Segugio dell'Istria Pelo Duro

Segugio dell'Istria Pelo Duro

  • Taglia media
  • Razza non pericolosa
  • Razza riconosciuta ENCI
    Gruppo 6 - segugi e cani per pista di sangue

Caratteristiche Segugio dell'Istria Pelo Duro

Facilità di formazione
Difesa territorio e persone
Adatta ai bambini
Cura e perdita pelo
Perdita bava

Descrizione

Segugio per eccellenza, è soprattutto efficace nella caccia alla lepre e alla volpe.
Può anche essere impiegato come cane per pista di sangue.
La sua costituzione è adatta alla caccia nei vasti terreni scoperti dell’Istria.
Dolce, docile, calmo e molto legato al suo padrone, è prima di tutto un cacciatore appassionato. 

Cane d’apparenza nobile, con testa lunga, stretta e asciutta.
Cane di ottime proporzioni e di ottimi rapporti.
Segugio con forte ossatura. È abbastanza robusto. 
Esiste anche un Segugio dell’Istria a pelo raso, di taglia leggermente inferiore.

Origine

Le sue origini non sono molto note, l’unica cosa sicura è che è una razza antica.
La sua storia è parallela a quella del Segugio d’Istria a pelo raso, ma l’iconografia e i rapporti scritti sono rari, dato che i cani col pelo irsuto erano in generale poco apprezzati nelle immagini a causa del loro aspetto meno estetico.
Tuttavia il Segugio d’Istria a pelo duro è stato descritto in dettaglio da B. Laska nel 1896.
Nel 1905 questi cani si acquistavano in Istria nella regione di Buzet e di Pazin, con il nome di “Barbini”
Un’espressione severa e quasi cupa – Il colore del manto è “bianco come la neve” con macchie giallo-arancio. Il pelo è lungo e arruffato.
La sua testa è oblunga con sopracciglia folte, il corpo robusto con un’ossatura solida.
L’espressione del cane è severa e taciturna, talvolta persino cupa.
La voce è sonora, con un’intonazione da media a grave. 

Carattere

Questo cane é buono e docile con i suoi familiari, ma è un forte abbaiatore e per questo è poco adatto alla vita da appartamento.

Il Segugio dell’Istria a pelo duro è un cacciatore appassionato, soprattutto adatto alla caccia alla lepre e alla volpe.
È un cane calmo e docile, del tutto affezionato al suo padrone che tende a difendere in ogni situazione.
Viene utilizzato principalmente per la caccia in coppia o in piccole mute, soprattutto in zone con terreni rocciosi.

Risulta essere un cane molto tranquillo in famiglia e, per questo, può ricopprire anche il ruolo di cane da compagnia ma non se si vive in città, è infatti un grande abbaiatore, caratteristica che non lo rende gradito ai vicini di casa ma che, al contempo, lo fa apprezzare anche come cane da guardia.

