Beauceron (Pastore della Beauce)

Beauceron (Pastore della Beauce)

  • Taglia grande
  • Razza non pericolosa
  • Razza riconosciuta ENCI
    Gruppo 1 - cani da pastore e bovari (esclusi bovari svizzeri)

Caratteristiche Beauceron (Pastore della Beauce)

Facilità di formazione
Difesa territorio e persone
Adatta ai bambini
Cura e perdita pelo
Perdita bava

Descrizione

Il Beauceron o Cane da Pastore della Beauce è una razza canina di origine francese, proveniente dall’antica provincia della Beauce, per l’appunto. Classificato nel Gruppo 1 della F.C.I. (Cani da pastore e bovari, esclusi bovari svizzeri).

Il Pastore della Beauce è un cane di taglia grande, con un’altezza al garrese di 70 cm per un peso compreso tra i 45 – 50 kg. Il pelo è corto e forte, con un sottopelo denso e fine.
Gli unici colori ammessi sono il nero, nero focato o arlecchino. Presenta delle macchie rosse sulle zampe da cui deriva il soprannome di Bas Rouge, ovvero cane dalle calze rosse.
Il Pastore della Beauce è un cane molto rustico con una durata della vita media di circa 12 anni. Non è soggetto a gravi patologie e non richiede particolari cure.

Il prezzo di un cucciolo di Beauceron parte da 500€.

Origine

Questa razza, conosciuta anche come Bas Rouge, molto famosa sia in Francia che al di fuori, è considerata la razza nazionale. Le prime comparse si ebbero nella provincia della Beauce (da qui deriva il suo nome), zona a sud di Parigi, tra il 17° e il 19° secolo. Alcuni resti trovati in alcune zone del Jura francese, fanno pensare che discendada una razza molto antica: il cane delle Torbiere.

Carattere

E’ un cane abbastanza obbediente, intelligente ed equilibrato; se sono provocati da altri cani diventano aggressivi nei loro confronti, altrimenti sono pacifici pur svolgendo il loro lavoro da guardiani seriamente.

Standard di razza

 ASPETTO GENERALE
Cane di grossa taglia, forte, solido, rustico, potente, ben costruito e muscoloso, senza essere pesante; carattere franco non pauroso.
Penalizzazione in caso di mancanza di rusticità o di potenza, timido. 
Squalifica se manca tipicità, troppo pesante o troppo debole, pericoloso o pauroso.
Taglia: Maschio: da 65 cm. a 70 cm. – Femmina: da 61 cm. a 68 cm. 
 
TESTA
Lunga (2/5 dell’altezza al garrese), ben proporzionata rispetto al corpo. 
Cranio: piatto o leggermente arrotondato da un lato all’altro; solco mediano poco accentuato, accenno di testa occipitale; testa ben cesellata con linee armoniose, ma senza debolezza. 
Stop (o salto naso-frontale): poco accentuato, a uguale distanza dalla punta del naso e dalla sommità del cranio; larghezza del cranio e altezza della testa leggermente inferiori alla metà della lunghezza della stessa testa; canna nasale non montanina, ma appena convessa verso l’estremità; assi cranio-facciali paralleli. 
Muso né stretto, né appuntito; le labbra devono essere chiuse, asciutte, sempre ben pigmentate, il labbro superiore copre quello inferiore senza sballottare; la commessura labiale deve formare un leggero inizio di occhiello che resterà sempre chiuso. 
Denti forti, bianchi, con chiusura a forbice. I denti della mascella superiore devono coprire quelli della mascella inferiore senza mai perdere il contatto. La dentatura deve essere completa: se occorre, bisogna tener conto del ruolo funzionale di ogni regione dentale. 
Naso: il tartufo, in proporzione al muso, non deve essere né stretto, né diviso, sempre nero; visto di profilo, deve essere sul prolungamento del labbro superiore. 
Occhio orizzontale, con rima palpebrale di forma leggermente ovale. Deve essere scuro, mai più chiaro del nocciola intenso anche quando le focature del mantello tendono al chiaro. Nella varietà con mantello arlecchino è ammesso l’occhio gazzuolo. 
Espressione da pastore: cioè franca, mai cattiva, né paurosa, né inquieta. 
Orecchie: con attaccatura alta. Se tagliate devono stare erette, né divergenti, né convergenti, rivolte leggermente in avanti. Quando il portamento delle orecchie è corretto, il loro centro deve trovarsi sul prolungamento originario del lato del collo. Le orecchie non tagliate non devono mai aderire al cranio, ma presentarsi piatte e piuttosto corte; la lunghezza delle orecchie non tagliate deve essere pari a metà della lunghezza della testa.

