Una serena convivenza tra bambini e cani
29 aprile 2013
5 min

Una serena convivenza tra bambini e cani

amicizia

Molti genitori decidono di accogliere un cane in casa per farlo crescere con il proprio figlio. L’idea è giusta e anche molto bella, tuttavia si deve essere consapevoli delle diverse fasi di sviluppo del bimbo e del cucciolo.

Quando il bambino impara a camminare, inizia anche ad avere una partecipazione attiva nella vita sociale, fase però che lo porta a non rendersi conto ancora che potrebbe far del male a un altro essere vivente. Ci vuole molta pazienza da parte dei genitori per far sì che il cane si integri in modo corretto all’interno della famiglia. Riuscendo in questo intento, potrete stare tranquilli che il cane riempirà in modo costruttivo la vita di vostro figlio e che con il tempo si costruirà un’amicizia speciale.

Secondo l’età dei bambini, si può iniziare a coinvolgerli nella cura del cane, come ad esempio la spazzolatura. Fonte di gioia e orgoglio per i bimbi sarebbe, inoltre, insegnare al proprio cane dei semplici giochi da fare insieme.

Ѐ molto importante il fatto che i genitori insegnino sin da subito al bambino che il cane capisce il linguaggio del corpo e i diversi significati che le medesime posture possono assumere, se viste dai nostri occhi oppure da quelli del nostro cane: ad esempio, il nostro sorriso può essere interpretato dal cane come un ringhio, perché vengono mostrati i denti.

Anche i bambini molto piccoli possono imparare a rapportarsi in modo corretto con il cane e a insegnargli qualche semplice comando, premiandolo nel momento giusto. Tutte le attività devono essere sempre supervisionate dai genitori, che devono insegnare sia al bambino sia al cane a creare e a mantenere un rapporto equilibrato. Importante, inoltre, che venga insegnato ai bambini cosa si può dare e cosa non si deve dare da mangiare al cane. La cioccolata e l’uva, ad esempio, possono essere nocivi.

Un bambino molto piccolo, pur non potendo portare a spasso da solo il cane, può aiutare la mamma o il papà a dargli da mangiare o da bere, iniziando così a renderlo partecipe e al tempo stesso già un po’ responsabile della cura del cane. Molto importante che i bambini comprendano che il cane dipende da loro e che ha bisogno di cure e attenzioni quotidiane. Non lo si deve, quindi, trascurare solo perché è passata la novità del suo arrivo e non si ha più voglia di seguirlo, come del resto bisogna capire/insegnare che il cane può avere delle necessità che vengono anche prima dei nostri desideri. Infine, che è un essere vivente e che merita tutto il nostro rispetto.

Deve essere assolutamente ben chiaro ai bambini il concetto che il cane, soprattutto il cucciolo, non è un giocattolo.

In casa è compito dei genitori trovare il giusto equilibrio tra i bisogni dei bambini e quelli del cane.

Altro aspetto fondamentale è assicurare sempre le necessarie cure veterinarie al proprio cane ed è altrettanto importante che i genitori siano a conoscenza di ciò che è possibile o cosa invece può rivelarsi pericoloso nelle interazioni cane/bambini.

Il cane è un ottimo aiuto nell’educazione. Il bambino deve mettersi “nei panni” del cane per capire di cosa può aver bisogno e poter così costruire con quest’ultimo un’ottima relazione, cosa che lo aiuterà anche nel rapportarsi con altri bambini ed adulti. Gli adulti, pur potendo integrare tutti gli aspetti positivi del rapporto che si verrà a creare con il cane nel percorso di educazione del proprio figlio, devono però prestare particolare attenzione al rapporto che instaureranno con il cane, poiché i bambini tendono a imitarci. Dovete, quindi, essere d’esempio nel rispetto dell’animale e delle sue necessità. Il cane risulta essere spesso, anche, di grande aiuto dal punto di vista emozionale per il bambino, al quale quest’ultimo si appoggia spesso in caso di problemi o preoccupazioni.

Non lasciare MAI solo il bambino con il cane in una stanza o senza controllo. Osservate bene che non ci siano gesti di prepotenza da parte del bimbo rivolti al cane, quest’ultimo, infatti, potrebbe reagire male per auto-difesa.

Anche nel gioco bisogna stabilire delle regole precise, per evitare che ci siano delle incomprensioni di comportamento tra cane e bambino. Dovete insegnare al bimbo che il cane va chiamato solo se si vuole davvero qualcosa da lui e non a vuoto, altrimenti a lungo andare verranno ignorati i richiami veri. Insegnate, sotto la vostra supervisione, che se si vuole interrompere un gioco è necessario mettersi con le braccia conserte e stare fermi in modo che il cane comprenda l’interruzione delle attività. Dovete anche assicurarvi che il cane non si agiti troppo durante il gioco, in modo che non possa spaventare il bambino, facendolo cadere ad esempio.

Tutti i membri della famiglia devono avere un legame molto forte con il cane, creando anche momenti positivi di gioco tutti insieme. Insegnate al vostro bambino in che modo dare il premio (bocconcino) al cane, così che non si verifichino incidenti.

Ѐ importante insegnare al bambino che ci sono cose del cane che non vanno toccate, come l’osso o un particolare giocattolo (del cane). Si deve, anche, fare in modo di non disturbare il cane quando dorme, perché in quel momento è più vulnerabile e per difesa potrebbe attaccare.

In conclusione, il cane è un componente a tutti gli effetti della famiglia e per esso la famiglia è il suo mondo, il suo “branco”. Con tanta buona volontà e pazienza, riuscirete a creare una serena convivenza ed un’esperienza bellissima per voi e i vostri bimbi!

 

Santesso Denise

Allevatore Cocker Spaniel Inglese

Educatore cinofilo