Allarme San Valentino, l’Aidaa: “Il 70 per cento dei cani regalati viene abbandonato”
13 febbraio 2013
2 min

Allarme San Valentino, l’Aidaa: “Il 70 per cento dei cani regalati viene abbandonato”

San Valentino è alle porte ed è corsa al regalo per la propria lei o il proprio lui. Così, tra i soliti fiori, cioccolatini, gioielli e peluche, accade sempre più spesso che negli ultimi tempi si decida di donare un animale, senza considerare l’impegno e la dedizione che poi occorrono per prendersene cura. Il cane non è né un giocattolo né un peluche, da buttare via quando ci si stanca o non lo si sopporta più. Ѐ un essere senziente e come tale ha bisogno di cure, amore, comprensione e tante attenzioni. Per questo motivo, l’Associazione italiana difesa animali e ambiente – visto l’imminenza della festa degli innamorati – raccomanda di non regalare cani se non a persone che veramente li desiderano e non prima di aver verificato in quali condizioni l’animale andrà a vivere nella casa della propria dolce metà. Oltretutto, è bene accertarsi che l’animale sia ben accetto dagli altri componenti della famiglia e soprattutto che non vi sia la presenza di altri animali che possano in qualche modo risultare incompatibili con il nuovo arrivato. A volte, invece, si finisce per regalare un peloso inconsapevolmente e così – secondo i dati forniti da Aidaa – oltre il 70% degli animali e in particolare dei cani regalati per San Valentino finiscono per essere abbandonati: “Ai meno sfortunati – si legge nel blog ufficiale dell’associazione animalista – si aprono le gabbie dei canili, mentre per la maggior parte di essi l’abbandono in strada equivale quasi certamente a morte sicura”. Da qui, l’ancorato invito a “festeggiare il proprio amore con un bel mazzo di fiori e una bella cena (meglio se vegetariana), piuttosto che regalare un animale il cui destino quasi certamente è di finire la sua vita in mezzo a una strada o tra le sbarre di un canile o di un gattile”. Per evitare ciò, ad esempio, l’Enpa di Monza ha lanciato il progetto “Famiglia a distanza”, cioè l’adozione a distanza di uno degli animali ospiti del canile-gattile della città. Con un contributo di 90 euro per sei mesi – riferisce un articolo pubblicato su pets.greenstyle.it – si possono adottare uno o più pelosi. Viene rilasciato, anche, un attestato con aggiornamenti fotografici mensili: «È un modo originale per fare un dono doppiamente generoso: verso la persona a cui volete bene, ma anche verso il bisognoso amico a quattro zampe che riceverà il vostro aiuto», questo il messaggio lanciato dall’associazione.