Nei cani il senso di colpa non esiste
29 dicembre 2015
2 min

Nei cani il senso di colpa non esiste

attualità studio

Quante volte vi è sembrato che il vostro amico a quattro zampe avesse l’espressione dispiaciuta in seguito a una marachella e a un vostro rimprovero? Bene, non vi fate ingannare! Stando ad alcuni studiosi, infatti, il senso di colpa nei cani non esiste. A noi sembra di sì, solo perché tendiamo a umanizzarli!

Questo “malinteso” deriva dall’errato presupposto che Fido – soprattutto quello che fa parte della famiglia – condivida le nostre capacità cognitive ed emotive, e questo ci spinge a interpretare i suoi comportamenti alla stregua di quelli umani. Ma, in realtà, non si sentono in colpa come noi. Lo asserisce, si apprende da un articolo pubblicato su velvetpets.it, la comportamentista americana Sandra Lyn, come anche Gregory Berns, un neuroscienziato leader nel campo della cognizione canina, secondo cui la spiegazione per i segnali di colpa sta nel desiderio di mitigare la nostra rabbia. Ed è così che, sapendo che potremmo arrabbiarci in seguito a una sua marachella, il cane mostra subito segnali che ritiene distensivi.

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In particolare, secondo Berns, più del 60 per cento dei proprietari di cani interpellati durante uno studio ha dichiarato che l’aspetto colpevole dei cani li convince a rimproverarli di meno. “Il comportamento colpevole non deriva solo da un’emozione. Si tratta – spiega lo studioso – del risultato di un processo cognitivo complesso. Per sperimentare il senso di colpa si deve avere coscienza di se stessi, si deve avere coscienza degli avvenimenti passati, si deve poter ricordare le azioni compiute e serve una sorta di bussola morale che permetta di discernere cosa si possa fare e cosa non si possa fare. I cani – conclude – non hanno tutte queste competenze”.