CORPO

Il pastore della Beauce è un cane mediolineo, vale a dire strutturato in modo armonioso e proporzionato, senza che una regione prevalga sull’altra; la lunghezza del corpo dall’estremità della spalla all’estremità della natica deve essere superiore all’altezza misurata la garrese di: da 1 a 1,5 cm. per il maschio; da 1,5 a 2 cm. per la femmina. Collo muscoloso e ben fuso con le spalle, testa fieramente eretta, torace largo, disceso e profondo, circonferenza toracica superiore di 1/5 dell’altezza al garrese, sterno disceso sino all’altezza della punta del gomito, false costole lunghe ed elastiche, spalle oblique e mediamente lunghe, dorso diritto, garrese ben marcato, reni larghi e ben solidi; groppa poco inclinata e unicamente nel senso dell’attaccatura della coda, ginocchio non troppo angolato, gamba portata un po’ indietro, garretto forte e basso (ma non troppo vicino a terra, deve trovarsi a circa 1/4 dell’altezza del cane al garrese), che forma con la gamba un angolo ben aperto, metatarsi in appiombo, ma leggermente arretrati rispetto all’estremità della natica; avambraccio muscoloso e secco, arti inferiori e posteriori, visti di profilo, di fronte o di dietro, sempre in appiombo. 

CODA
Interna, portata bassa, lunga almeno sino all’estremità del garretto, senza deviazioni, leggermente arcuata, in fondo a forma di “J”. 

PELO

Raso sulla testa, forte corto, grosso; sul corpo compatto e disteso, lungo da 3 a 4 cm.; leggera frangiatura obbligatoria sulle natiche e sulla coda. Sotto il pelo di copertura c’è un sottopelo molto corto, fine, folto e lanoso, preferibilmente grigio topo e molto fitto. Non deve mai sporgere attraverso il pelo di copertura. 

PIEDI
Forti, rotondi, unghie sempre nere, cuscinetti plantari troppo fini o poco elastici. 

 
SPERONI
Speroni doppi situati all’interni degli arti posteriori, formano dei “pollici” ben separati uno dall’altro, il più possibile vicino ai piedi (per avere una maggiore superficie portante). 

COLORI
A) Nero e fuoco (bicolore) “Bas Rouge”. Il colore nero deve essere molto deciso, quello delle focature “rosso scoiattolo”; le macchie focate devono trovarsi nelle seguenti posizioni: pastiglie sopra gli occhi, parte bassa del muso, e che sfumano verso le guance senza mai raggiungere la parte sottostante le orecchie; al petto saranno preferite due macchie e non un piastrone unico, alla gola, sotto la coda. Agli arti le focature comprendono i piedi, i metacarpi, i metatarsi con sfumature verso l’alto, senza estendersi mai oltre il terzo dell’arto stesso (un po’ più alto all’interno); è tollerato qualche pelo bianco al petto.

B) Arlecchino, grigio nero e fuoco (tricolore); il mantello deve essere in parti uguali grigio e nero a macchie oppure più nero che grigio. Le focature devono essere posizionate come nel bicolore (nero focato). 

ATTEGGIAMENTI
Sono le posizioni naturali assunte dal cane. E’ essenziale giudicare il Pastore della Beauce nei suoi atteggiamento naturali; anche se l’espositore può piazzare il suo cane è però il giudice che deve prendere in considerazione le posizioni naturali.

 

ANDATURA
E’ indispensabile giudicare le andature. Un cane da pastore non può essere valutato in pieno da fermo; le andature devono essere morbide e naturali, con gli arti ben allineati; il giudice deve guardare il cane davanti e dietro. IL soggetto poco armonico in azione sarà penalizzato. Le andature sono: il passo, il piccolo trotto, il trotto allungato, il galoppo; per il Pastore della Beauce è essenziale il trotto allungato.

 

CARATTERE
Saggio, ma ardito. Saranno respinti i cani che si dimostrano aggressivi senza ragione, paurosi o esageratamente diffidenti.

 

Utilizzazione

E’ un cane polivalente, che ben si presta ai diversi impieghi: viene utilizzato per conduzione, guardia e difesa del gregge. A livello sportivo lo si può trovare presente in gare di Agility, IPO, SCH, RING, MONDIORING e naturalmente in gare di conduzione di gregge. Inoltre nel Paese di origine viene utilizzato anche in ordine pubblico, protezione civile e come guida per non vedenti.

Alimentazione

Ai cani di razza Beauceron debbono essere somministrati pranzi e cene equilibrati e completi di tutto il necessario per farlo crescere vispo e per mantenerlo sempre in forma evitando che vada in sovrappeso.

Note

E’ consigliabile un addestramento per renderlo più affabile: deve essere addestrato da chi se ne intende con passione e capacità, non allo stesso modo in cui si addestra un Malin o un Pastore Tedesco. Ha bisogno di continuo allenamento ed è un cane che ha nella sua indole il lavoro di guardiano. Prima di acquistare un cucciolo di questa razza, bisogna informarsi sui suoi antenati e che il suo grado di displasia non sia superiore all’ AA- AB – BA – per le femmine e AA – AB per i maschi.

Foto di Beauceron (Pastore della Beauce)