Cane da solo in giardino? È reato!
15 settembre 2016
2 min

Cane da solo in giardino? È reato!

attualità

Tante volte si vedono cani relegati in giardino, lontani dall’abitazione e senza nessuno che faccia loro compagnia. Dimenticati in un cantuccio, come se nemmeno esistessero. Bene, adesso lasciare il proprio quattro zampe in queste condizioni integra il reato di abbandono. Parola della sentenza n. 36866/2016, sancita dalla terza sezione penale della Cassazione.

La sentenza ha confermato – si legge su studiocataldi.it – la condanna a duemila euro di multa, per il reato previsto dall’art. 727 c.p., nei confronti di un uomo accusato di aver inflitto grandi sofferenze al proprio Pastore Tedesco. Così grandi da ridurlo, a detta di alcuni testimoni, in condizioni di salute davvero precarie: non si reggeva in piedi, emanava cattivo odore e presentava otiti, lesioni e pure macchie di sangue.

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A nulla sono valsi i tentativi di difesa da parte del proprietario. Quel che gli viene rimproverato “è l’omessa prestazione di cura e assistenza, dovuta ad un comportamento di trascuratezza colposa”. In particolare, la Cassazione ha ritenuto l’uomo penalmente responsabile, per aver detenuto il quattro zampe “in un luogo distante dalla propria abitazione, quindi, con poche occasioni di stare in sua compagnia e in condizioni di salute precarie e sicuramente produttive di sofferenza fisica per l’animale, non curandosi adeguatamente – si continua a leggere – dello stesso, tanto da non essersi nemmeno accorto della sua situazione fisica”.

Ciò basterebbe per integrare il reato di abbandono di animali, poiché sono da ritenersi maltrattamenti anche “quelle condotte che incidono sulla sensibilità psico-fisica degli stessi, procurando loro dolore e afflizione”. Da qui la condanna.