Boxer Tigrato

Boxer Tigrato

  • Taglia media
  • Razza non pericolosa
  • Razza non riconosciuta ENCI

Caratteristiche Boxer Tigrato

Facilità di formazione
Difesa territorio e persone
Adatta ai bambini
Cura e perdita pelo
Perdita bava

Descrizione

I cani boxer tigrati hanno la fama di essere i miglior baby sitter a quattro zampe di tutto il mondo e questo la dice lunga sul loro carattere: sono dolcissimi con i bambini, allegri e giocherelloni con tutti a meno che non venga messa in pericola la sicurezza del proprio umano o della proprietà. In questo caso saranno guai per chi ha osato disturbare e se la dovrà vedere con questi cani che sono anche tra i cani da difesa più equilibrati.

Non è facile da addestrare e per questo vi consigliamo di rivolgervi a educatori esperti.
Si consideri, comunque, che le funzioni di guardiano e difensore (soprattutto dei più piccoli) gli sono del tutto naturali.
Anche l’atteggiamento giocoso gli è congeniale e gli rimane fino a tarda età.

Origine

Nasce a Monaco dall’incrocio tra Mastino Bullembeisser e il Bulldog, nel 1950.

Alla fine dell’800 a Monaco di Baviera nacque la razza che poi fu chiamata Boxer.

Alla fine di questo secolo molti paesi tra cui la Russia, la Francia ed anche la Germania stessa, iniziarono a studiare la possibilità di utilizzare i cani in operazioni militari; questi cani erano però essenzialmente di origine inglese, per cui l’esercito tedesco non poteva contare su razze germaniche adatte.

Questo fu uno dei motivi che portò un gruppo di cinofili a selezionare cani locali specializzati nella difesa e nella guerra; infatti non è un caso che tutte le razze tedesche da difesa e da guerra, come ad esempio DobermannSchnauzerPastore tedescoRottweiler e Boxer siano state create, perfezionate o recuperate negli ultimi tre decenni del 19° secolo e che alcuni dei loro creatori furono dei militari.

Attorno al 1870 un gruppo di cinofili di Monaco di Baviera crearono il loro cane ideale tentando l’incrocio tra il Bullenbeisser e il Bulldog Inglese.

Nel 1895 fu iscritto ai registri geneaologici il primo esemplare di boxer di nome Flocki.

Nel 1895 nacque a Monaco il boxer club e il 29 marzo 1896 la nuova razza fu presentata al mondo cinofilo in un’esposizione specializzata a Monaco di Baviera, fu un successo di affluenza, decine di iscritti e di pubblico, ma la stampa specializzata non scrisse articoli lusinghieri per la nuova razza.

Il 14 luglio 1902 fu approvato dal boxer club tedesco il primo standard , mentre fino a tale data si era giudicato solo in base ad appunti; quello standard, però, recava indicazioni che andavano a contraddire i parametri forniti dai creatori della razza e dai primi appassionati; tra queste indicazioni la prima era che le mascelle dovevano avere uguale lunghezza e la chiusura a forbice, originariamente era invece disidrata una mandibola ricurva e più lunga della mascella superiore con un leggero prognatismo.

Nel 1905 il boxer club tedesco pubblicò il primo volume del libro di allevamento dove erano registrati tutti i soggetti appartenenti alla razza: gli iscritti erano 211.

Nel 1920 lo standard fu modificato aumentando la taglia, prima richiesta tra i 45 e 55 cm.

Carattere

E’ sicuro e quasi mai diffidente. E’ una razza molto affettuosa, leale, socievole e giocherellone soprattutto coi bambini, che li protegge in qualsiasi situazione.
E’ molto curioso e ama vivere. Se addestrato può dare buoni risultati.
Ha una struttura muscolare atletica.
Necessita un movimento frequente però ha bisogno anche di continuo calore umano.

È un cane molto intelligente ed autonomo nei ragionamenti, per questo è stato utilizzato per diversi compiti: guardiano, difensore, cane da polizia e da guerra, cane per la conduzione di ciechi, attore dei film, protagonista di pubblicità, ecc.

Il pericolo maggiore per i boxer è la noia che li può portare a perdere parte delle loro straordinarie doti psichiche ed anche ad ingrassare.
Bisogna fare attenzione affinchè noia ed obesità non vadano a snaturare gli aspetti caratteriali del boxer.
Proprio per il suo carattere dinamico è importane che il boxer viva a stretto contatto con il suo padrone e che lo segua ovunque.

