Bimba disabile a scuola con il cane: il sì della Corte Suprema
27 febbraio 2017
2 min

Bimba disabile a scuola con il cane: il sì della Corte Suprema

attualità

La scuola che frequentava le aveva impedito di portare il proprio cane – non solo amico fedele, ma anche aiuto fondamentale – al suo interno. Mercoledì scorso, dopo una causa legale durata diversi anni, la Corte Suprema statunitense ha detto sì ai bambini disabili aiutati da un quattro zampe nelle scuole.

Protagonista della vicenda è Ehlena Fry, una 13enne del Michigan affetta da una forma di paralisi cerebrale che limita fortemente la sua mobilità. Ma coadiuvata dal suo cane Wonder, la ragazzina riesce ormai a fronteggiare brillantemente le varie difficoltà della vita quotidiana. 

Ehlena Fry, 12, and her trained service dog, Wonder, are shown in this handout photo provided by the American Civil Liberties Union

Così doveva essere anche quando frequentava la scuola elementare Napoleone, nel Michigan, solo che l’istituto ha negato l’accesso al quattro zampe. Ed è così che la famiglia di Ehlena, nel 2009, si è rivolta alla Corte Suprema. Nel frattempo, la ragazzina ha cambiato scuola e questa volta la nuova sede non ha fatto problemi circa la presenza di Wonder al suo interno.

Poi, nel 2012, la famiglia Fry – si legge nei media – ha denunciato la scuola originale per discriminazione, citando la violazione della Americans with Disabilities Act, che autorizza l’assistenza da parte di animali in qualsiasi situazione. Adesso, dopo un po’ di anni, la causa è andata in porto.

Felicissima la mamma di Ehlena (e non solo), per il traguardo raggiunto, consapevole di come un cane accanto a bambini affetti da certe disabilità possa essere importante: “Siamo grati che la Corte Suprema abbia chiarito che le scuole non possono trattare i bambini con disabilità in modo diverso rispetto agli altri, ostacolando la ricerca della loro indipendenza”, dichiara soddisfatta.