Barney, un ostetrico a quattro zampe: ha assistito la padrona durante il parto
1 febbraio 2013
2 min

Barney, un ostetrico a quattro zampe: ha assistito la padrona durante il parto

amore

Non è mai capitato che a un quattro zampe venisse concesso di varcare il confine della sala parto. In Inghilterra – precisamente presso l’ospedale St. Michael’s di Bristol – è, invece, accaduto: Barney, un esemplare di Labrador dal manto molto chiaro, ha assistito al parto della propria proprietaria, trasmettendogli calma e tranquillità. Precedentemente, infatti, la donna aveva fatto richiesta all’ospedale affinché, nel momento in cui avesse dovuto mettere al mondo il bambino che portava in grembo, potesse godere “della presenza rilassante” del proprio cane. Un’assurdità per molti: una decisione assai azzardata, oltre che poco igienica: “Questa è la prima volta che il personale del reparto maternità dell’ospedale ricorda un avvenimento così. Ora si è preoccupati – riferisce una fonte, in articolo pubblicato su pawnation.com – che altre donne possano avere il permesso di fare lo stesso, perché c’è stato un precedente. Che ci piaccia o no, i cani sono animali sporchi e l’igiene è la principale preoccupazione del personale”. La responsabile del reparto di Ostetricia del nosocomio britannico, Sarah Windfeld, difende invece la decisione di consentire all’animale di entrare in sala parto: ciò gli sarebbe stato consentito, perché “cane da terapia, non – spiega la donna – come animale domestico”. Barney, infatti, è un quattro zampe con tanto di certificato, che consente di impiegarlo nell’ambito della pet therapy. Ѐ proprio questa sua specializzazione che ne ha facilitato l’ingresso in reparto, facendo rimanere davvero di stucco medici e pazienti. Così il cagnolone ha atteso la nuova nascita accanto al compagno della sua padrona e la levatrice. Dopodiché, la stessa direzione dell’ospedale ha diffuso una nota in cui spiegava che dopo il parto della padrona di Barney, la sala era stata adeguatamente disinfettata e igienizzata, e non c’era alcun rischio per i pazienti successivi. Insomma, quello che si è verificato in Inghilterra va ricordato come un doppio lieto evento, rimarcato – si legge in articolo che si trova su pets.greenstyle.it – dalla straordinarietà della situazione. Eppure, nonostante la contrarietà di molti, la presenza dei cani in ospedale è ben accolta da tempo, in particolare – per l’appunto – negli Stati Uniti d’America. Molti studi, infatti, hanno mostrato come il contatto con un animale domestico sia in grado di alleviare la solitudine, offrendo uno scopo da seguire, e di abbassare perfino la pressione arteriosa, trasmettendo un senso di tranquillità. Insomma, sono davvero tanti i benefici che l’amore di un quattro zampe può apportare all’uomo.