Cane senza occhi fa ritornare a sorridere donne e bambini abusati
27 gennaio 2014
2 min

Cane senza occhi fa ritornare a sorridere donne e bambini abusati

aiuto cani amore pet therapy
Quando aveva solo dieci mesi ha perso gli occhi a causa di un brutto trauma cranico, nonostante ciò oggi regala sorrisi ai bambini che hanno subito abusi e alle donne vittime di violenze coniugali. Il suo nome è Xander ed è un Carlino cieco dell’Oregon – negli Stati Uniti – addestrato fin dalla giovane età a essere impiegato nella pet therapy. Dopo l’incidente che gli fatto perdere per sempre la vista, la sua famiglia d’origine ha deciso di abbandonarlo a un rifugio di volontari. Ed è proprio allora che, al Klamath Animal Shelter, il cagnolino ha incontrato due angeli, Marcie e Rodney, che fin da subito hanno notato in lui un certo potenziale e, nonostante il suo handicap, hanno deciso di adottarlo, educandolo fino a farlo diventare – per l’appunto – un cane certificato per la pet therapy. Così, anche se il destino l’ha voluto privare degli occhi, Xander con la sua dolcezza infinita cerca di alleggerire i macigni pesanti che si portano nell’animo bambini e donne che hanno subito abusi e volenze. Il cagnetto, da due anni a questa parte, è diventato così famoso da avere su Internet sia un sito web sia una pagina Facebook, dove “scrive” in prima persona e racconta la sua storia: “Anche se mi hanno tolto gli occhi, vedo chiaramente la gentilezza. Sono l’unico membro a quattro zampe dell’Hospital Guilde e – si legge – sono sempre pronto quando mi chiamano per le visite! Mi piace passare il tempo con qualcuno che ha bisogno di compagnia e conforto o con chi può sentirsi solo. Posso anche aiutare i bambini spaventati dai cani a superare la loro paura, e spesso accompagno il gruppo Hands and Words are Not for Hurting® nei programmi scolastici e nelle gite”. Per tutto quello che fa, per aver portato empatia e felicità nelle persone che si trovano in difficoltà, Xander ha pure ricevuto un riconoscimento a livelli nazionale. E il suo obiettivo oggi rimane sempre lo stesso, ovvero “fermare la violenza”.