il Cane da Pastore dell’Asia Centrale è un animale rustico, non particolarmente goloso; apprezzerà un’alimentazione casalinga con materie prime non particolarmente raffinate. Bisognerà controllare l’apporto di carne e proteine, da calibrare in base all’attività fisica giornaliera del cane, limitare i grassi e i carboidrati.

Note

Il Club di Razza Russo ha inviato alla F.C.I. per la ratifica le seguenti due modifiche: 1) non sono più ammessi i colori grigio in tutte le sue tonalità e marrone fegato, considerati difetti da squalifica; 2) sono considerate corrette le seguenti chiusure dei denti: a forbice, a tenaglia e a forbice rovesciata; i giudici esperti della razza già da tempo si attengono a questi nuovi criteri. Questa razza va in calore solitamente una volta all’anno.
Difetti: prognatismo, muso allungato; coda troppo corta; carattere introverso, vigliacco o violento; arti non perfettamente in appiombo; misure e colori differenti da quelli sopra descritti.

Adattabilità

Il Cane da Pastore dell’Asia Centrale non è adatto alla vita in appartamento, soprattutto nei suoi primi anni di vita, se lo si rilega ad una vita in casa, infatti, si potrebbe pregiudicare la sua giusta crescita sia fisica che psichica. Per almeno i primi tre anni, il nostro Pastore deve poter crescere a contatto con la natura, o comunque in un giardino debitamente spazioso, così da sviluppare adeguatamente la muscolatura e il coordinamento dei movimenti, in maniera che dia sfogo al suo istinto da guardiano.

Una volta cresciuto e sviluppato, il Cane da Pastore dell’Asia Centrale, potrebbe abituarsi ad una vita in appartamento, proprio per il suo sconfinato amore verso la sua famiglia, ma necessiterà di passeggiate per ispezionare il territorio circostante.

 

Il Cane da Pastore dell’Asia Centrale, nonostante possegga un’indole indipendente, mal sopporta la solitudine, in virtù del forte legame che instaura con il suo nucleo famigliare.

Se abituato sin dalla tenera età, può accettare di stare solo per qualche ora, dopodiché potrà risentirne emotivamente; non si mostrerà mai distruttivo nei suoi comportamenti perché si tratta di una razza decisamente rispettosa.

 

Il Cane da Pastore dell’Asia Centrale non è adatto alla vita in appartamento, soprattutto nei suoi primi anni di vita, se lo si rilega ad una vita in casa, si potrebbe pregiudicare la sua giusta crescita sia fisica che psichica. Per almeno i primi tre anni, il nostro Pastore deve poter crescere a contatto con la natura, o comunque in un giardino debitamente spazioso, così da sviluppare adeguatamente la muscolatura e il coordinamento dei movimenti in maniera che dia sfogo al suo istinto da guardiano.

 

Una volta cresciuto e sviluppato, il Cane da Pastore dell’Asia Centrale potrebbe abituarsi ad una vita in appartamento, proprio per il suo sconfinato amore verso la sua famiglia, ma necessiterà di passeggiate per ispezionare il territorio circostante.

 

Il Cane da Pastore dell’Asia Centrale risulta essere poco tollerante se le temperature sono troppo alte; per le ore più calde della giornata, sarà opportuno fornire un riparo all’ombra al nostro Pastore e fare in modo che abbia sempre a disposizione una ciotola di acqua fresca.

Di contro, questa razza, sopporta in maniera eccellente le temperature rigide, retaggio delle sue origini e grazie al folto mantello.

Salute

Cura e perdita del pelo

Il Cane da Pastore dell’Asia Centrale è soggetto ad una massiccia perdita di pelo durante i periodi della muta, specificatamente alla fine dell’inverno e dell’estate; normalmente la perdita di pelo risulta nella norma. Non necessita di particolari attenzioni nella toelettatura, sarà sufficiente una spazzolatura a settimana per mantenere in ordine e pulito il mantello; essendo dotato di un fitto strato di sottopelo può essere necessario l’utilizzo di un cardatore.