Standard di razza

ASPETTO GENERALE
Il colore del mantello è bianco neve con macchie giallo arancio. Il pelo è lungo e irsuto. Testa allungata con fitte sopracciglia. Corpo robusto dalla solida ossatura.
Coda forte e un po’ a forma di sciabola.
L’espressione del cane è severa e taciturna, talvolta anche cupa.
La voce è sonora, d’una intonazione media, spesso grave.
PROPORZIONI IMPORTANTI
La lunghezza del corpo deve superare al massimo del 10% l’altezza al garrese.
COMPORTAMENTO – CARATTERE
Dolce, docile, calmo e molto attaccato al suo padrone. Di temperamento medio, è molto appassionato alla caccia.
TESTA
In ben in armonia con il corpo, lunga circa cm.20-24; non deve essere troppo leggera.
Il pigmento delle muscose visibili è scuro.
REGIONE DEL CRANIO: cranio lievemente bombato. Ben visibile la protuberanza occipitale, al pari del solco frontale, spesso ricoperto da un ciuffo di peli lunghi e soffici. Fronte piuttosto ampia. Il cranio si restringe verso gli occhi. Stop non troppo accentuato.
REGIONE DEL MUSO: tartufo largo, dalle narici ben aperte, pigmentate di nero o scuro.
Muso forte, rettangolare, dalla canna nasale larga e ricoperta di folti baffi. Viste dal davanti, le mandibole danno al muso una certa rotondità.
Denti forti,– chiusura a forbice; dentatura completa.
Labbra ben combacianti e non troppo spesse.
Occhi iride scura. Gli occhi sono grandi, ma non sporgenti dalle orbite; sguardo cupo; per i peli più lunghi e ruvidi, le sopracciglia sono ben cespugliose e spesse.
Orecchi non troppo spessi, e rivestiti di peli più corti. Inseriti non lontano dagli occhi, ma non molto in alto verso la parte superiore del cranio. Più larghi verso la metà e pendenti lungo le guance. Sufficientemente lunghi, più sottili e arrotondati alle estremità. Tirati verso il naso, si considerano molto lunghi se arrivano pressappoco fino al tartufo, lunghi se arrivano ai canini; devono essere almeno semilunghi e arrivare almeno all’arcata sopraccigliare.
COLLO
Visto di profilo, il passaggio del collo alla testa è marcato dietro l’occipite. Lungo cm. 12 – 15; la pelle é tesa e senza giogaia.
CORPO
Nell’insieme linea dorsale è in lieve pendio in direzione della groppa.
Garrese poco accentuato.
Dorso diritto e largo. La sua lunghezza è ben proporzionata all’altezza al garrese.
Rene corto, muscoloso e arrotondato.
Groppa larga (specie nella femmina), leggermente inclinata, tondeggiante, dalle anche percettibili.
Torace largo e profondo, abbassato perlomeno fino al gomito. La sua circonferenza in genere supera di cm 12-15 l’altezza al garrese.
Costole arrotondate. Manubrio dello sterno appena visibile, petto arrotondato.
Ventre e fianchi: la linea del ventre risale gradualmente dall’appendice xifoide verso gli arti posteriori.
Ventre leggermente retratto; i fianchi sono poco accentuati e non devono essere levrettati.
CODA
Inserita non troppo alta. Più forte alla radice, si va assottigliando verso la punta. Portata bassa, leggermente ricurva verso l’alto. Raggiunge o supera di poco il garretto.
ARTI
ANTERIORI: spalla scapola lunga, obliqua, muscolosa e ben aderente al torace. Angolo scapolo-omerale di circa 90°.
Gomito non girato in dentro.
Avambraccio verticale, ben muscoloso.
Carpo appena visibile. Metacarpo corto, quasi verticale (tuttavia con una leggera inclinazione che forma con la verticale un angolo di 10°).
Piedi anteriori a forma di piedi di gatto, stretti, con dita chiuse, cuscinetti ben sviluppati e resistenti. Unghie forti.
POSTERIORI: coscia corta, larga, muscolosa.
Gamba più lunga della coscia, obliqua e ben muscolosa.
Garretto forte e largo. Metatarso corto e verticale. Da asportare gli speroni, dove presenti.
Piedi posteriori come gli anteriori. Spesso un po’ più lunghi.
Andatura: movimento molto elastico.
PELLE
Elastica e ben tesa su tutto il corpo, senza rughe, rossastra.
MANTELLO/PELO
Duro quello di copertura, lungo cm. 5 – 10, opaco, ispido, mai riccio e senza ondulazioni.
Sotto il ruvido mantello di copertura si trova un sottopelo abbondante e corto (specie d’inverno).
Il pelo di copertura non è adagiato sulla pelle, ma ispido: non deve attorcigliarsi, né formare ciocche infeltrite.
Lunghezza e densità variano a seconda delle regioni del corpo.
COLORE
La tinta di fondo è bianco neve.
Gli orecchi sono abitualmente arancione; spesso sulla fronte si trova una macchia a forma di stella dello stesso colore.
Sugli orecchi possono essere presenti macchiettature arancio sparse, apprezzate come segno della purezza della razza.
Macchie arancio più o meno grandi o moschettature si possono trovare in qualsiasi parte del corpo, ma più spesso alla radice della coda.
Queste macchie non debbono essere tanto numerose ed estese da prevaricare rispetto al colore di fondo bianco; la loro tonalità deve essere viva (non pallida, né scura color castagna, ché rivelerebbe meticciamento).
Inammissibile un terzo colore, anche se si tratta di pochi rari peli.
TAGLIA E PESO
Altezza al garrese: da 46 a 58 cm ideale = Maschi 52 cm Femmine 50 cm. Peso = il peso di un cane adulto normalmente nutrito è da 16 a 24 Kg.
Ricercato un peso medio di circa 20 Kg.
DIFETTI
Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerata difetto e penalizzata a seconda della sua gravità. • Vista dal davanti, mandibola quadrata • Labbra pendule o molli • Terza palpebra visibile (palpebre che sbattono, membrana nittitante).
DIFETTI GRAVI
Sproporzione fra lunghezza del tronco e altezza al garrese • Tartufo troppo roseo, depigmentato • Muso troppo ottuso, troppo a punta o rincagnato • Cattiva chiusura delle mascelle, prognatismo marcato • Palpebre rosee • Occhi di colore diverso • Orecchi troppo corti, troppo scostati dalla testa, inseriti troppo alti o troppo bassi, ricoperti di pelo troppo lungo, serico, ondulato, riccio o anche infeltrito • Coda deviata lateralmente o accorciata • Gomiti troppo scollati • Avambraccio arcuato • Metacarpo molto obliquo • Mantello dal colore diverso dal giallo arancio (mai macchie grigiastre o soprattutto nerastre) • Altezza al garrese eccessiva o insufficiente rispetto allo standard.
N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.

