Allergici al pelo del cane? A breve una terapia
26 luglio 2013
3 min

Allergici al pelo del cane? A breve una terapia

Il desiderio di prendere con sé un amico a quattro zampe da amare e accudire è tanto grande, ma l’allergia al suo pelo vi impedisce di esaudirlo? Tranquilli, molto presto potrebbe arrivare una terapia in grado di metter fine a ogni problema. Grazie a uno studio condotto da alcuni ricercatori dell’Università di Cambridge, infatti, si è scoperto che la proteina presente nella pelle dei gatti e dei cani che scatena le reazioni allergiche ha bisogno – per mettersi in funzione – di una tossina batterica molto comune. In particolare, per capire il meccanismo che scatena la risposta immunitaria esagerata alla base dell’allergia, i ricercatori britannici hanno esposto cellule umane alla pelle sia di gatti di cani in presenza di diverse concentrazioni di lipopolisaccaride, tossina batterica – per l’appunto – molto comune nell’ambiente. Occorrono piccolissime dosi della tossina, spiegano gli autori, per rendere la proteina capace di attivare un recettore chiamato Tr4 del sistema immunitario e scatenare così l’allergia. Tale scoperta potrebbe avere grandi risvolti nella risoluzione del problema, consentendo a parecchie persone di stare ugualmente a contatto con i propri amici a quattro zampe: “Farmaci che bloccano il recettore nelle cellule funzionano nell’inibire la risposta allergica, quindi – scrivono gli studiosi – questa potrebbe essere una possibilità per una terapia”. Qualche qualche tempo fa, una ricerca condotta dall’Università della California aveva rivelato come possedere un cane in casa possa invece aiutare i bambini a non sviluppare il virus respiratorio sinciziale, che è la causa più diffusa di infezione virale dell’apparato respiratorio nell’infanzia, che poi può portare a soffrire di asma. A condurre la ricerca, il biologo molecolare Kei Fujimura: «Questo studio – dichiara il professore – rappresenta il primo passo per determinare l’identità delle specie microbiche che conferiscono protezione contro questo patogeno delle vie respiratorie». Si tratta di una scoperta molto importante, «il primo passo verso la creazione di una terapia per proteggere i bambini contro l’RSV (ossia il virus respiratorio sinciziale) e quindi diminuire l’insorgenza di asma a lungo termine». Secondo Fujimura, tali risultati rafforzerebbero l’ipotesi secondo cui l’esposizione ad animali nella prima infanzia renderebbe il sistema immunitario molto più forte ad asma e allergie. Altre ricerche, comunque, hanno dimostrato quanto il cane sia in grado di apportare benefici alla salute del bambini. Quelli che in casa vivono con un peloso hanno – secondo uno studio finlandese – circa un terzo di probabilità in più rispetto agli altri di non ammalarsi.