 

Salivazione e contenimento della bava

Il Cane da Pastore dell’Asia Centrale, generalmente, non perde bava; la salivazione risulta essere sempre contenuta, se così non fosse, è bene controllare il cavo orale, gengive e dentatura perché potrebbe essere in atto un’infezione.

 

Pulizia

Nonostante non necessiti di particolari operazioni di toelettatura, la pulizia del Cane da Pastore dell’Asia Centrale potrebbe risultare problematica a causa della grande mole di questa razza, infatti potrebbe essere necessario rivolgersi a strutture specifiche per lavarlo, se non si dispone di un ambiente sufficientemente ampio. I bagni a cui sottoporre il nostro Pastore comunque non devono essere frequenti per non danneggiare o irritare la sua cute.

Per quanto riguarda le normali operazioni di pulizia, basterà pulire con una garza sterile ed acqua ossigenata occhi, orecchie e spazi interdigitali una volta a settimana.

 

Malattie

La graduale selezione naturale avvenuta nel corso dei secoli ha reso il Cane da Pastore dell’Asia Centrale un animale forte dotato di ottima salute; le uniche patologie che possono interessare questa razza sono la displasia dell’anca e del gomito, ma restano comunque di rara manifestazione. Un’attenzione particolare deve essere riservata all’apparato scheletrico del nostro Pastore durante i primi periodi di crescita, bisogna assicurarsi un apporto di calcio adeguato al suo veloce sviluppo.

Il Cane da Pastore dell’Asia Centrale ha un’aspettativa di vita media di 12-15 anni.

Apprendimento

Il Cane da Pastore dell’Asia Centrale è dotato di un’intelligenza spiccata, il che lo rende molto ben addestrabile. Il temperamento forte del nostro Pastore, però, potrebbe rappresentare un problema nel suo addestramento se esso non viene fatto in maniera ferma, decisa e coerente.

Questa razza ha la tendenza a prendere decisioni spontaneamente, senza aspettare comandi, ascolta ed obbedisce solo ad un proprietario di cui di fida e per cui prova rispetto.

Il Cane da Pastore dell’Asia Centrale non obbedisce in modo cieco, ha bisogno di comprendere il senso delle richieste che gli vengono impartite, e se ciò non avviene può risultare decisamente testardo.

È di fondamentale importanza educare sin dalla tenera età il Cane da Pastore dell’Asia Centrale per far si che il carattere sia equilibrato e mite.

 

Il Cane da Pastore dell’Asia Centrale possiede un’indole fedele innata, è una condizione imprescindibile che caratterizza i suoi legami affettivi. Se guidati attraverso un’educazione sicura, coerente e risoluta, nutrono nei confronti del proprietario una forma di vera e propria venerazione.

 

La predisposizione all’attività venatoria del Cane da Pastore dell’Asia Centrale non è specificatamente marcata, nonostante in alcuni territori di origine, venga impiegato nella caccia ai grandi animali, la sua attitudine principale resta quella della guardia. Non ha tendenza a scappare all’inseguimento di potenziali prede o di seguire piste olfattive incurante di tutto il resto; questa razza non perderà mai di vista il suo territorio e la sua famiglia.

 

Il Cane da Pastore dell’Asia Centrale possiede un istinto aggressivo che si attiva qualora noti qualcosa che non va, o che un estraneo invade il suo territorio; questa caratteristica, eredità delle sue origini di guardiano di greggi e mandrie, è molto spiccata e se non venisse adeguatamente controllata con un appropriato addestramento, potrebbe risultare problematica da gestire.

Questa razza non ha l’inclinazione all’abbaio, non farà sentire i suoi vocalizzi, se non quando strettamente necessario.

 

Il Cane da Pastore dell’Asia Centrale, vivendo prettamente in spazi aperti ed ampi, non necessita di un particolare esercizio fisico quotidiano, sarà sufficiente quello che svolge nel suo lavoro di guardia al territorio; questa razza infatti non possiede elevate quantità di energia da dover smaltire, sono cani tranquilli e pacati.

Nel caso in cui il nostro Pastore abbia a disposizione “solo” un normale giardino, sarà necessario portarlo quotidianamente in passeggiata per almeno un’oretta, al fine di evitare eventuali problemi di sovrappeso.

Foto di Pastore dell'Asia Centrale