La storia di Willy, il cagnolino ucciso da un colpo di fucile
29 settembre 2017
2 min

La storia di Willy, il cagnolino ucciso da un colpo di fucile

attualità

È morto impallinato lo scorso luglio, a Vallerano, in provincia di Viterbo. Chi sia stato a sparargli il colpo di fucile ancora non si sa. E in una cittadina di 2.600 abitanti appare strano che nessuno non si sia accorto di nulla. Per questo motivo, l’Ente Nazionale per Protezione degli Animali (Enpa) ha deciso, attraverso la propria pagina Facebook, di indirizzare al suo primo cittadino una mail bombing.

Willy, si legge nel sito dell’associazione animalista, era un cagnolino di proprietà, amato e accudito dai residenti del comune viterbese. Finché, per l’appunto, la scorsa estate qualcuno non deciso di sparargli e ucciderlo. Già alcuni anni prima era stato impallinato. Ma questa volta, a nulla è valso l’intervento dei veterinari, che sembra abbiano fatto di tutto per salvarlo.

Willy

Adesso si chiede giustizia ed è caccia al colpevole. Ma ciò che Enpa non accetta, in tutta questa triste vicenda, è soprattutto – si legge ancora nel sito – “il fatto che il primo cittadino, il rappresentante istituzionale della comunità non si sia sentito in dovere di condannare questo gesto terribile, voltandosi invece dall’altra parte. Un comportamento inaccettabile”. E ancora: “L’Ente Nazionale Protezione Animali chiede a Maurizio Gregori di dare l’esempio ai suoi concittadini e non solo di stigmatizzare – sia pure a distanza di tre mesi – la barbara uccisione di cui è stato vittima il povero Willy, ma di promuovere la costituzione di parte civile del Comune in un eventuale procedimento giudiziario. Sarebbe un grande gesto di civiltà”.