Adottare un cane adulto
6 marzo 2014
6 min

Adottare un cane adulto

adozione

Premessa: mentre traducevo quest’articolo, mi sono resa conto che molte delle cose che Ian Dunbar considera scontate in un canile/rifugio degli USA qui, purtroppo, non lo sono affatto come, per esempio, lavorare con i cani ospiti. Teniamo presente che negli USA i cani, dopo una breve permanenza nei canili, vengono soppressi e che i volontari dei cosiddetti canili no-kill (dove non li sopprimono) vanno a cercare i cani che a loro parere sono più adottabili per salvarli, esattamente come succedeva qui da noi fino al 1991. Per questo motivo, successivamente, i volontari hanno la possibilità di lavorare con loro, perché sono pochi e perché la loro gestione diventa più facile, essendo comunque cani non troppo “problematici”.

Adottare un cane adulto può essere una meravigliosa alternativa alla scelta di crescere ed educare un cucciolo. Contemporaneamente, un nuovo cane può essere un progetto a tempo pieno. Un cane adulto può essere perfetto o problematico, conseguentemente ai benefici comportamentali o al bagaglio di problemi causati dai loro precedenti proprietari. Prendetevi il tempo per cercare il cane giusto per voi e scegliete solo quello che tutta la famiglia sa come educare. Alcuni cani provenienti dai rifugi/canili sono di razza, ma la maggior parte sono meticci, un misto di razze. Alcuni cani dei canili sono ben addestrati, ben educati, cordiali, semplicemente hanno bisogno di un compagno umano attento. Altri possono avere alcuni problemi di comportamento (sporcano in casa, masticano oggetti, abbaiano, sono iperattivi, ecc.) e richiedono la formazione, in età adulta, che normalmente viene fatta al cucciolo. Altri cani sono timidi e timorosi e richiedono un proprietario consapevole del tempo necessario che ci vuole per ricostruire la fiducia del cane.

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Crescere ed educare un cucciolo richiede un sacco di tempo e di conoscenze. Il comportamento del cucciolo è sempre in evoluzione, nel bene e nel male, a seconda della sua socializzazione ed educazione. Tuttavia, il comportamento e il temperamento di un cane adulto sono già ben stabiliti, nel bene e nel male. Le caratteristiche e le abitudini possono cambiare nel tempo, ma in confronto con la plasticità comportamentale dei giovani cuccioli, le abitudini di un vecchio cane sono molto più resistenti al cambiamento. Considerate che i problemi di temperamento in un cane adulto possono richiedere più tempo per risolverli, ma anche che le buone abitudini sono altrettanto difficili da cambiare. Così, la chiave per l’adozione di un buon cane da un rifugio dipende dalla selezione, selezione, selezione! Prendetevi il tempo per provare un sacco di potenziali candidati. Il cane perfetto vi aspetta da qualche parte. Siate pazienti, cercate bene e cercate di essere realistici circa la vostra scelta, cioè scegliete con il vostro cervello così come con il vostro cuore. Quando si sceglie un cane adulto, è necessario valutare se vi piace il cane, se voi (e le altre persone) piacete al cane e la sua educazione di base.

Affetto reciproco 
Tutti i membri della famiglia devono essere coinvolti nel processo di selezione e devono essere d’accordo al 100% sulla scelta finale. Allo stesso modo, è necessario controllare che il cane ami tutti i membri della famiglia. Assicuratevi che il cane si avvicini con entusiasmo a ogni membro della famiglia e che gli piaccia essere manipolato e accarezzato. Inoltre, controllate che il cane ami le altre persone. Osservate il comportamento del cane quando interagisce con una vasta gamma di persone, soprattutto bambini, uomini e sconosciuti. La qualità più importante in un cane da compagnia è che sia amichevole e socievole con tutti: dovrebbe godere della compagnia e delle attenzioni delle persone. Se è pauroso o scostante, sarà necessario dedicare del tempo per insegnargli che le persone non sono un pericolo.

Test pre-adozione 
Assicuratevi di avere l’atteggiamento giusto verso il nuovo cane prima di portarlo nella sua nuova casa. In primo luogo, controllate il suo comportamento generale. Il suo box è sporco o pulito? È in grado di giocare con i giochi da masticare (tipo Kong)? È calmo e tranquillo o iperattivo e abbaia? Assicuratevi che tutti i membri della famiglia trascorrano un sacco di tempo con il cane a fare alcune verifiche, per esempio, che tutti possano ottenere la sua attenzione, che venga quando chiamato, si sieda e si metta a terra. Portate, se possibile, il cane a fare un giro intorno all’isolato oppure all’interno del canile ma in una zona tranquilla, per valutare come cammina al guinzaglio. Soprattutto spendete un sacco di tempo a manipolarlo e coccolarlo (esaminarlo) e ad abbracciarlo (contenerlo). Verificate che accetti con serenità di essere maneggiato sul muso, orecchie, collo (e collare), zampe e coda. Se scoprite che ha aree che sono sensibili al tocco, controllate per vedere come reagisce agli esercizi di desensibilizzazione progressiva. Non ha molto senso condividere la vostra casa con un cane che voi (o altri) non potete toccare.

Le prime due settimane a casa
Il cambiamento ambientale offre una splendida opportunità per un cane di imparare le nuove regole della famiglia. Le prime impressioni sono estremamente importanti e lasciano un’impressione indelebile. Indipendentemente dallo stato presunto dell’educazione del vostro nuovo cane, durante le sue prime settimane a casa insegnategli dove sporcare, cosa masticare e come stare calmi e tranquilli. All’inizio il cane rischia di essere un po’ stressato da tutti i recenti cambiamenti nella sua vita. Può essere depresso o può reagire con esuberanza (iperattività e abbaio) nella sua ritrovata casa. Può diventare ansioso (abbaiare, masticare oggetti e sporcare in casa) quando lasciato solo.

È estremamente importante che non prenda cattive abitudini durante le sue prime settimane a casa. Considerate la possibilità di istituire un programma di confinamento breve e lungo (vedi l’articolo “Le prime due settimana a casa”), in modo che impari da subito a non sporcare e a non mangiare gli oggetti di casa. Per il momento, non lo alimentate da una ciotola, fate in modo che tutta la famiglia, gli amici e gli sconosciuti (quando possibile) diano le crocchette direttamente dalle mani, così come i premi e le ricompense per le sessioni di lavoro, il condizionamento classico e l’insegnamento dell’educazione di base. Mettete il resto della sua razione di crocchette in un Kong quando uscite per insegnargli a restare in silenzio, calmo e fiducioso che tornerete a casa. Una volta che il cane si adatta al suo nuovo ambiente e ai nuovi compagni umani, avrà una vita intera per godersi tutta la sua nuova casa in libertà.

Cani paurosi 
Molti cani sono poco socializzati e possono diventare timorosi in canile. Potete considerarvi dei santi se decidete di adottare un cane pauroso e salvarlo dallo stress di un ambiente come quello del canile, ma dovete rendervi conto che per i cani paurosi, ricostruire un clima di fiducia può essere una procedura estremamente lunga e straziante. È necessario avere sia il tempo sia le conoscenze. Gli ultimi due cani che ho adottato erano paurosi e aggressivi verso gli uomini e gli sconosciuti. Entrambi i cani sono diventati cordiali e sicuri di sé, ma ognuno ha richiesto un paio di anni di lavoro per aiutarlo a raggiungere questo obiettivo.

Tradotto e pubblicato con il permesso dell’autore, Ian Dunbar, e dell’editore, DogStarDaily.com
Traduzione Cristina Tirelli