La dieta Barf modificata in base al biotipo nel cane
18 giugno 2018
3 min

La dieta Barf modificata in base al biotipo nel cane

La dieta Barf modificata non ha una visione così estrema nel rispettare il crudo e nell’offrire il cibo senza sezionarlo, si evitano in questa maniera incidenti dovute ad occlusioni e perforazioni in seguito ad ingestione delle ossa e lische di pesci. Inoltre, non tutti i cani possono assumere carne cruda e ossa polpose.

La Barf modificata entra in un contesto di alimentazione funzionale, che rispetta le esigenze nutrizionali del carnivoro evitando eccessi di proteine, con una parziale cottura delle proteine animali così da evitare fenomeni di intossicazioni e migliorare l’assimilazione dei nutrienti. Per compensare le perdite attraverso la parziale cottura, si integra con opportune variazioni a secondo dello stato di salute, età, stagionalità e assunzione di farmaci.

 La Baf modificata spazia anche tra una serie di alimenti che cercano di scaricare e detossificare eventuali eccessi di scorie acide per ingestione di troppe proteine animali. Le alternative a i prodotti animali vengono proposte saggiando la tollerabilità dell’animale e rispettando la costituzione e biotipo. Non bisogna, però, cadere nell’errore di dare troppi carboidrati che vengono distribuiti a secondo del biotipo, rispettando il concetto di dieta dissociata con il giusto abbinamento degli alimenti. L’integrazione è un caposaldo di questa dieta, per integrare la perdita di vitamine e minerali ed enzimi con la parziale cottura. L’integrazione deve rispecchiare il metabolismo proprio di quel biotipo al fine di correggere eventuali scompensi.

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Nella Barf modificata i metodi di cottura sono particolarmente attenti a non superare alte temperature interne dell’alimento, per preservare il valore nutrizionale. Cotture brevi quindi, meglio se al vapore. Inoltre, in questo tipo di dieta la masticazione è affidata a snack essiccati che, a secondo dell’indice di masticabilità, vengono proposti in relazione allo stato di salute della bocca. Non si deve, però, mischiare troppi alimenti diversi tra loro, ciò potrebbe interferire e disturbare la digestione. In primis, rispettare il concetto di dieta dissociata evitando di fare assumere carne ed amido insieme.

La dieta Barf modificata va prescritta rispettando il biotipo di ciascun cane. Con il termine biotipo si intende un insieme di caratteristiche corporee psichiche ed ormonali che caratterizzano una costituzione. Ogni cane, quindi, ha un modo di metabolizzare e assimilare il cibo producendo ed eliminando tossine a secondo del biotipo di appartenenza. È impossibile pensare che un Bulldog tipico del biotipo linfatico possa alimentarsi nella stessa maniera di un Pastore tedesco che appartiene al biotipo sanguigno, sono due metabolismi completamente diversi in cui il linfatico necessita di stimolare il metabolismo mentre il sanguigno di frenare l’eccesso di calore interno dovuto ad un metabolismo accelerato.

Secondo la mia esperienza trentennale, osservando le varie razze e incroci di cani, ho raggruppato quindi 4 biotipi: biotipo linfatico, bilioso sanguigno e nervoso. Attraverso questo video imparerai a classificare il tuo cane in base al proprio biotipo, tenendo presente che spesso alcune razze appartengono ad un biotipo misto e la dieta andrà fatta a secondo del biotipo prevalente in quel momento: https://vimeo.com/ondemand/ladietanaturalenelcane?ref=fb-share&1.