In famiglia è dolcissimo ed affettuosissimo e con la sua espressione malinconica sa farsi amare da tutti i componenti della famiglia; inoltre il mantello ed il pelo raso ed inodore permette anche di tenerlo in un appartamento senza problemi.

Standard di razza

ASPETTO GENERALE
Il Boxer è un cane di media taglia a pelo raso, raccolto, dalla costruzione quadrata, e potente ossatura. La muscolatura, asciutta e fortemente sviluppata, si presenta rilevata plasticamente. L’andatura è sciolta, piena di forza e di nobiltà. Il Boxer non deve apparire tozzo né pesante , ma non deve nemmeno mancare di sostanza o sembrare leggero.
PROPORZIONI IMPORTANTI
a) Lunghezza del corpo rapportata all’altezza al garrese: il corpo sta nel quadrato, il che significa che le linee diritte che lo delimitano, una orizzontale per il dorso, e due verticali che scendono una radente la spalla e l’altra radente la punta dell’ischio, formano un quadrato.
b) Profondità del torace rapportata all’altezza al garrese: il torace arriva fino al gomito. La profondità del torace misura la metà dell’altezza al garrese.
c) Lunghezza della canna nasale rapportata alla lunghezza della testa: la proporzione fra la lunghezza della canna nasale (misurata dall’angolo interno dell’occhio fino all’estremità del tartufo) e la lunghezza del cranio (misurata dall’angolo interno dell’occhio fino alla sommità della protuberanza occipitale) è di 1 : 2.
COMPORTAMENTO-CARATTERE
Il Boxer deve essere saldo di nervi, sicuro di sé, calmo ed equilibrato. Il suo carattere è della massima importanza e richiede, nell’allevamento, la cura più attenta.
Il suo attaccamento e la sua fedeltà verso il padrone e tutta la casa, la sua vigilanza, il suo indomito coraggio come difensore, sono famosi da tempo.
È innocuo in famiglia, ma diffidente verso gli estranei, gaio e amichevole nel gioco, ma impavido nelle situazioni difficili.
È facile da addestrare, data la sua docilità, la sua sicurezza e il suo coraggio, il suo acume naturale e il suo fiuto straordinario.
Essendo inoltre un cane pulito e di poche esigenze, è gradito e apprezzato in famiglia sia come cane da compagnia che da difesa o di utilità.
Il suo carattere è leale, senza falsità né dissimulazione, e conserva queste qualità fino a tarda età.
TESTA
Conferisce al Boxer il suo aspetto caratteristico. Deve essere proporzionata al resto del corpo e apparire né troppo leggera, né troppo pesante.
Il muso deve essere il più possibile largo e possente.
La bellezza della testa si basa sul rapporto armonioso fra muso e cranio.
Da qualsiasi parte si osservi la testa, dal davanti, da sopra o dai lati, sempre il muso deve essere in giusta proporzione col cranio, cioè non apparire mai troppo piccolo. La testa deve essere asciutta, quindi senza rughe.
Tuttavia si formano naturalmente delle rughe sul cranio, quando il cane è in attenzione.
Le rughe che, da ciascun lato, partono dalla radice del naso verso il basso, quelle sono sempre marcate. La maschera scura si limita al muso e deve distinguersi nettamente dal colore della testa, in modo da non incupire l’espressione del muso.
REGIONE DEL CRANIO: il cranio deve essere il più possibile stretto e angoloso.
È leggermente arcuato, né troppo corto a forma di sfera, né piatto, né troppo largo; e la bozza occipitale non troppo alta. La sutura metopica è solo debolmente segnata, non deve essere troppo profonda, specialmente fra gli occhi. Stop la fronte forma con la canna nasale, una netta interruzione. La canna nasale non deve rientrare nella fronte, come nei bulldog, ma non deve nemmeno pendere verso il basso.
REGIONE DEL MUSO: il tartufo è ampio e nero, molto leggermente rivolto all’insù; ampie narici. La punta del naso è posizionata un po’ più in alto della radice del naso. Muso il muso deve essere possentemente sviluppato nelle tre dimensioni dello spazio, quindi né a punta, né stretto, corto o piatto.
Il suo aspetto sarà evidenziato da:
a) la forma della mascella, b) la posizione dei canini, c) la forma delle labbra superiori.
I canini devono essere il più possibile distanziati fra di loro e di buona lunghezza, per cui la superficie anteriore del muso diventa larga, quasi quadrata e forma un angolo ottuso con la canna nasale. Davanti, l’orlo del labbro superiore poggia sull’orlo di quello inferiore.
Il mento, insieme formato dalla parte ricurva verso l’alto della mascella inferiore e il labbro inferiore, non deve sorpassare esageratamente il labbro superiore, ma ancor meno deve esserne mascherato; visto dal davanti, come di profilo, il mento deve essere ben marcato. I canini come pure gli incisivi della mascella inferiore non devono essere visibili con il muso chiuso, come pure, col muso chiuso, il Boxer non deve lasciar vedere la lingua.
