A Pavia “cani allerta” che fiutano il diabete
12 maggio 2017
2 min

A Pavia “cani allerta” che fiutano il diabete

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Già da qualche tempo Fido viene utilizzato in campo medico per diagnosticare nell’uomo alcune tipologie di malattie. A Pavia, in particolare, esiste una realtà piuttosto importante che vede quattro zampe accuratamente addestrati per tenere sotto controllo, attraverso il proprio formidabile fiuto, i valori legati alla glicemia. L’idea ha preso vita nel 2013 a Verona con il progetto Serena, per poi estendersi con ampio successo nel resto d’Italia.

Per raggiungere questi risultati, i cani impiegati per “fiutare il diabete” – non solo di razza, ma anche meticci ed esemplari di qualsiasi età – vengono sottoposti a uno specifico addestramento che dura dai dodici ai diciotto mesi, cui seguono aggiornamenti annuali. I cani vengono allenati  alla discriminazione olfattiva, facendo annusare loro provette contenenti saliva di persone normo glicemiche, ipo e iperglicemiche.

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Ma – spiega Maria Silvia Falconi, tecnico terapie non farmacologiche e istruttore cinofilo onlus Carolina Silvia – “non si lavora solo su un tecnicismo, ma anche sul rapporto con l’animale. Il cane risponde bene perché c’è una forte relazione emotiva con la persona in difficoltà”. Di certo Fido non va a sostituire diagnosi e terapie tradizionali, ma è comprovato che costituisca un grande aiuto. Inoltre, sembrerebbe responsabilizzare e stimolare chi lo accudisce, soprattutto nel caso di persone anziane.

Così come riportato su corriere.it, formare un cane “fiuta diabete” costerebbe in media 3mila euro, ma si tratta di un costo che le famiglie interessate non devono sostenere perché sono le associazioni presenti sul territorio a farsene carico. Inoltre, se a casa non si ha a disposizione un quattro zampe, questo viene ricercato da progetto Serena all’interno dei canili del posto per poi essere addestrato e donato a titolo gratuito.