Spesso i cani vanno a ruba – nel vero senso della parola – per motivi di riproduzione o per addestrarli al combattimento, ma non mancano i casi di quattro zampe rapiti per poi chiedere un riscatto ai loro proprietari. L’Associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidaa), nel suo blog ufficiale, mette in guardia riguardo il problema dei furti e dei sequestri di cani, fenomeno che anche quest’anno sembra essere in forte aumento. A tal proposito, pubblica un piccolo vademecum nel quale si riepilogano i modi più diffusi usati per rubare e rapire i cani e allo stesso tempo il modo con cui prevenire questi furti e rapimenti di cui spesso rimane vittima il nostro amico a quattro zampe. Sicuramente il crimine più frequente è il cane rubato in auto: lasciare un quattro zampe chiuso in macchina, un gesto già di per sé pericoloso per la salute del proprio pet, facilita chi dovesse avere cattive intenzione, perché aprire le autovetture è facile e più facile ancora portarsi via un cane, allettandolo magari con una ciotola di acqua fresca o del buon cibo. Purtroppo non mancano nemmeno i furti dei cani nel giardino di casa, magari dopo essere stati addormentati. Spesso tale crimine è il preludio ad altri gravi reati contro il patrimonio domestico. Attenzione, anche, a non legare il cane con il guinzaglio fuori da un esercizio pubblico, da un negozio e da un ufficio dove non si può introdurre l’animale (anche se con la nuova legge è possibile portare con se fido quasi ovunque). In questa maniera, infatti, il nostro adorato pet rimarrebbe ancora più alla mercé di qualche malintenzionato. Stessa cosa nelle aree pubbliche e nei parchi: qui i cani, se lasciati senza guinzaglio, possono essere facilmente rubati, soprattutto se appartenenti a una qualche razza speciale. Sono i furti di cani più frequenti al pari di quelli lasciati in auto incustoditi. In particolare, le razze pregiate vengono prese di mira per poi destinarle all’accoppiamento e, quindi, al commercio. I cani appartenenti alle cosiddette razze pericolose, invece, vengono rapiti per essere addestrati (o per far da cavia) ai combattimenti clandestini. Occorre fare molta attenzione a questi cani, compresi quelli da caccia di razza pregiata: mai lasciarli in capanni soli, ma custodirli con la massima cura. Occhio, quindi, a dove lasciate e portate il vostro amico a quattro zampe, appena dietro l’angolo potrebbe nascondersi qualcuno che potrebbe portarvelo via!