Bimbo chiede di riabbracciare il suo amico a quattro zampe: per la prima volta un cane entra all’ospedale Fazzi di Lecce
16 settembre 2014
2 min

Bimbo chiede di riabbracciare il suo amico a quattro zampe: per la prima volta un cane entra all’ospedale Fazzi di Lecce

amore pet therapy

Un bimbo di quasi 10 anni, ricoverato al reparto di Pediatria dell’ospedale Fazzi di Lecce, è ritornato a sorridere dopo aver finalmente riabbracciato la sua Sasha, una cagnolona Beagle di un anno e mezzo adottata appena un anno fa. È la prima volta che un cane mette ufficialmente piede – o meglio dire “zampa” – nel nosocomio pugliese. Questo grazie al suo cappellano, don Gianni Mattia, che qualche sera fa ha deciso di contattare Andrea Guido, assessore comunale alle Politiche ambientali, già da tempo favorevole a una sperimentazione di pet therapy nel reparto in cui si trova per adesso ricoverato Francesco, il piccolo protagonista di questa commovente storia. Secondo quanto riportato da un articolo pubblicato sul sito web leccenews24.it, il bambino si troverebbe in ospedale dallo scorso 10 luglio, a causa di un grave incidente stradale che gli ha provocato un coma di tre giorni e che l’ha costretto a subire diversi interventi chirurgici per via delle numerose fratture riportate. Era da qualche tempo che Francesco esprimeva il desiderio di poter rivedere la sua adorata amica a quattro zampe, ma le ferree regole sanitarie vigenti non gliel’hanno permesso. Questo fino a quando non sono intervenuti, per l’appunto, il cappellano dell’ospedale e, in un secondo momento, l’assessore Andrea Guido. Così, ieri pomeriggio, scortata dalle guardie eco-zoofile A.N.P.A.N.A., Sasha è andata a trovare il suo piccolo padrone. “L’esperienza vissuta oggi (ndr. Ieri) con Francesco, la grande emozione che il piccolo ha saputo regalarci, la gioia espressa anche da parte dei suoi genitori e i suoi sguardi pieni di riconoscenza mi hanno ridato entusiasmo – dichiara Andrea Guido – nei confronti di un progetto che da oggi ho deciso di considerare un vero e proprio obiettivo del mio mandato: ufficializzare la pet therapy e renderla praticabile per tutti i piccoli degenti, a prescindere dalla particolarità dei casi”. Gran bella cosa sarebbe – aggiungiamo noi – se cani e gatti potessero avere libero accesso in tutti gli ospedali d’Italia.

(Foto archivio)