Bimbo di due anni scompare nel bush austrialiano: cane lo protegge per 14 ore
15 novembre 2012
2 min

Bimbo di due anni scompare nel bush austrialiano: cane lo protegge per 14 ore

Si dice che il cane sia il miglior amico dell’uomo. Molte storie che lo vedono protagonista di gesta eroiche lo testimoniano, come questa che proviene dall’Australia, più precisamente dal Nuovo Galles del Sud. Una storia che commuove e che racconta la grande sensibilità e senso di protezione di un pastore tedesco nei confronti del suo padroncino di soli due anni, un giorno scomparso improvvisamente dal giardino di casa sotto gli occhi della madre. Per fortuna – così come è riportato in un articolo pubblicato sul quotidiano britannico Daily Mail – il bambino è stato ritrovato sano e salvo nel bush australiano, cioè tra praterie e boscaglie selvagge, dopo quattordici ore di ricerche continue. Ciò che ha meravigliato i soccorritori e tutti coloro che si sono prodigati per ritrovare il piccolo è stato vederlo in compagnia del suo cane Dasher, che nel frattempo non l’avevo lasciato solo ma che durante l’attesa aveva vegliato amorevolmente su di lui. Insomma, si è trattato solo di una brutta avventura che ha destato molta preoccupazione, ma che fortunatamente si è conclusa con un lieto fine. Dopo la sparizione di Dante, questo il nome del bambino, la mamma Bianca Chapman ha lanciato subito l’allarme, notando anche la scomparsa del quadrupede. Più di cento poliziotti, vigili del fuoco e volontari si sono, quindi, attivati per cercare il piccolo assieme al suo cane, seguendo le tracce dei loro piedi e zampe lasciate sul terreno mentre vagavano per i boschi. Dante, dopo quattordici ore, è stato ritrovato anche grazie a un pannolino recuperato a circa due chilometri dall’abitazione dei Berry. Non solo. I soccorritori sono stati richiamati da un grido del piccolo che, probabilmente, aveva calpestato alcuni aculei. Uno dei due agenti che ha ritrovato la coppia cane-bambino, Carol Rigby, racconta di aver visto Dasher apparire tra i cespugli: “Era (Dante) – spiega all’Herald – molto sporco, aveva piedi, mani e gambe molto sudici. Era stordito e meravigliato di tutto». Un altro membro del team di soccorso, Will Hanna, ha invece dichiarato a 7 News: «Chissà cosa è passato per la mente del piccolo, è stato fortunato ad avere il suo cane con sé». Grazie alla presenza del suo amico a quattro zampe, infatti, il bambino non ha corso alcun pericolo e immediatamente accompagnato in ospedale è stato curato per disidratazione e ipotermia. Adesso la polizia indagherà affinché riesca a capire cosa abbia portato alla scomparsa del piccolo Dante.