Il cucciolo sotto l'albero di Natale
15 dicembre 2011
4 min

Il cucciolo sotto l'albero di Natale

cucciolo

Il Natale si avvicina e, come da tradizione, ogni anno, l’evento religioso che più di ogni altro dovrebbe richiamare alla spiritualità e alla riflessione, si tramuta in una mera pratica materialistica la cui espressione più significativa si osserva nella ormai pluridecennale consuetudine che va sotto il nome di “caccia al regalo”. Così, capita molto spesso che anche gli animali, loro malgrado, vengano coinvolti in questa epicurea usanza. Per fare un regalo diverso dal solito, per accontentare il bimbo che lo chiedeva da tempo, per stupire la fidanzata o per seguire l’impulso del momento, ecco che il cucciolo di cane conquista il primo posto tra l’elenco di animali regalati a natale. Sconsiglio caldamente di scegliere un cane come regalo natalizio. Un cane non è un pelouche e per questo la sua scelta, così come la sua adozione in famiglia, deve essere il frutto di una attenta riflessione che deve tener conto di tanti fattori che solo l’adottante, insieme a tutta la sua  famiglia, potrà valutare responsabilmente.
Infatti, regalando un cane, noi non potremo valutare per conto terzi se
– chi riceverà il cane sarà realmente disposto a prendersi cura di un essere vivente che ha bisogni molto specifici e una vita affettiva ed emotiva così ricca da richiedere impegno e dedizione costanti e intensi che coinvolgeranno il destinatario del regalo in una relazione profonda per molti anni
– Fido inciderà sul budget di quella famiglia in modo troppo incisivo (cibo di buona qualità, veterinario, igiene, giochi, cuccia, kennel, e imprevisti vari)
– lo stile di vita di chi lo riceverà subirebbe limitazioni o sconvolgimenti insostenibili (viaggi, lavoro, abitudini, tempo libero, amicizie, ecc.)
– la persona che lo riceverà avrà tempo sufficiente da dedicare al cane per assicurargli una vita divertente e stimolante
– tutta la famiglia sarà contenta di ricevere in regalo un cane
– il destinatario del cane è consapevole che Fido fa la pipì, a volte la fa anche in casa, sporca in giro, sbava e lascia i peli dappertutto
– ci sarà feeling tra il cane e chi lo dovrà ricevere.

Per di più, sebbene l’adozione di un cane debba tenere conto di diversi fattori che andranno ponderati e valutati razionalmente, la scelta di questo o quel cucciolo passa anche attraverso quella meravigliosa magia, irrazionale e imponderabile tanto quanto benefica, che si crea nel momento in cui il cucciolo lo vedi, lo tocchi, lo coccoli, lo osservi nei comportamenti. Una magia che ti fa sentire di amarlo già quel cucciolo! Una magia che ti dà la certezza che tu e quel cucciolo vi siete scelti per la vita. L’adozione di un cane, non può prescindere da questa emozionante scintilla che accenderà d’amore una promessa d’amicizia. Inoltre, se tutto quanto detto non bastasse, la fretta dell’acquisto ad ogni costo, non è mai buona consigliera! Infatti si rischia di comprare il cucciolo:
– nel posto sbagliato, (negozi) (cuccioli provenienti dai “cucciolifici” dell’est europeo)
– nel periodo sbagliato ( quando chi riceverà il regalo non è ancora pronto per un’adozione responsabile)
– con motivazioni sbagliate (perché si vuol fare un regalo che faccia effetto)
– sull’onda dell’emotività del momento (un cucciolo non è solo per Natale, ma è per sempre)

Molti cani comprati a Natale con le premesse descritte qui sopra finiscono abbandonati al canile, perché passata l’onda del “a Natale siamo tutti più buoni”, ci si accorge che il cucciolo fa la pipì, fa la cacca, sporca il pavimento, gratta le porte, rosicchia i piedi del tavolo rococò, piange, non va d’accordo con la gatta della zia Henrietta, lascia i peli dappertutto, distrugge le ciabatte e la sua pappa costa un occhio.

“Che peccato… era così carino a Natale… ma adesso proprio non lo posso più tenere”. Questa è la frase più frequente che accompagna il dono natalizio quando, passate le feste, lo si deve sbolognare. Per favore, non mettete cuccioli sotto l’albero di Natale!