Chiusa in un mini recinto per nove anni: ecco la storia di Birba
10 febbraio 2015
2 min

Chiusa in un mini recinto per nove anni: ecco la storia di Birba

attualità maltrattamento
È una storia a lieto fine quella di Birba, una femmina incrocio con Beagle, per nove anni rinchiusa – a Seveso, in Lombardia – in un serraglio di quattro metri per quattro, con una lastra di eternit per tetto, una cuccia in condizioni fatiscenti e per cibo un po’ di pane secco con qualche crocchetta. A trovarla in questo stato, durante un intervento congiunto effettuato dopo un esposto, il servizio veterinario dell’Asl, il nucleo anti-maltrattamento dell’Enpa di Monza e Brianza e la polizia provinciale. Per tutta la durata del sopralluogo, la cagnolina è rimasta rintanata nella sua cuccia, parecchio spaventata. Segno evidente della sofferenza provata per tutto quel tempo, tanto che dopo nove anni di inferno, il canile dove è stata portata le è sembrato un paradiso: qui, infatti, ha iniziato a scodinzolare a tutti i volontari e a essere meno paurosa. Ma soprattutto, dopo una settimana dal suo arrivo, una famiglia ha deciso di adottarla, pronta a offrirle tutte le attenzioni e l’amore necessari. Stando a quanto riportato da un articolo pubblicato su mbnews.it, il vecchio proprietario di Birba (così è stata chiamata una volta arrivata in canile) avrebbe motivato le condizioni pietose in cui è stata trovata la cagnetta, spiegando che pochi mesi prima era morto il suo compagno (anche lui totalmente trascurato) e che, da allora, la quattro zampe se ne stava completamente sola. Si è cercato di sensibilizzare l’uomo sulle condizioni assolutamente carenti dell’animale, ma lui era convinto, trattandosi di una “bestia”, queste andassero più che bene.