Stando a quanto riportato da ansa.it, il bimbo – della provincia di Padova – si sarebbe avventurato vicino a una boa di segnalazione con la sorella e con degli amici. Poi non sarebbe più riuscito a rientrare per la fatica e la paura. Ed ecco ad accorrere in aiuto due cani dell’unità cinofila di salvataggio: a intervenire per prima, la specialista Elisabetta Corazza con Sacks, un Golden Retriever appoggiata da un bagnino e da Andrea Boscolo con un altro Golden, Chanel, entrambi della scuola italiana cani salvataggio sezione veneto.
Per fortuna questa brutta disavventura si è conclusa sola con un grande spavento, non ci sono state altre conseguenze per il bambino. Si tratta, in otto anni, del 26esimo salvataggio compiuto dai cani del soccorso veneto su questa spiaggia. E non è il solo salvataggio avvenuto in mare quest’estate: nel mese di luglio, ad esempio, altre vite umane sono salvate in altre zone d’Italia, grazie appunto all’intervento di coraggiosi cani bagnino, precedentemente addestrati per le persone in difficoltà. A loro tutta la nostra riconoscenza.