Il problem solving
24 maggio 2013
4 min

Il problem solving

cura
Diversi anni fa, quando si andava alla ricerca di giochi per i cani nei negozi specializzati, l’unica cosa che si riusciva a trovare era un’enorme quantità di palle di tutte le forme e colori e quei giochi, a mio avviso un po’ fastidiosi, che facevano uno strano rumore quando il cane li mordeva. Lentamente le cose stanno cambiando, man mano che cresce la consapevolezza di sviluppare il cane mentalmente e non solo fisicamente.

Con questi giochi i cani affrontano prove mentali di diverso tipo: muovere dei pezzi scorrevoli con le zampe per prendere sotto di loro un prelibato boccone o, ancora spingere il cibo fuori da un labirinto e tanti altri. Queste acrobazie mentali stancano molto il cane, alcune volte molto di più di una corsa, questo perché il nostro amico a quattro zampe è costretto a pensare a come risolvere un problema: se lo risolverà avrà come ricompensa del cibo prelibato.

Oltre a esercitare la mente del cane, questi giochi lo aiutano a risolvere in modo autonomo e in tutta tranquillità dei piccoli problemi senza l’aiuto del proprietario: ciò aumenta l’autostima e, quindi, la sicurezza del cane stesso. Una cosa senz’altro molto positiva! In più, questi giochi rendono partecipi anche i proprietari, ma attenzione a non aiutare il cane durante la fase del problem solving. Occorre intervenire solo durante la preparazione del gioco, la risoluzione del problema e per far sentire – alla fine – l’animale un bravissimo cane, cosa molto importante!

Una cosa che dovete ricordare sempre, quando il cane fa questi tipi di giochi, è che il peloso deve ottenere risultati positivi fin dall’inizio e non dopo aver riprovato e riprovato, altrimenti il gioco viene visto dal cane in modo negativo. Per tale motivo, è consigliabile partire da un livello molto basso di difficoltà, per poi aumentarlo gradualmente, quando il cane sarà pronto e avrà capito il meccanismo.

ALCUNI GIOCHI MENTALI CASALINGHI

Ghiottonerie sotto la ciotola: mettete a terra una comune ciotola capovolta, con sotto qualcosa di appetitoso per il vostro cane, mentre vi sta a guardare. Ora osservatelo: quando riesce molto bene con una sola ciotola, allora potrete aumentarne il numero.

La scatola: prendete una qualsiasi scatola di cartone che abbia un coperchio, mettete all’interno qualcosa di appetitoso per il cane. Chiudete mezzo coperchio le prime volte, poi quando il cane ha capito come fare aumentate la difficolta chiudendo tutto il coperchio. Il cane deve sempre essere presente e osservare la preparazione del gioco.

Canna da pesca per cani: attaccate un pezzo di corda o spago a un prelibato boccone, ora fatelo scivolare sotto un mobile dove il cane non può infilarsi e mettete l’estremità dello spago che esce alla vista del cane. L’animale deve vedere tutta la preparazione del gioco. Inizialmente, per rendere l’esercizio più facile, infilate il boccone in modo tale che il cane tocchi poco lo spago per far uscire il cibo. Quando riuscirà in questo, allora aumentate il grado di difficoltà, ma solo dopo!

Questi giochi vanno fatti massimo tre volte la settimana e non di più, e dopo 2-3 ripetizioni interrompere, ma sempre quando il cane ha risolto! Questo perché per il cane è un’enorme fatica e ha poi bisogno di rilassarsi per rielaborare con tranquillità quello che ha imparato.

Non lasciate mai solo il cane con questi giochi, ma supervisionatelo sempre per evitare pericoli. Non mettete fretta al cane per risolvere il problema, perché ogni cane ha i suoi tempi. Se notate che il cane è molto in difficolta, allora può essere che per lui quel problema è troppo grande. Diminuite il livello di difficoltà in modo che il cane riesca a eseguirlo.

Buon divertimento!