Il colostro e il cucciolo
4 maggio 2015
3 min

Il colostro e il cucciolo

cucciolo cura

Quando nascono, i cuccioli abbandonano un ambiente sterile (l’utero) e si ritrovano esposti a svariati microorganismi, tutti potenzialmente patogeni. I cuccioli neonati sono, quindi, particolarmente vulnerabili alle infezioni nelle prime settimane di vita e hanno bisogno di protezione per sopravvivere. Questa viene garantita dalla madre, che trasferisce immunoglobuline mediante il passaggio placentare prima e con il colostro subito dopo la nascita, garantendo immediatamente al neonato un primo livello di protezione. Il trasferimento di immunità da madre a neonato è essenziale ai fini della sopravvivenza del cucciolo.

La placenta del cane è di tipo endoteliocoriale, cioè l’epitelio del corion è a contatto con l’endotelio dei capillari materni: questo tipo di placentazione permette il passaggio solo di una certa quantità (circa il 10-12% della concentrazione totale) di anticorpi e più precisamente di IgG, dalla circolazione materna a quella fetale, dal 45° giorno di gestazione sino alla nascita. La restante parte degli anticorpi della classe IgG viene acquisita subito dopo la nascita mediante l’assunzione del colostro. Con una normale ingestione e un corretto assorbimento di colostro, al cucciolo viene trasferito complessivamente il 95% degli anticorpi materni. Questo dato fa capire l’estrema importanza di un corretto piano vaccinale della madre prima di ogni gravidanza.

Il colostro, conosciuto anche col nome di “primo latte”, è un liquido giallo sieroso che rappresenta le secrezioni accumulatesi nella ghiandola mammaria durante l’ultimo terzo della gestazione. Il colore è dato da un`abbondante presenza di carotene. È secreto per 24-72 ore dopo il parto e la quantità prodotta dipende dal numero dei cuccioli e dalla taglia della mamma. Non esistono in letteratura dati che indichino la quantità di colostro prodotto dalla fattrice, così come non esistono test che determinino la qualità del colostro. Oltre alle normali sostanze componenti il latte e cioè acqua, proteine, amminoacidi, lipidi e minerali, il colostro contiene una grande quantità di Ig (immunoglobuline).

Le numerose proprietà del colostro possono esplicarsi a pieno solo se i componenti attivi arrivano intatti nell’intestino. Proprio nell’intestino, infatti, gli agenti patogeni iniziano a svolgere la loro azione patologica. È nel tratto intestinale che si giocano, dunque, gran parte delle strategie difensive del nostro corpo d opera sia del sistema immunitario sia della flora probiotica. Attraverso il colostro vengono trasmessi il 90% degli anticorpi contro il parvovirus, il 99% degli anticorpi contro l’epatite e il 77% degli anticorpi contro il cimurro. La mancata assunzione di colostro durante il periodo critico, quando l’intestino è aperto all’assorbimento delle sostanze proprie del colostro, può compromette gravemente la salute del cucciolo neonato. Questa situazione può verificarsi o per l’incapacità della fattrice di produrre colostro o per l’incapacità/impossibilità del cucciolo di succhiare in modo corretto.

 

Roberto Mannu

Allevatore con affisso ric. E.N.C.I. – F.C.I. “Di Albascura” per le razze Rottweiler & Jack Russell Terrier, e addestratore iscritto al Registro E.N.C.I. Sez. 1 Cani da utilità