La scanalatura del labbro superiore è ben visibile.
Le labbra completano la forma del muso. Il labbro superiore è spesso, tumido, e riempie il vuoto provocato dal fatto che la mascella inferiore è più lunga, per cui viene sorretto dai canini inferiori.
Mascelle/denti: la mascella inferiore sporge rispetto a quella superiore ed è leggermente ricurva verso l’alto; il Boxer è prognato.
La mascella superiore è larga al suo punto d’attacco col cranio e si restringe solo un poco sul davanti.
La dentatura è potente e sana. Gli incisivi sono disposti, il più regolarmente possibile, lungo una linea diritta; i canini sono ampiamente distanziati, e gli uni e gli altri di buona grandezza.
Le guance sono sviluppate conformemente alle mascelle robuste, senza però sporgere in modo troppo marcato. Vanno anzi fondendosi al muso formando una leggera curva.
Gli occhi scuri non devono essere troppo piccoli né sporgenti o infossati.
L’espressione rivela energia e intelligenza; senza essere minacciosa o pungente.
Le rime palpebrali devono avere un colore scuro. Gli orecchi lasciati integri devono avere una grandezza adeguata; inseriti lateralmente nel punto più alto della testa stanno, in posizione di riposo, appoggiati alle guance, e ricadono verso l’avanti formando una distinta piega, specialmente quando il cane è attento.
COLLO
La linea superiore disegna, dallo stacco netto della nuca, una curva elegante fino al garrese.
Deve essere di buona lunghezza, rotondo, robusto, muscoloso e asciutto.
CORPO
Nel quadrato. Il tronco poggia su gambe robuste e diritte.
Garrese deve essere pronunciato.
Dorso deve essere, rene compreso, corto, saldo, diritto, ampio e molto muscoloso.
Groppa leggermente avvallata, appena arcuata e ampia. Il bacino deve essere lungo e specialmente nelle femmine, ampio.
Torace profondo, raggiunge il gomito.
La profondità del torace è uguale alla metà dell’altezza al garrese.
Petto ben sviluppato. Costole ben cerchiate, ma non arrotondate a botte, ben estese all’indietro. Linea inferiore disegna una curva elegante verso il posteriore.
Fianchi corti, tesi e leggermente rilevati.
CODA
L’attaccatura è meglio che sia alta piuttosto che bassa.
La coda è di normale lunghezza e lasciata integra.
ARTI
ANTERIORI: viste dal davanti le gambe, diritte e parallele fra loro, devono avere un’ossatura robusta. Spalle lunghe e oblique ben aderenti al tronco; non devono avere una muscolatura troppo pesante.
Braccio lungo – forma con la scapola un angolo retto.
Gomito né troppo stretto alla parete del torace, né troppo scostato.
Avambraccio verticale, lungo e dalla muscolatura asciutta.
Carpo robusto, ben marcato senza essere sporgente.
Metacarpo corto, quasi perpendicolare al suolo. Piede anteriore piccolo, rotondo; dita chiuse; cuscinetti spessi e duri.
POSTERIORI: fortemente muscolosi; la muscolatura è dura e plasticamente rilevata. Le gambe posteriori, viste da dietro, devono essere diritte.
Coscia lunga e ampia.
Angolo dell’ articolazione dell’anca e del ginocchio il meno ottuso possibile.
Ginocchio in posizione standard deve sporgere abbastanza in avanti da trovarsi sulla verticale che dalla punta dell’anca scende a terra.
Gamba molto muscolosa.
Garretto robusto, ben marcato, ma non esageratamente.
L’angolo è di circa 140°.
Metatarso corto, con una scarsa inclinazione di 95 – 100° rispetto al suolo.
Piede posteriore Un po’ più allungato dell’anteriore.
Dita chiuse, con cuscinetti spessi e suole dure.
Movimento vivace e pieno di forza e nobiltà.
PELLE
Asciutta, elastica, senza pieghe.
MANTELLO/PELO
Corto, duro, brillante e aderente.
COLORE
Fulvo o tigrato. Il fulvo va, in diverse tonalità, dal fulvo chiaro fino al rosso cervo scuro; ma sono i toni intermediari ad essere i più belli (rossofulvo).
La maschera è nera. La varietà tigrata presenta, nel senso delle 4 costole, delle strisce scure o nere su un mantello a fondo fulvo che può presentare tutte le sfumature sopra descritte.
Queste striature devono staccarsi nettamente dal colore di fondo del mantello. Di principio, le macchie bianche non sono da respingere; possono essere perfino di gradevole effetto.
TAGLIA
Misurata dal garrese, secondo una verticale che passa davanti al gomito, e arriva a terra. Maschi 57 – 63 cm e Femmine 53 – 59 cm.
PESO Maschi sopra i 30 Kg. ( considerando circa 60 cm al garrese) e Femmine circa 25 Kg.
DIFETTI
Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerato difetto, e va valutato in proporzione alla sua gravità.
DIFETTI ELIMINATORI
Cane aggressivo o cane pauroso. Coda naturalmente corta. Qualsiasi cane che presenti in modo evidente delle anomalie d’ordine fisico o comportamentale sarà squalificato.
N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.

