Cane salva il padrone dall’assideramento con il suo calore

È caduto dal suo gatto delle nevi (il veicolo a motore cingolato che serve a muoversi sulla neve), rompendosi nell’impatto braccia e gamba e riportando qualche graffio al volto. Ma il suo cane – un fedele Golden Retriever di nome Amber – è riuscito a proteggerlo dalle temperature polari dell’Alaska, il luogo in cui si è svolta la vicenda, accoccolandosi sul suo ventre e posandogli il muso sulla pancia. Protagonista di questa bella storia, testimonianza del grande amore che sono capaci di provare i nostri amici a quattro zampe, è un uomo statunitense di 52 anni di nome Otis Orth, che il Natale prima aveva accolto la cagnolona in casa dopo essere stata un anno in canile, perché abbandonata dai suoi precedenti padroni. “Ha sempre dormito ai piedi del mio letto sin da quando l’ho presa – racconta commosso il cinquantaduenne dal suo letto di ospedale, ormai guarito – ma ora credo che le farà spazio al mio fianco. Credevo di essere stato io ad averla salvata, e invece è lei che ha salvato me. Le devo la vita”. Il tutto ha avuto origine quando l’uomo, a bordo del suo gatto delle nevi per recarsi in paese, ha deciso di accorciare i tempi abbandonando la pista. Ed è così che, secondo quanto riportato da un articolo pubblicato su fanpage.it, a 180 km a Nord di Anchorage il suo veicolo è incappato in una buca e si è capovolto. Lontano da tutto e tutti, la fredda temperatura dell’Alaska l’avrebbero sicuramente ucciso se la sua amica a quattro zampe non l’avesse soccorso. E l’ha salvato per ben due volte. Infatti, poco dopo, un corvo ha iniziato a volare sulla testa dei due: “Avevo paura per gli occhi, me li avrebbe beccati, mi avrebbe accecato, e non potevo muovere neanche un dito”. Amber ha così iniziato ad abbaiare contro l’uccello, avvisandolo di non avvicinarsi. Poi, all’improvviso, il rumore di un altro gatto delle nevi nelle vicinanze: Amber, su comando di Otis, è andata a chiedere aiuto e i conducenti del veicolo hanno potuto trarre in salvo il cinquantaduenne.