Ѐ morto Schoep, il cane cullato nell’acqua dal suo padrone
22 luglio 2013
3 min

Ѐ morto Schoep, il cane cullato nell’acqua dal suo padrone

amore
La foto che lo ritrae tra le braccia del suo padrone, mentre lo culla dolcemente nelle acque del lago Superiore in Canada, ha fatto il giro del mondo e ha commosso migliaia di persone, sbalordite dalla grande devozione con cui l’uomo cerca di alleviare le sofferenze del proprio cane affetto da una forma di artrosi parecchio dolorosa. Purtroppo, però, è di qualche giorno fa la notizia della morte di Schoep, questo il nome del povero quattro zampe – un meticcio di Pastore Tedesco – salito agli onori della cronaca per l’infinito amore del suo proprietario. È il padrone stesso – John Unger – ad annunciarlo, tramite un accorato messaggio sulla pagina del cane su Facebook: “Respiro, ma faccio fatica a respirare… Schoep se n’è andato ieri… più informazioni nei prossimi giorni”, queste le tristi parole riportate da un articolo pubblicato sul sito pets.greenstyle.it lo scorso sabato. La storia di Schoep è stata, anche, da noi raccontata in un articolo risalente all’agosto dell’anno scorso. Il cane, ormai vecchio e malato da qualche tempo, trovava sollievo solamente tramite l’immersione in acqua fredda. Così, per un anno intero, John Unger ha deciso di accompagnare lentamente il suo amico fedele verso l’ultimo addio, portandolo regolarmente al lago Superiore per dei bagni rigeneranti. Il cane, steso su un fianco e poggiato al petto del padrone, chiudeva gli occhi e si rilassava grazie alla riduzione del dolore garantita dal freddo. Una scena assai commovente, che tocca le corde del cuore e che rivela ancora una volta l’infinito amore che può legare un animale al suo amico bipede. In questo caso, il rapporto tra Schoep e John è durato ben venti lunghi anni, da quando l’uomo decise di adottare il cucciolo in compagnia della fidanzata. Schoep, in questo lungo cammino, ha perfino salvato il proprietario da un tentato suicidio. Da qui deriva la sua assoluta devozione e dedizione nei confronti del cagnolone ammalato. Come si continua a leggere dall’articolo di pets.greenstyle.it, per ricordare gli ultimi mesi di vita del suo amico a quattro zampe, Unger ha ingaggiato una fotografa, Hannah Stonehouse Hudson di Stonehouse Photography. Proprio questi scatti hanno alimentato il passaparola sui vari social network, tanto che l’animale ha potuto seguire anche una terapia al laser gentilmente donata da un’ammiratrice. Purtroppo, però, vuoi l’età ormai avanzata (e incredibile per un cane), vuoi anche per la malattia che lo affliggeva, Schoep ha ora oltrepassato il ponte dell’arcobaleno.