Utilizzazione

E’ un ottimo cane da compagnia, difende sempre i membri della famiglia. E’ usato anche come ausiliario della polizia, cane da ricerca per la Croce Rossa e guida per non vedenti.

Alimentazione

Il Boxer Tigrato è un gran mangione, ma bisogna evitare che aumenti eccessivamente di peso; 400 grammi di carne, 300 di riso o pane, insieme a verdura, potrebbe essere un suggerimento.

Ormai è assodato che l’alimentazione corretta, ovvero sana ed equilibrata, sia la prima prevenzione possibile e uno dei modi più efficaci per mantenere uno stato generale di salute. E questo vale non solo per noi umani ma anche per i nostri amici a quattro zampe.
L’alimentazione del boxer tigrato, come del resto quella di ogni altro cane, deve tenere presenti, e equilibrare nel giusto modo, due fattori importantissimi: il primo è che il cane è per natura carnivoro; il secondo però che è un carnivoro addomesticato che, per questo fatto, per le abitudini di vita indotte, ha bisogno anche di altri elementi nutrizionali.

Per questo è fondamentale che la razione, oltre alla composizione, del cibo sia strettamente commisurata con l’effettivo stile di vita del nostro boxer tigrato e con la quantità di moto che ha la possibilità di fare. Oltre a ciò, per una corretta alimentazione del nostro boxer tigrato, è fondamentale anche tenere ben presente che un cucciolo non necessita dello stesso fabbisogno di cibo di un cane adulto o di un cane che svolge qualche attività di sport cinofili.

In ogni caso anche il nostro boxer ha bisogno di proteine, grassi e sali minerali. Le proteine sono soprattutto nella carne, ma anche nel pesce o nel latte.
Quando abbiamo a che fare con un cucciolo dobbiamo pensare alla sua dieta come ad una dieta di crescita che necessita di un buon apporto di proteine.
Un boxer tigrato, in genere, è considerato in crescita fino a un anno e mezzo circa, periodo durante il quale la sua dieta dovrà essere composta di non più di 500 grammi di carne e non più di 300 grammi di riso.
Una volta raggiunta l’età adulta, sempre in unione con una sufficiente quantità di moto, le quantità di carne si dovrebbero stabilizzare attorno ai 450 grammi di carne e circa 350 di pasta o riso.
Su consiglio del veterinario si può integrare la dieta con alcuni mangimi specifici, studiati apposta per la razza e che apportano i corretti valori nutrizionali.

La cosa importante è non dare mai da mangiare al vostro boxer tigrato in un’unica soluzione ma dividere la sua razione giornaliera in due volte.
Questo per evitare problemi digestivi ed epatici causati da una certa tendenza ad essere ingordi, cosa che può essere accentrata se il boxer mangia una volta sola al giorno.

Note

Alle esposizioni non possono partecipare gli esemplari dotati di testa bianca o quelli con mantello nero o di colore diverso dal fulvo.
E’ una razza longeva, in età avanzata può soffrire di malattie cardieche e agli occhi.
E’ soggetto alla displasia all’anca.
In Italia, è stata vietata l’amputazione di coda ed orecchie.

Foto di Boxer Tigrato