Princess, il cane con il collare inglobato al collo
23 settembre 2013
2 min

Princess, il cane con il collare inglobato al collo

maltrattamento
Il collare le è penetrato nella carne del collo per ben dieci centimetri, facendole gonfiare la testa in maniera innaturale e sproporzionata. Ѐ la triste storia di una povera randagia dal pelo nero e di 52 chili, trovata in condizioni disperate mentre si aggirava per Parkside Boulevard a Toledo, in Ohio. Più precisamente, la cagnolona – nel frattempo ribattezzata Princess – è stata recuperata dal Cutie’s Fund presso l’ufficio del Lucas County Dog Warden, un programma che si occupa del benessere degli animali, in particolar modo di quelli che subiscono abusi.Non abbiamo mai visto una cosa del genere, supera ogni ferita che abbiamo sino ad ora affrontato. Quando l’abbiamo trovata era in condizioni pietose e non ero sicura che potesse superare la notte”, racconta Julie Lyle della Dog Warden, così come si apprende da un articolo pubblicato sul sito web articolotre.com. La donna aggiunge ancora: “La ferita è così profonda che si può vedere perfino la trachea”. L’ennesimo caso di maltrattamento verso gli animali, una storia raccapricciante che fa restare basiti e con una sola domanda nella mente: “Perché?”. Perché un povero cane deve essere ridotto in queste terribili condizioni? Perché l’uomo è così crudele e insensibile verso il nostro amico a quattro zampe? Le condizioni di Princess sono tali per cui è anche difficile stabilire a quale razza di cane appartenga. Il muso, il collo e la testa dell’animale sono così gonfi a causa della larghezza e della profondità della ferita e dell’infezione che ne è seguita, la quale – si continua a leggere su articolotre.com – non permette il corretto drenaggio dei linfonodi e quindi l’eliminazione dei batteri. Julie Lyle, in collaborazione con il dipartimento veterinario dell’Ohio University’s, sta ora cercando un modo per poter curare la cagnolona, anche perché nonostante quest’ultima stia reagendo bene a tutti quelli che si stanno prendendo cura di lei, ancora non è possibile rimuovere il collare che le si è così conficcato nella carne. La fase di recupero di questa trovatella a quattro zampe potrà contare sulle donazioni che la popolazione fa al Cutie’s Fund. Dopodiché, una volta guarita, la cagnolona potrà sperare di trovare una casa e una famiglia che le possa continuare a dare tutte le attenzioni necessarie per ritornare totalmente in forma, oltre che tutto l’amore che le è stato per tanto tempo negato. Così questa terribile esperienza diventerà per lei solo un brutto ricordo da dimenticare (forse).