Jack Russell Terrier, dal reverendo ai giorni nostri
5 giugno 2013
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Jack Russell Terrier, dal reverendo ai giorni nostri

Il reverendo John Russell, “detto Jack”, oltre ad esser stato il selezionatore degli attuali Terriers da tana è stato un importante personaggio della cinofilia inglese del tempo, fu uno dei fondatori del Kennel Club.

Il Russell era un grande appassionato di caccia in tana e un ottimo cavaliere, il suo nome è legato a un gruppo di Terriers da lui allevato per una particolare caratteristica: stanare il selvatico dalla propria tana senza ucciderla, per poter proseguire la sua caccia in superficie a cavallo e con i segugi (fox-houds).Questi terriers sono stati selezionati dal reverendo per cacciare, affrontare e sopraffare il selvatico in tana con il vantaggio di difendersi in casa propria diversi metri sotto terra.

Fino ai primi del novecento, tutti i Terriers erano denominati con il termine Fox-Terriers e il nome con cui oggi conosciamo questi Terriers (Jack Russell Terrier) è stato coniato molti anni dopo, in onore di colui che ebbe la voglia e la volontà di portare avanti un lavoro di selezione di cani di tipo terrier dediti alla caccia in tana.

In sostanza, John Russell voleva un cane che gli consentisse la caccia a cavallo e voleva un Terrier da tana forte e deciso nell’affrontare il selvatico. Tra gli appassionati di questa caccia, si utilizza un termine per indicare le doti da lavoro che questi cani devono possedere: “GAMENESS”.

La selezione che operò Russell a quel tempo fu molto dura e selettiva, i soggetti da lui utilizzati dovevano possedere determinate qualità, quali determinazione, coraggio, tempra, tenacia che permettono a un Terrier di lavorare in tana sul selvatico in un lavoro rischioso.

Dopo la morte del reverendo, avvenuta nel 1883, la maggior parte delle sue linee genealogiche andarono disperse, soltanto alcuni dei suoi soggetti si salvarono per merito del suo assistente, tale Mr.Will Rawle Harris, personaggio che ebbe in seguito un ruolo fondamentale nella costruzione del Parson J.R.Club e che insieme al Mr. Arthur Heinemann divenne l’erede del reverendo.

Quest’ultimo che non era un amante della caccia e nemmeno era un cavaliere ma un “Terrier man”, ispirato più per la caccia in tana in senso generale e non solo sulla volpe. Mr. A. Heinemann era indirizzato a un Terrier più piccolo, un cane sotto ai 30 cm al garrese.

All’epoca, in Inghilterra, si praticava anche un tipo di caccia denominata “badger digging”, che era la caccia al tasso in tana mediante lo scavo. Questi cani (Russell) durante il lavoro di caccia riuscivano a bloccare il selvatico fino a cui il “terrierman” (uomo terrier), raggiungendoli, dava la possibilità di estrarre vivo il selvatico.

Heinemann – come il reverendo – era contrario alle expò di bellezza e aveva a cuore solo la selezione delle caratteristiche caratteriali di un tipico Terrier da caccia, celebre la sua frase: “Io sono stato ,sono e sarò sempre il protagonista dei Terrier allevati per lo sport (caccia) contro i Terrier allevati per lo show, in quanto non sono mai stato interessato alla caccia, alle coccarde”.

Altra persona che ereditò la passione di Russell fu Miss. Serrell, figlia del reverendo Serrell, amico fraterno del Russell. Si ritiene che la Serrell avesse con sé i diretti discendenti di Trump. Da ricerche storiche emerge che le linee genealogiche del Russell erano reperibili nel secolo scorso in alcune linee, quali la Willington di Mr. Nothley, Handy Cross di Mr.Harriss e di A.Heinemann, la Milton di P.Everard, la Elicombe di Mr.Will Rawle e la Lynton di N.Snow.

Lo stesso Jerald Jones (autore delle ricerche e scrittore sotto lo pseudonimo di Dan Russell) sostiene di aver ricevuto una coppia di Terrier da Heinemann e di aver selezionato le sue linee su questi due cani (Exmoor). Ѐ possibile trovare traccia della linea exmoor nei cani allevati da Eddie Chapman “foxwarren”, il quale a oggi è ritenuto uno dei più grandi allevatori di Russells, essendo anche allevatore da più di cinquant’anni.

Il dato che emerge è l’unione di questi cani all’utilizzo della caccia in tana, nel rispetto delle tradizioni legate alla caccia alla volpe dei terrierman inglesi. Ѐ grazie a questo lavoro, iniziato dal Russell e poi tramandato con i vari passaggi ad altri appassionati, che oggi noi possiamo godere di questo meraviglioso cane denominato J.R.T. e riconosciuto nell’anno 2000.

Nel gennaio 1990 viene provvisoriamente riconosciuto dal K.C. inglese con il nome di Parson Jack Russell e nello stesso anno F.C.I. ammette, sempre provvisoriamente, la razza e la riconosce definitivamente (standard n.139).

Questo era il tipo di Terrier più alto (superiore ai 30 cm), mentre il più piccolo (inferiore ai 30 cm) venne riconosciuto nell’anno 2000 da F.C.I., grazie all’Australia che ne chiese e ottenne il riconoscimento ufficiale (standard n.345), ponendosi come paese detentore dello standard di razza

A oggi esistono due tipi di Terrier Russell con due distinti standard, per cui due razze: il Pardon Jack Russell (entro i 36 cm al garrese) e il Jack Russell Terrier (entro i 30 cm al garrese ), considerando un margine di 2 cm. di tolleranza per entrambi.

Naturalmente non è solo l’altezza al garresse a differenziare la tipologia di “Russells”, anche se molto simili essendo partiti entrambi dallo stesso ceppo. Sulla strada della selezione furono, però, poi divisi in due razze, di cui il P.J.R. Ne è detentore dello standard l’Inghilterra, Paese che dette i natali ai Russell e l’Australia, che portò al riconoscimento ufficiale del tipo più piccolo, e detentore dello standard del nostro attuale J.R.T.   

 

Roberto Mannu

Allevamento di Albascura ric. ENCI – FCI