Utilizzazione

Utilizzato soprattutto per la caccia della lepre e della volpe. Viene utilizzato anche per le piste di sangue.

Alimentazione

I mangimi umidi, le scatolette, sono sempre più appetibili degli alimenti secchi ma hanno un contenuto di acqua maggiore perciò, per ottenere lo stesso livello nutrizionale dei secchi, vanno forniti in quantità maggiore, a volte anche doppia; naturalmente, questa scelta, comporta un aumento dei costi di mantenimento che, se in un soggetto di piccola taglia possono sembrare irrisori, diventano considerevoli in cani di media e grossa taglia.
Per entrambi i casi, in commercio esistono numerevoli opportunità di scelta e, non sempre, un prezzo più basso garantisce la qualità del prodotto, non tanto come genuinità ma a livello nutritivo; controlla sempre le confezioni verificandone il contenuto .
Per i supplementi, che andrebbero sempre detratti dalla dose giornaliera, esistono le crocchette o altri prodotti duri, molto utili alla masticazione e per mantenere i denti puliti e privi di tartaro; ricorda di scegliere i prodotti adatti alle fauci del tuo cane, troppo grandi o troppo piccoli non sono confacenti allo scopo.

Gli ossi di pelle di bufalo hanno la stessa funzione dei biscotti duri ma vengono consumati molto più lentamente e sono adatti ad impegnare il cane nei momenti di inattività.
Ricorda che, l’osso abbandonato va lavato e riposto in attesa di essere riutilizzato in una successiva occasione; evita di lasciare le ossa abbandonate a disposizione del cane.

Note

Durante la prima guerra mondiale la razza era quasi scomparsa.
Fortunatamente dal 1924 alcuni cani sono stati iscritti nel libro delle origini del Kennel Club Croato.
La razza è stata riconosciuta dalla FCI nel 1948 e il primo standard pubblicato nel 1969. 

Foto di Segugio dell'Istria Pelo Duro