Anche Fido si annoia
1 settembre 2017
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Anche Fido si annoia

attualità studio

Se non opportunatamente stimolati e se costretti a compiere attività ripetitive che non gradiscono, anche i nostri amici a quattro zampe finiscono per annoiarsi. E ciò con non poche conseguenze. Potrebbero insorgere, infatti, comportamenti anomali come iperattività o maggiore sensibilità agli stimoli esterni. Per quanto la “noia animale” non sia ancora un campo di ricerca molto battuto, è stato uno studio di Charlotte Burn, docente al Royal Veterinary College di Londra, e pubblicato sulla rivista Animal Behaviour, a rivelare tutto ciò.

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In particolare, la ricercatrice si è chiesta, per l’appunto, se anche gli animali – i test sono stati eseguiti prendendo in esami cani, ratti, cavalli e altri ancora – possono provare trovare delle sensazioni equiparabili alla noia. E per fare ciò ha individuato alcuni parametri per cercare di quantificarli concretamente. Ed è così che gli esperimenti “hanno mostrato che effettivamente – spiega l’autrice dello studio, come riporta Repubblica – tali individui percepiscono soggettivamente lo scorrere del tempo, e che maggiore è la monotonia ambientale, più il tempo sembra passare lentamente”. Ma c’è di più. “Studiare la noia animale – aggiunge Burn – è importante perché aiuta a comprendere meglio la noia umana, notoriamente correlata a depressione, comportamenti a rischio e addirittura tendenze criminali”.