Aidaa: “Più di tremila proprietari di cani multati sulle spiagge italiane quest’estate”
26 agosto 2013
2 min

Aidaa: “Più di tremila proprietari di cani multati sulle spiagge italiane quest’estate”

Non esiste ancora una normativa precisa che riesca a regolare come si deve l’accesso o meno dei nostri amici a quattro zampe nei lidi italiani. Se a ciò poi si aggiunge che molti trasgrediscono anche divieti ben chiari e in vista, è ovvio che il numero delle multe sulle spiagge del nostro Paese, quest’anno, abbia raggiunto un numero assai preoccupante. Ѐ quanto denunciato dall’Associazione italiana difesa animali e ambiente, secondo cui – si legge in articolo pubblicato sul quotidiano d’informazione on line si24.it – sarebbero più di tremila i proprietari di cani multati (con la precisione, come si apprende dal blog ufficiale di Aidaa, 3.139), con multe che vanno dai 30 ai 1.400 euro. Oltre 2.000 di queste sono state effettuate in spiagge dove non sono presenti cartelli di divieto o che hanno cartelli irregolari. Si aggiungono “almeno altre 2.500 segnalazioni di persone – viene riportato nella nota dell’Associazione italiana difesa animali e ambiente – con cani allontanate dalla spiaggia o dai vigili o dalla guardia costiera ed in alcuni casi allontanati in maniera assolutamente illegale dai bagnini o da altri bagnanti presenti sotto la minaccia di chiamare le forze dell’ordine”. Per il presidente di Aidaa, Lorenzo Croce, “si tratta di un risultato disastroso, al quale contribuisce la babele di normative che noi da anni -spiega l’uomo – denunciamo”. Una babele di leggi regionali, provvedimenti locali, ordinanze di sindaci e capitanerie di porto e regolamenti dei singoli bagni con divieti totali o parziali di accesso alle spiagge con il proprio cane, babele composta da circa 8.000 provvedimenti (uno per ogni 800 metri di spiaggia italiana) “A questo si è aggiunta una campagna dannosissima che faceva intendere che era possibile portare liberamente il cane in spiaggia e che ha causato più danni che il resto. Noi da otto anni chiediamo che si facciano spiagge libere accessibili ai cani – conclude Croce – e che questo venga normato da una legge nazionale. Faccio appello al ministro del Turismo perché prenda in mano la situazione e trovi una soluzione prestissimo, soluzione vera che permetta di salvaguardare il diritto di tutti compresi quelli che vogliono portare in spiaggia il proprio cane”. Si spera, quindi, che presto possa essere fatta chiarezza e che le spiagge accessibili ai nostri amici a quattro zampe possano diventare sempre più numerose, così che il prossimo anno il numero delle multe ai proprietari di cani presenti in spiaggia possa scendere vertiginosamente.