Avere un cane migliora la vita: parola di una ricerca americana
2 ottobre 2014
2 min

Avere un cane migliora la vita: parola di una ricerca americana

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Dall’esercizio fisico all’autostima. Occuparsi di un cane migliora senz’altro la vita e aiuta a preservare a lungo sia il benessere personale sia la salute. Conferma tal ipotesi una ricerca condotta dall’American Psychological Association, l’associazione che rappresenta gli psicologi negli Usa: prendendo in esame un campione di 217 persone, di cui il 79 per cento donne, i ricercatori hanno appurato – si apprende da un articolo pubblicato sul sito web di TgCom – che possedere un animale combatte il senso di solitudine e porta giovamento al benessere psicofisico generale di una persona. Portare a passeggio il cane nel corso della giornata, stando all’aria aperta, può diventare occasione di socializzazione, mentre correre e giocare con lui anche un modo per tenere in forma mente e corpo. E non è solo questo studio a confermare i grandi benefici derivanti dal prendersi cura di un amico a quattro zampe. Un’altra ricerca effettuata da psicologi appartenenti all’Università di Miami e St. Louis ha correlato, ad esempio, la presenza di un animale domestico al miglioramento dei livelli di stress, favorendo l’attività fisica e creando uno stimolo all’interazione e alla ripresa vitale. Sulla stessa d’onda una ricerca dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), secondo cui il 60 per cento delle persone che possiede un cane segue le buone abitudini riguardanti l’attività fisica, necessarie per vivere in forma e vitali. Stessa cosa ha asserito, qualche tempo fa, un team della Saint Andrews University in Scozia: analizzando il comportamento di 547 persone con oltre 65 anni di età, gli studiosi hanno rivelato che i proprietari di animali risultano più giovani di dieci anni, sia dal punto di vista fisico che mentale, rispetto ai loro coetanei. Inoltre, in questi soggetti è stata riscontrata una notevole diminuzione dei problemi legati ad ansia e depressione. Per non parlare poi dei giovamenti che ne possono ricavare i bambini con problemi autistici: come emerso durante una ricerca effettuata presso il Centro di Ricerca Interazione Uomo-Animale dell’Università di Medicina veterinaria di Missouri, interagire con un cane significa entrare in connessione con un amore incondizionato senza pregiudizi, esperienza di aiuto fondamentale per questi bambini che hanno notevoli difficoltà ad avvicinarsi all’altro.