La vicinanza del proprio cane può rendere migliori anche i momenti più difficili. Ed è così che l’ospedale Fatebenefratelli di Milano ha deciso di dare vita a un progetto, ribattezzato “Ci vuole un amico”, per permettere ai pazienti fino ai 18 anni di età di portare in nosocomio i propri animali domestici.
In realtà – così come si apprende da un articolo pubblicato su agi.it – agli animali non è permesso entrare in reparto. È in un’area dedicata – recintata e attrezzata, grande sei metri per due, con tappeto di erba artificiale lavabile, mangiatoia in acciaio per cibo e acqua, doccetta per la pulizia, paletta e contenitore per le deiezioni – che i giovani ricoverati potranno godere per tutta la giornata della compagnia dei loro amici a quattro zampe. A una certa ora, poi, i pazienti rientrano in ospedale e gli animali tornano a casa. L’ospedale possiede anche due conigli di sua proprietà che i bambini possono coccolare.
“Allontanarsi da casa, in particolare per un bambino, è sempre un momento difficile, per cui il fatto di poter avere qui il proprio cagnolino, accarezzarlo e stargli vicino credo sia un conforto importante. L’ospedale Fatebenefratelli oggi dunque – spiega l’assessore lombardo alla Salute Mario Mantovani – realizza un progetto di alto valore sociale”.
Poiché gli animali non possono entrare in reparto, a causa delle allergie che potrebbero provocare agli altri ricoverati, l’ospedale lombardo ha, inoltre, trovato altri validi sostituti. Si tratta di sette cani robot “intelligenti”, che a breve dovrebbero diventare dieci.