Cani abbandonati, per il 2012 previsioni catastrofiche
9 dicembre 2011
2 min

Cani abbandonati, per il 2012 previsioni catastrofiche

abbandono

Secondo un recente rapporto dell’AIDAA sarebbero oltre 250.000 i cani che rischiano di essere abbandonati il prossimo anno. L’allarme lanciato dall’associazione poggia le sue fondamenta su un monitoraggio e l’analisi dei dati provenienti dai 100 canili monitorati, dalle regioni e dalla miriade di telefonate che quotidianamente riceve. L’AIDAA riferisce che nell’ultimo trimestre settembre-novembre 2011 vi è stato un incremento del 37% di abbandoni a parità di periodo rispetto al 2010 con un aumento di nuove presenze nei canili del 20%. Il fenomeno dell’aumento degli abbandoni è ulteriormente preoccupante poiché dall’altra parte sono diminuite sensibilmente le adozioni a favore dell’acquisto di cani provenienti dall’estero e a rischio salute. Sembra quindi che il fenomeno delle importazioni illegali, il cui fatturato è stato stimato in 500 milioni di euro, oltre ad essere fonte di maltrattamenti e incidere sulla salute dei cani, stia contribuendo alla riduzione del numero di adozioni dei cani abbandonati. In aggiunta l’AIDAA segnala l’aumento di acquisti di cuccioli di cane a rate per il periodo di Natale, con il giustificato timore che molti dei nuovi proprietari possono abbandonarli subito dopo le feste una volta resisi conto dei costi di mantenimento dei cani. La stima di 250.000 abbandoni per l’anno futuro è in aggiunta avvalorata dall’associazione in considerazione delle tre misure già adottate a partire dal mese di settembre (aumento dell’Iva al 21%, riduzione della detraibilità delle spese veterinarie e inserimento delle stesse nel redditometro) e di quelle che il governo ha già deciso con la recente manovra e che verranno attuate a partire dal mese di settembre 2012 (aumento di due punti percentuali delle aliquote Iva portandole rispettivamente al 12% e al 23%). Qualora le stime dell’AIDAA venissero rispettate, si tratterebbe di una vera e propria catastrofe in termini di abbandoni (dagli attuali 100.000 ai 250.000 previsti) con il contestuale collasso del sistema di accoglienza pubblica offerta dai canili, già in serie difficoltà economiche.