Dopo tre mesi è stato ritrovato a oltre 3200 chilometri di distanza da dove era scomparso. Così un cane Corgi Shepherd di cinque anni, Opie, che, lo scorso luglio, è stato travolto dalla violenta tempesta che ha colpito una piccola comunità rurale nel nord della California, scoperchiando tetti e terrorizzando animali. L’animale, rinvenuto alcuni giorni fa nei sobborghi di Chicago, grazie al microchip ha potuto riabbracciare la proprietaria, Ciara Babcock, ed è ritornato a casa.
Stando a quanto riportato da nypost.com, il tutto ha avuto inizio lo scorso 1° luglio a Bieber, quando, spaventato dai tuoni, Opie è fuggito da casa facendo perdere ogni sua traccia. Immediato è stato l’inizio delle ricerche per ritrovarlo, anche tramite un appello su Facebook, in cui si prometteva una ricompensa. Ma per settimane nessuna notizia del cane, anche se la sua proprietaria, fino all’ultimo, non ha perso mai le speranze. Poi il miracolo. Il 28 settembre, a Itasca, un sobborgo di Chicago, la Polizia ha trovato un cane randagio con un collare che riportava un nome. Portato al DuPage County Animal Services (Dcas), è stato letto anche il microchip di cui era provvisto. Ed è così che si è risaliti a Ciara che, contattata, inizialmente pensava a uno scherzo. Poi, vedendo le foto del cane, ha avuto la conferma: “Mi sono messa a piangere. Non potevo credere che fosse davvero lui”, racconta la donna. Non ha perso tempo: il giorno dopo ha preso il primo volo per Chicago, ha noleggiato un’auto e si è recata al rifugio per riabbracciare il suo adorato Opie. Un incontro davvero commovente.