L'imprinting e l'istinto nel cane
26 aprile 2013
2 min

L'imprinting e l'istinto nel cane

etologia

A qualsiasi proprietario di un cane sarà capitato, almeno una volta, di parlare, di sentire o di leggere di queste due parole: istinto e imprinting del cane. Sappiamo davvero cosa significano questi due termini e le differenze fra essi?

Vediamo insieme cosa sono e che ruolo giocano nella vita dei nostri cani.

 ISTINTO: questa parola racchiude una serie di comportamenti che sono innati e che, quindi, non dipendono da esperienze precedenti, ma sono scritti nel DNA del nostro cane. Sono generalmente comportamenti utili e con la finalità della conservazione della specie stessa. Ad esempio, un cucciolo appena nato cerca immediatamente la mammella della madre, il suo nutrimento; una cagna sa da subito come prendersi cura dei propri cuccioli. Questi due esempi possono dare un’idea dei comportamenti che sono innati nel cane, comportamenti che i nostri cani “conoscono” e trasmettono geneticamente ai propri discendenti. L’istinto serve per la conservazione della specie e della sopravvivenza individuale.

IMPRINTING: non ha nulla a che vedere con i comportamenti innati, ma costituisce la prima fase di apprendimento dei cuccioli. Questo periodo è fondamentale per l’apprendimento del cucciolo con il mondo circostante e va dalla 4/5 settimana di vita alla 7/8 (il cosiddetto periodo sensibile). Durante questo arco di tempo, il cucciolo impara a riconoscere la propria specie e le altre con cui entrerà in contatto nell’arco della sua vita.

In questa fase i cuccioli iniziano a esplorare il mondo esterno, iniziandosi ad allontanare dalla mamma e, quindi, facendo le prime esperienze sensoriali in modo autonomo: l’esito di queste prime esperienze influenzeranno il cucciolo per tutta la vita. Per questo è importante che i cuccioli vengano a contatto e facciano esperienze positive, in questo periodo, con altri cani adulti equilibrati e con persone, bambini, ecc.

L’imprinting è forse la fase più importante di tutta la vita del cane, in quanto condizionerà il successivo periodo di socializzazione. Una mancanza totale o solo parziale di imprinting può provocare dei seri problemi comportamentali nel cane.